Capitolo 42

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Finita la visita il dottore mi prescrive gli integratori e prenota la prima ecografia .
Non sto nella pelle e non vedo l'ora di dirlo a Blake .
Anche la preoccupazione sembra avermi abbandonato .
So che non sarà facile fargli accettare, questo enorme cambiamento  ma ora sono troppo felice per potermene curare .
Jay ha accettato da subito la notizia stupendomi molto .
Mentre usciamo dalla clinica però ha il suo sbottamento.
-Quando glielo dirai un pugno in faccia non glielo leva nessuno - dice serio .
Lo stupore è passato e l'attimo di lucidità da fratello geloso è tornato .
-Jay lo sai che questo bimbo lo abbiamo fatto in due vero? - gli ricordo tra le risate .
-Ringrazia che sei incinta, se no, a quest'ora saresti rinchiusa nella torre più alta del castello più grande mai esistito - dice tra il serio e lo scherzo .
- E tu sai che sarei scappata vero?- dico attirandolo a me e scoccandogli un bacio .
-Tu sai che se mai sarà una bimba verrà rinchiusa fin dalla prima infanzia ?- chiede alzando un sopracciglio .
-E se fosse maschio?- chiedo curiosa di sentire la risposta .
-Lo porterei con me a fare stragi di cuori - dice ridendo come se fosse la cosa più ovvia .
-Maschilista- mi lamento continuando a scherzare .
-Ricordalo anche al padre - dice facendomi cadere il sorriso .

Jay non sa che Blake non crede nel concetto famiglia .
Per lui matrimonio e figli sono due parole di cui non vuole interessarsi .

-Che c'è - chiede Jay notando il mio cambiamento .
-Se non dovesse volerlo ?- chiedo fermandomi.
-La vera domanda è tu lo vuoi?- chiede stupendomi fermandosi al mio fianco .
-Certo che lo voglio - rispondo portando la mano al ventre istintivamente .
-Allora hai la tua risposta! Se non dovesse volerlo non avrebbe solo un occhio nero ma tutte le ossa frantumate - risponde serio .

Mi scappa l'ennesimo sorriso mi piace come si senta in dovere di proteggere me e il piccolino .

-Lo trasformerai in un dalmata come al vostro primo incontro ?- alzo il sopracciglio .
-Vedo che ti ha parlato del nostro piccolo battibecco - dice grattandosi la testa -Beh se mai dovessere rifiutare le sue responsabilità penso che questa volta lo trasformerei in un'ombra, nero come la pece e senza consistenza come solo un fantasma può essere - lo dice talmente con tanta convinzione che per un attimo mi spaventa .

Ha faticato ad accettare la nostra relazione, figuriamoci se accetterebbe un rifiuto .
Per lui come per me vige la regola non toccatemi la famiglia, in questo caso io .

Mentre camminiamo fino al parcheggio scorgiamo una gioielleria e a me viene un'idea .
Chiedo a Jay di aspettarmi e entro .
-Salve posso esserle utile ?- chiede la donna dietro il bancone .
È una bella donna con capelli castani racchiusi in un chignon fatto a opera d'arte .
Indossa un talier grigio fumo e ha una montatura rosso vivo su un viso truccato a maestria.

-Sì perfavore, vorrei due braccialetti in oro bianco con una targhetta .Il primo con su scritto "father" mentre il secondo con  "Uncle"- la mia idea è di stupire così Blake .
Un dono nel dono .
-Certo, vuole che glieli faccia fare subito oppure può aspettare - chiede tamburellando le unghie colorate di rosso sul vetro .
-Preferirei subito se non le è di troppo disturbo, grazie - non sto nella pelle di dirgli che il nostro amore ha dato i suoi frutti .
-Perfetto, deve solo scegliere quello che più le piace e procederemo con la scrittura - dice dirigendosi ad aprire una vetrata da cui estrae una tavola rivestita in velluto blu .
Scopre la ripegatura e mi mostra vari modelli .
Per Blake scelgo un'intreccio semplice, di tre centimetri .
Per Jay ne scelgo uno di dimensioni più ridotte ma con una lavorazione molto più elaborata .

Jay mi bussa dal vetro richiamando la mia attenzione e indicandomi l'orologio, mi fa capire che è stanco di aspettare .
Gli faccio il cenno con la mano mentre la donna chiama un collaboratore che ritira i bracciali per la scritta .
-È il suo fidanzato?- chiede la donna notando il comportamento di mio fratello .
-Fratello - rispondo  con un sorriso .
-Immagino che sia per lui il bracciale, se non sono indiscreta - chiede mentre rimette a posto i bracciali .
-Non lo è affatto! Sì è per lui, vede oggi ho scoperto di aspettare un bambino e voglio che il momento venga celebrato con un ricordo - mi fa strano dirlo ad alta voce .
Sento quel bisogno di urlarlo al mondo intero .
-Congratulazioni allora - dice con sincerità.
-La ringrazio - rispondo con un sorriso che va da parte a parte .
Il mio telefono mi annuncia l'arrivo di un messaggio, così lo recupero dalla borsa e apro sulla busta .

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