Capitolo 8

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Salita in camera non riesco a trovare riposo.Oltre le mille domande che mi frullano nel cervello sono in ansia per Blake .E' andato via con quella sciacquetta e per giunta era infuriato.
Non sono tranquilla a saperli soli.
Come potrei esserlo, lei e' bellissima.
Non vorrei finisse in qualche casino .
Ho fatto la doccia e guardato dalla finestra almeno un centinaio di volte.
Il tempo scorre lentamente quando si vive di ansia .
Sono  gia' passate molte ore da quando se ne' andato.
Il rumore di una macchina richiama la mia attenzione.
L'orologio al polso segna le due .
Riesco a riconoscere a malapena l'auto di Blake che passa, perche' il parcheggio rimane nel lato opposto.
Qualche tempo dopo li sento ridere e un buco si propaga nel mio stomaco.
Gelosia e rabbia ne fanno da padroni.
Devono essere entrambi ubriachi per farsi sentire cosi' .
A quest'ora di notte poi.
Decido di mettermi a letto, non ho intenzione di affrontarli in questa situazione.
Finirei solo con il farmi travolgere dalla rabbia e preferisco evitare di dar voce ai miei pensieri.
Mi giro tra lenzuola, cercando un angolo fresco, capovolgendo il cuscino numerose volte,
senza fortuna .
Le braccia di morfeo non vogliono accogliermi.
Niente, non trovo conforto ne pace.
Il sonno non vuole saperne di arrivare.
Decido di rinunciarci , con fastidio scosto le lenzuola e mi alzo.
Magari passeggiare mi aiuta.
Mi muovo avanti e indietro ma invece di calmarmi ha l'effetto opposto .
Mi sembra d'essere una tigre intrappolata in una gabbia al circo.
Sento crescere l'ansia.
Sento rumori nel corridoio qualcuno e' salito .
La voce di Blake sta imprecando  ad alta voce .
Indosso la vestaglia e mi avvio verso la porta
Una volta aperta mi trovo il viso della persona che ho sempre amato e non ho mai scordato.
I nostri occhi si incontrano e una marea di sensazioni ci travolge.
Il suo sguardo mi riporta a posti lontani, a quella felicita' perduta.
I suoi occhi che hanno il potere  di farmi mancare il respiro e allo stesso tempo annientarmi.
Due pozzi color ghiaccio.
Due abissi irraggiungibili.
Mi sposto di lato senza parlare, invitandolo nell'intimita' di camera mia .
Non servono parole.
Lo sappiamo entrambi.
Si muove sfiorandomi inpercettibilmente. 
Sufficentemente per farmi tremare.
Ha sempre avuto quel ascendente su di me .Non farmi ragionare.
Sono alla sua merce'.
Dove la ragione non segue la ragione, bensi' lo smarrimento.
Imprecazioni seguono il filo dei suoi pensieri .
E' ubriaco.
Chiudo la porta alle nostre spalle.
Con la testa mi appoggio ad essa prima di voltarmi lentamente .
Mi punta un dito addosso.
-Tu sei solo un'immagine. Tu non sei vera.Tu sei solo la mia ossessione che mi porta a vederti in ogni luogo - si lamenta dondolando sulle gambe, biascicando parola per parola.
-Sono qui stupido uomo . Sono qui .-specifico seguendo i suoi movimenti .
Non posso credere che si sia combinato cosi'.
-Dove hai lasciato la tua amica?- chiedo  ricordandomi di lei.
-Si e' addormentata di sotto - mi informa, avvicinandosi.Appoggia il pollice sulle mie labbra facendolo scorrere lentamente .
Si china nell'incavo del mio collo e inspira
-Per una visione profumi di buono-dice sfiorandomi con la punta del naso.
Chiudo gli occhi sopraffatta dalla magnifica sensazione.
Troppo vicino!
  Mi sta mandando in tilt il cervello .
Devo mettere fine a questo gioco pericoloso prima che possa sfuggirci di mano.
-Blake ti prego basta! Cosa sei venito a fare? Vai in camera tua- lo respingo cercando di apparire poco influenzata dalla sua vicinanza anche se la voce mi tradisce percettibilmente .
-Non voglio andare in camera mia .Voglio stare con te .Voglio perdermi in te .Voglio perdermi per te .Voglio sentirti vibrare sotto il mio tocco.Voglio ricordarti a chi appartieni .- dice portando le labbra sulla mia giancia, sfiorandomi con delicatezza senza nessuna fretta .
La sua mano scorre sul mio collo regalandomi piccoli brividi.
Estasiandomi con il suo tocco che per molto tempo mi e' mancato.
Fa' combaciare le nostre fronti.
-Solo un bacio-sussurra a fior di labbra .-Un fottuto pericoloso bacio-mi implora con desiderio.
-Fermati - sospiro senza realmente ribellarmi.
Lo voglio non posso negarlo.
Ma non voglio se ne possa pentire domani .
-Pensa a tuo fratello -dico aprendo gli occhi, incontrando le sue iridi chiare e limpide, che sono sempre stati il mio ossigeno.
-Fanculo mio fratello!- dice prima di chinarsi e far combaciare le nostre labbra .
Le sue labbra calde, umide, incontrano le mie in un bisogno animalesco.
Mille esplosioni si sprigionano dentro di me, risvegliando ogni singola parte del mio corpo.
Mi sciolgo in quel bacio al gusto di cose proibite.
In quel bacio che e' sempre stato il mio unico peccato.
La cara vecchia voglia si  accende annebbiandomi i pensieri.
E' passato troppo tempo da quando le nostre lingue non si rincorrevano.
Lui e' sempre stato in grado di annientare le mie difese.
Si stacca lentamente, ansimando per l'intensita' di quel bacio che ci ha investiti entrambi .
-Dillo - chiede implorandomi con lo sguardo .
E io mi sento morire sapendo quanto bisogno ha di essere rassicurato.
-Dimmi che mi appartieni- mi supplica nuovamente.
La sua voce calda e il suo sguardo penetrante mi fanno cedere alla sua supplica.
-Sono tua Blake, lo sono sempre stata- ammetto mentre una lacrima mi scivola giu'.
Sono sempre e solo stata sua .
Ho provato a ribellarmi contro questo sentimento che mi ha sempre consumato.Non trovando rimedio.

Survive IceWhere stories live. Discover now