capitolo 2

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CAPITOLO 2




POV PERCY


Mi svegliai abbastanza presto. Mi stiracchiai posando lo sguardo sulla persona che dormiva beatamente al mio fianco. Mi scappò un sorriso. Annabeth stava sdraiata sulla pancia con il viso che sprofondava nel cuscino e alcune ciocche bionde che le ricadevano sugli occhi chiusi. Le labbra leggermente schiuse da cui uscivano lunghi e regolari respiri.

La sera prima mentre stavamo vedendo alla Ricerca di Nemo, a mio parere molto istruttivo, si era addormentata poggiandosi alla mia spalla così Frederick e mia madre avevano deciso di lasciarla qui da noi per evitare di svegliarla. D'altronde aveva viaggiato da una parte all'altra del Paese, aveva diritto a del riposo. Mentre la stavo osservando aprì lentamente gli occhi.

" Buongiorno dormigliona" sorrisi e lei mugugnò qualcosa in ritorno riaffondando la testa nel cuscino. Sapevo esattamente cosa stava per fare.

" 3...2...1" si tirò su come se fosse stata punta da qualcosa con gli occhi sbarrati " Ehi,ma questo non è il mio letto e tu non sei mio padre "

" Grande intuizione Sherlock !" le misi una mano sulla gamba " Ti sei addormentata e tuo padre ha deciso di lasciarti qua"

" Ah.." sembrava agitata e cercava di evitare il mio sguardo così decisi di rompere il ghiaccio " Hai intenzione di aiutarmi a preparare la colazione ?" sorrise e si alzò stiracchiandosi facendo alzare la camicia che lasciò scoperto il suo fisico atletico. Annabeth aveva sempre avuto un gran fisico, pancia piatta, fianchi piccole e spalle atletiche anche se non l'avrebbe mai ammesso.

Basta Percy !

Distolsi lo sguardo e mi alzai per andare in bagno. Prima di entrare Annabeth mi chiamò

" Percy?"

"Si?"

" Ti sei mai accorto che quando dormi sbavi ?"

Scoppiammo a ridere ed entrai nella porta del bagno.


POV ANNABETH


Ok,Percy non mi era mai stato del tutto indifferente, diciamo che prima di partire avevo una leggera cotta per lui, ma leggera e svegliarmi nel suo letto con i suoi occhi verdi che mi fissavano contornati da dei ciuffetti corvini disordinati non aiutò certo i miei ormoni a calmarsi., le farfalline nello stomaco ormai formavano un'intera colonia.

Annabeth finiscila, Percy ti considera un'amica ed è da quella che tu comporterai

Decisi di dare ascolto alla vocina nella mia testa. Amici. Quella parola bruciava come un marchio a fuoco impresso sul cuore. Amici...

Decisidi alzarmi dal letto e di aspettare Percy al piano di sotto.

Cominciai a preparare l'impasto per i pancake mettendoci dentro anche il colorante verde che di solito usava Sally.

" Ehi" Percy mi diede un veloce bacio sulla guancia e andò a prendere gli altri ingredienti dal ripiano alto.

" Sai, mi chiedevo una cosa" si avvicinò sgranocchiando un pezzo di pane

" Dimmi"

" 5 anni fa conoscevo una ragazza che soffriva il solletico"

" Ah" feci una risatina nervosa allontanandomi con l'impasto " Non la conosco"

Best Friends -Percabeth-Where stories live. Discover now