Capitolo 4

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POV PERCY

" Piacere io sono Rachel  Dare, la ragazza di Percy"

E così ora sapete qual'era il mio "terribile" segreto. Io e Rachel  ci conoscevamo da molto ormai e quando Annabeth era partita era stata la persona che mi era stata più vicina. In realtà Rachel  è sempre stata una specie di sostituta di Annabeth, perchè allora mi rifiutavo di credere che provavo qualcosa per la mia migliore amica.

Si, lo so ora penserete che sono una specie di mostro che usa le ragazze come gli pare e piace e... Avete ragione.

Dopo quella affermazione mi irrigidii, la verità che tanto duramente avevo cercato di nasconderle stava tornando a galla come un pallone spinto sott'acqua.

Mi sentivo uno schifo. Come avevo potuto nasconderle la verità su me e Rachel , che razza di amico ero ?

Strinsi i pugni tanto da farmi venire le nocche bianche e i segni delle unghie sul palmo. Volsi lo sguardo verso Annabeth che sembrava come svuotata da ogni emozione. Gli occhi grigi erano vuoti e lucidi, volse lo sguardo verso di me e per un attimo ci fissammo senza che nessuno dicesse niente. Con quello sguardo mi trasmise tutto ciò che provava, tutto il dolore che provava, che io le avevo fatto provare. Sbattei le palpebre e abbassai lo sguardo verso le mie scarpe. Mi sentivo uno schifo e probabilmente era ciò che ero.

Io provavo qualcosa per lei ma per noi non ci sarebbe mai stato un futuro, non dopo averla illusa e fatta soffrire così tanto.

Io e Annabeth non avremmo avuto un futuro mi ripetei in testa, e questa era la cosa che mi faceva più male di tutte.

Alzai lo sguardo per ritrovarmi di fronte la sagoma di Annabeth che correva lontano da me, lontano dal dolore che le avevo causato. Guardai la sua figura allontanarsi forse per l'ultima volta.

POV ANNABETH

" Piacere io sono Rachel  Dare, la ragazza di Percy"

Mi paralizzai all'istante e guardai Percy con aria interrogativa. Teneva la testa bassa, lo sguardo rivolto verso le sue scarpe.

Sbattei ripetutamente le palpebre per evitare alle lacrime, che già si stavano formando, di uscire. Allora era vero, lui aveva una ragazza e non mi aveva detto niente, mi aveva illusa che tra noi c'era qualcosa e poi... Bum, mi crollava il mondo addosso.

Credo che la sensazione che provai fu come quella che si prova a morire, solo che io ero morta dentro. Le emozioni mi trapassavano senza che me ne accorgessi, nella mia mente c'era spazio solo per la rabbia. A volte la delusione è talmente grande che semplicemente ti rifiuti di provarla.

Incontrai lo sguardo di Percy e dentro i miei occhi caricai tutto ciò che provavo, tutto lo sconforto di quel momento tanto che dopo pochi secondi non resse più e riabbassò lo sguardo.

Codardo.

Era l'unica parola che potesse descriverlo in quel momento.

Mi allontanai da lui, da ciò che mi aveva fatto, da noi. Ma cosa dico, non ci sarebbe mai stato un "noi" e lui lo sapeva benissimo.

Mi allontanai a passo veloce senza voltarmi indietro, una lacrima solitaria già solcava la mia guancia.

Volevo andare via, lontano da tutti, lontano da lui. Camminai spedita a testa bassa quando mi scontrai con qualcuno, alzai lo sguardo e vidi Piper.

Avevo bisogno di qualcuno e Piper era la cosa più vicina ad un amica che avevo in quel momento. Quando vide la mia faccia si sporse in avanti abbracciandomi forte.

" Percy è fidanzato" mi strinsi di più a Piper "Quindi l'hai scoperto" mi scostai di colpo dall'abbraccio  " Tu lo sapevi" strinsi i pugni fino a far diventare le nocche bianche

Best Friends -Percabeth-Where stories live. Discover now