38 IERI: La lunga strada verso casa

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Il silenzio a volte può essere pesante. Lo so bene, l'estate scorsa ho passato giorni immersa nella disperazione del silenzio, sola e persa nei ricordi di ciò che ho vissuto con James. Quel silenzio mi ha dilaniata, mi ha ferita. In quel silenzio ho sentito l'eco dei miei pensieri amplificarsi e stordirmi. Ero sola. Per molto tempo ho creduto che non avrei mai amato l'assenza di suoni, il vuoto di rumori, eppure adesso in macchina con James amo ogni singolo secondo del tempo che passo con lui.

Il suo respiro è armonia.
Lo scricchiolio delle sue mani sul volante è pace.
Lo strusciare delle maniche della giacca è bellezza.
Il nostro silenzio è un diamante prezioso.

I vetri appannati mascherano il nostro piccolo rifugio all'interno della macchina di James. Una nebbia fredda e umida avvolge la città. Le luci delle auto, occhi sfuocati che corrono sulla strada, ci superano ignorando quanto sia splendido il nostro angolo di paradiso.
Non parliamo, non diciamo nulla. Assaporiamo quella pace con calma come se fosse la cosa più normale tra di noi.

Vorrei che questo momento non finisse mai.

La mia mente pare svegliarsi quando sono con James. Mi viene voglia di tornare a dipingere, mi viene voglia di rileggere i miei romanzi d'amore. I sogni riprendono ad animare il mio cervello, colori vividi e immagini serene. Mi sento in pace quando riesco ad essere calma, mi sento bene con lui.

«Accompagnerai Kate a New York?», mi chiede James mentre fissa il semaforo rosso in attesa di ripartire.
«Sì, ha bisogno di me. Credo verrà anche Stephanie», gli rispondo.
«Sarà un bene per lei. Mi dispiace e per Jo, non sapevo della lettera».
«Neanche io. Sono stata una pessima amica, nell'ultimo periodo l'ho trascurato molto». Sono sincera quando dico queste cose, non potrei mentire su una cosa del genere.
«Anche io sono stato superficiale. Non sapevo di Lucas, credevo che la sua lettera fosse buona. Sai come è fatto, vuole farcela da solo, detesta le raccomandazioni. Non mi ha detto nulla perché credeva che avrei chiesto aiuto a mio padre». James si mordicchia il labbro nervoso. Capisco la sua ansia, vorrebbe poter aiutare il suo amico come io vorrei aiutare Jo.
«Questa storia del college sta diventando più stressante di quanto credessi. Insomma mi pare esagerata tutta questa pressione che ci mettono addosso», dico sbuffando.
«Le regole sono quelle. Se vuoi andare a Yale devi stare al gioco... A proposito, chi ti scrive la lettera di presentazione?», mi chiede mentre parcheggia fuori dalla palazzina in cui vivo. La sera è buia, ma non è troppo tardi. Posso restare ancora un po' fuori prima di rientrare a casa.

Trattengo il fiato.
Nik mi ha detto che mi avrebbe scritto una lettera per il college. Sicuramente avere una referenza del genere mi aiuterebbe parecchio a Yale, sempre che mi ammettano. Un bell'aiuto, questo è vero, che però non mi sento di dire a James. Non so come la prenderebbe, ho paura che pensi che io possa essere la preferita del professor Martin. Certo dopo la festa degli ex studenti le cose sono chiare per tutti, ma non credo sia una mossa furba far conoscere ad altri lo stretto legame che c'è tra di noi. Potrebbe essere facilmente frainteso, anche perché neanche io ho ben chiaro cosa provo per Nik. La sua affezione nei miei confronti è una cosa pura, quasi fraterna, ma non sarebbe difficile pensare che io mi approfitti di lui per Yale o viceversa, cioè che lui voglia altro da me.

Alzo le spalle: «Ho un paio di cose in ballo. Devo vedere cosa fare. Nulla di importante», mento.
«Hmm... Cerca di sbrigarti, non hai molto tempo. Dobbiamo ricordarci di dirlo a Rebecca, aggiungerà anche questo alle cose da risolvere», mi dice serio.
«Non ti preoccupare, in qualche modo vedrai che lo risolvo da sola». Cerco di stemperare la tensione con un sorriso, non ho voglia di approfondire troppo questo discorso.
«Mi sembra chiaro che la lezione con Andrew non ti sia servita. Se ci aiutiamo possiamo fare tutto, anche questo». James mi da un piccolo pugno sulla testa.

Back For Love 2 {High School}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora