Epilogo

3.8K 249 41
                                    

*10 anni dopo*

"E così è come io e papà ci siamo conosciuti" dissi guardando i miei due figli che ascoltavano in silenzio "Bleah che schifo!" commentò il più piccolo alzandosi faticosamente da terra per via del pannolone.

Ethan Jackson aveva ereditato i miei stessi capelli dorati con qualche ciocca più scura che spiccava in quella distesa color grano mentre gli occhi erano tutti di Percy, verde acqua con qualche venatura azzurra, gli occhi che ora guardavo con affetto mentre mi alzavo dalla poltrona per andare verso Olivia, la primogenita.

A differenza del fratello i capelli erano scuri come la pece, con boccoli corposi che le cadevano sulle spalle come una cascata. Gli occhi erano un misto tra i miei e quelli di Percy un azzurro acceso che diventava grigio nelle giornate ombrose. 

Ethan aveva due anni e Olivia ne aveva cinque. Io e Percy ci eravamo trasferiti insieme da ormai 5 anni, dalla nascita di Olivia, in una casa che Sally e mio padre avevano trovato non poco lontano dal centro di Manhattan. 

Presi Ethan in braccio portandolo nella sua stanza mentre Olivia si alzò per andare a giocare con la casa delle bambole che Percy le aveva regalato per il suo quarto compleanno. 

Aveva trovato lavoro recentemente come biologo marino in un acquario in centro mentre io stavo finendo l'ultima specializzazione in architettura che mi avrebbe permesso di lavorare all'interno di una delle più prestigiose imprese edili di New York.

Io e Piper eravamo rimaste in contatto così come Percy e Jason. Io e Piper ci incontravamo ogni settimana a Central Park dove, tre anni fa, avevo avuto l'onore di conoscere il piccolo Anniehan Grace. Quella pazza della mia migliore amica non era cambiata e non aveva tardato a presentarmelo non prima di farmi vedere l'anello di fidanzamento di Jason.

Percy mi aveva chiesto ufficialmente di diventare sua moglie nell'agosto di 2 anni fa, poco prima di rimanere incinta di Ethan. Si, avete letto bene, dopo secoli di indecisione e una storia tormentata che oramai conoscete, e il nostro caro signor Jackson aveva fatto il grande passo. La nostra vita aveva preso una bellissima piega direi.

Tornai in cucina appoggiandomi all' isolotto di pietra al centro. Ripensai alla storia che avevo appena finito di raccontare ai miei bambini, la nostra storia, e un sorrisetto si fece avanti sul mio viso. 

Ne avevamo passate così tante io e Percy, vicende che non mi sarei mai più dimenticata, memorie che non si sarebbero mai cancellate. Venni interrotta da due braccia possenti attorno alla mia vita e un mento appoggiato sulla spalla. 

" A che pensi?" 

" A cosa ne abbiamo passate insieme " mi girai così da avere il suo viso di fronte al mio " Non sono ancora finite mia cara " mi sorrise " Non ti libererai di me tanto facilmente " Risi mentre avvicinavo il mio viso al suo quasi a sfiorargli le labbra " Non ho mai detto di volerlo fare " e detto questo eliminai i centimetri tra noi facendo aderire le mie labbra sulle sue e sorridendo al sapore famigliare. 

" Ew " fummo interrotti da un bambino biondo scalzo che ci guardava disgustato mentre si avvicinava.

" Ethan dovresti essere a letto a quest'ora " 

" Ma io non ho sonno " il suo bel visoni si imbronciò, ma poi scorsi un lampo di luce in quei suoi occhietti verdi " Magari se mi leggi una favola mi viene " e così dicendo mi prese per mano senza aspettare una mia risposta trascinandomi in camera sua. Sorrisi un'ultima volta a Percy che guardava divertito la scena e mi concentrai nel seguire quella testina bionda che barcollava nel tentativo di camminare. 

Per la prima volta dopo tanto tempo potevo dire di essere felice. Avevo trovato una casa e sapevo che il mio posto sarebbe stato sempre dietro quella piccola testolina bionda. 


FINITAAAAAA. RAGAZZI VOLEVO RINGRAZIARVI VERAMENTE PER TUTTE LE LETTURE E I COMMENTI SONO VERAMENTE FELICE CHE QUESTA MIA IDEA ABBIA AVUTO UN DISCRETO SUCCESSO E VERAMENTE GRAZIE DI TUTTO.
Alla prossima

ALE

Best Friends -Percabeth-Where stories live. Discover now