40 IERI: Inconcepibile!

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Il fuoco scoppietta allegro nel camino. Ciocchi di legno mangiati dalle fiamme, consumati si sbriciolano trasformandosi in brace. Il calore è intenso, ma preferisco stare vicina e scaldarmi il più possibile. Ho molto freddo, le mani paiono paralizzate.
James è al mio fianco seduto sulla poltrona verde dello studio, non dice nulla. Con una tazza fumante di zuppa in mano mangia la cena in silenzio in attesa che io faccia qualcosa.
L'unica cosa che sono riuscita a dirgli è che mio padre ha un'altra donna. James ha capito subito, mi ha portata a casa sua per scaldarmi sperando che le mie lacrime smettano di scivolare dalle guance.
Nelle fiamme danzanti intravedo sagome, immagini che mi ricordano volti famigliari e scene di vita vissuta. Il mio passato mi si ripresenta sconnesso come del resto sono i miei pensieri, frammenti fugaci e confusi.

Il pendolo suona le otto di sera.

«Sicura di non voler mangiare qualcosa? Ti scalderesti prima», dice James bevendo un sorso di zuppa.
Faccio cenno di no con la testa.
«Tieni questa coperta», mi dice mentre me la appoggia sulla schiena.
Spero mi allevi i brividi che sento per tutto il corpo.

La porta dello studio si spalanca.
La Signora McArthur seduta su una sedia a rotelle spinta da Michael, l'autista, entra prepotentemente nella stanza.

No. La vecchia non posso sopportarla.
Non ho voglia di rivolgerle neanche una parola.

«Che succede nipote? Perché non stai cenando in sala da pranzo come ogni sera?», chiede stizzita, poi si accorge di me accovacciata davanti al camino: «Ah. Capisco. Per quella lì», dice acida.

Mi si rizzano i peli sulle braccia e dietro al collo.
La strozzo se continua così.

«Scusa nonna è un'emergenza. Elena ha un problema e...». La donna lo interrompe.
«Un problema? Strano. Non è da lei», dice con ironia.

Il respiro mi si fa affannoso.
Quell'arpia non deve azzardarsi a trattarmi così.

«La signorina qui presente non ha onorato il suo impegno. Mi sono slogata la caviglia mentre sistemavo le cose di Demetra. Se solo volessi potrei farle causa per mancato adempimento di un impegno preso», dice in tono lagnoso, «Ma visto che sono una signora, mi asterrò. Non voglio far gravare sulle spalle della signorina ulteriori problemi».
«Nonna, smettila. Non prenderla in giro. Non è serata», dice James.
«Di grazia, cosa è successo?». La vecchia agita la mano nella mia direzione. Michael la spinge velocemente verso il camino.

La guardo con aria infastidita.
Non ho voglia di ascoltare le sue provocazioni.

«Bruno, il padre di Elena, frequenta la propria assistente. Hanno tenuto nascosta questa relazione. Lei è...», prova a spiegare James, ma il vociare dell'anziana lo blocca.
«Inconcepibile. È uno scandalo, una cosa inaudita. Come può fare una cosa del genere?», dice dura.

Meravigliata dalla sua reazione mi giro ad ascoltarla, non avrei mai creduto che mi desse ragione.

«Come può tuo padre umiliarti in questo modo? Ci credo che tu sia arrabbiata, lo sarei anche io al tuo posto». Geltrude sta fremendo sulla sedia, credo che se potesse si alzerebbe in piedi per manifestare la sua insofferenza.
«È quello che dico io. Come può avermi fatto una vigliaccata del genere», sbotto senza il minimo ritegno con un tono di voce più alto del normale.
James ci guarda entrambe, è confuso:«Personalmente non ci vedo nulla di male, per me Bruno è libero di fare quello che vuole, ma rispetto la vostra opinione».
«Se tuo padre frequentasse un'altra donna come reagiresti? Se si fosse professato innamorato di tua madre per anni, invece lo scoprissi a frequentare quella gatta morta di Tess», dico a muso duro al mio amico.
«Tess è l'assistente di tuo padre?», chiede la vecchia curiosa.
Annuisco.
«Inconcepibile! Credo che eviterei di farmi vedere in giro per una cosa del genere», la vecchia si sventola con un fazzolettino, la sua faccia è rossa.
«Certo, come... Come mi dovrei sentire io? Tua nonna ha ragione al 100%», dico acida.
«Nonna. Elena. Penso sia un po' esagerata la vostra reazione. Del resto Bruno ha tutto il diritto di rifarsi una vita?».
«No!», sentenzio io.
«Sì!», urla la vecchia.
«Cosa!?», diciamo in coro io e la Signora McArthur guardandoci malissimo.

Back For Love 2 {High School}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora