Capitolo 43

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Chris

Il campanello suona incessantemente .
Vado ad aprire, so già chi è.
Il messaggio  inviato poco tempo prima sta dando i suoi frutti .
Non ho avuto il tempo di vestirsi, non aspettavo così presto una sua visita .
Sorride soddisfatto, il messaggio diceva poche parole ma cariche di significato "Hai perso qualcosa?"
E ora eccolo a rivendicare ciò che lui considera suo .
Dopo aver guardato Sienna scivolare dalle mani come un corpo senza vita la scorsa notte,
mi sono  spaventato parecchio .
L'ho sollevata e l'ho portata in camera dove l'ho depositata sul letto .
Poi sono andato alla ricerca di un po' d'aceto che l'aiutasse a farla riprendere .
Volevo chiamare un medico, ma sapevo che la causa fosse, solo lo stress causato  da Devis .
Anche se non so i motivi.
Ho aspettato paziente facendole passare sotto il naso quel liquido dall'odore forte .
Ci sono voluti quasi cinque minuti prima che riprendesse i sensi .
Quando stavo per arrendermi e chiamare aiuto, ha notato le sue palpebre da prima tremare poi aprisi lentamente .
Ha sbattuto le ciglia un paio di volte prima di rendersi conto di dove fosse e cosa era successo .
Anche con il trucco sfatto,  gli occhi gonfi e l'aria sperduta riesce a essere la cosa più bella mai vista .

Mi sollevo dal letto in cui mi ero seduto non voglio spaventarla per la vicinanza .
La rassicuro quando si dispera dicendo che debba andare, ma le ricordo che è appena svenuta e nello stato in cui è...è meglio se riposi .

È scoppiata a piangere facendomi stringere il cuore .
Ogni singola lacrima non era per me .

Ha boffocchiato che mio fratello non l'amasse e che lei invece avesse sempre e solo agito per amore .

Si è accusata di essere stata cieca e di non aver voluto capire perché il cuore l'ha ingannata .

Mi sono trovato in difficoltà una parte di me non voleva ascoltare il dolore causato da un'altro uomo, mentre quella a cui ancora importa voleva infonderle coraggio .
Alla fine ha vinto la parte debole .
L'ho consolata per tanto tempo .
L'ho stretta a me anche se le sue parole sono state lame incandescenti che ferivano il cuore .

Le ho promesso che se fosse rimasta, mi sarei comportato da perfetto gentil'uomo al suo nuovo tentativo di fuga .

Le ho passato una vestaglia per potersi riposare più comodamente e dopo ore finalmente si è addormentata .
L'ho lasciata a dormire tranquilla nella camera da letto mentre io mi sono sistemato sul divano .

Un bussare prepotente mi riscuote dai miei pensieri.
Sarà meglio che lo faccia entrare se non voglio che distrugga la porta .
-Buongiorno - lo saluto sorridendo a petto nudo .
-Dov'è?- non perde tempo a chiedere .
-Sta ancora dormendo, ha avuto una lunga notte - dico dando un sorso al caffè che ho in mano .
Si avvicina con aria minacciosa .
-Se le hai anche solo toccato un capello...- mi minaccia .
-Cosa? Le hai distrutto il cuore ieri sera e ora vieni qui a fare il super eroe con me ? Tu sai quanto mi ci è andato per calmarla? -  lui mi ignora facendo un passo in avanti per entrare, il suo sguardo manda lampi d'ira .
-Dov'è?- richiede mentre chiudo leggermente la porta per impedirgli di entrare .
-In camera mia .Nel mio letto - gli do' lo stesso veleno che mi ha intossicato per tutto questo tempo .

Lei era mia e lui me l'ha portata via .
Un piccolo assaggio  della mia vendetta.
La mascella si contrae mentre la vena sulla tempia inizia a pompare .
Stringe forte i pugni per non colpirmi.
-Non ti credo lei non lo farebbe mai !- dice convinto .
-Avanti controlla tu stesso - dico spostandomi a lato .
Porta veloce il pugno all'indietro e con rabbia lo scarica sulla mia faccia, facendomi sbattere contro la porta e cadere la tazza di caffè.

-Non lo farebbe mai . Non è...- dice saltandomi addosso .
-Davvero? Perché non guardi tu stesso - dico istigando la sua rabbia facendomi buttare a terra .
Non mi da modo di alzarmi salendomi sopra mentre una scarica di pugni mi colpisce .
-Lei non è così-urla accecato dalla rabbia .
-Scommetto che non ti ha detto del nostro bacio nel mio ufficio -lo derido con la faccia che si sta trasformando in una maschera di sangue .

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