Best Friends -Percabeth-

capitolo 3

POV PERCY

" Quindi tu sei la famosa Annabeth, Percy mi ha parlato molto di te" fulminai Piper con lo sguardo e il colorito delle mie guance divenne rosso acceso.

" Io e Jason andiamo a fare il bagno, Piper potresti aiutare Annabeth con le sue cose ?" trascinai Jason verso la spiaggia e mi sedetti sulla riva.

Fin da quando ero bambino l'acqua mi aveva sempre aiutato a riflettere. Mi piaceva sedermi sugli scogli e osservare l'immensa distesa azzurra che cullava la spiaggia con le sue regolari onde, mischiare il battito del mio cuore con lo schianto regolare delle onde sugli scogli.

" Amico dovresti dirle la verità" mi girai verso il mio migliore amico. Io e Jason eravamo sempre stati come fratelli separati alla nascita e sapevo che aveva ragione, ma non volevo ammetterlo.

" E perché dovrei farlo?"

" Lo sai Percy, vedo come la guardi e come lei guarda te, dovresti dirle tutto per evitare di fare soffrire Annabeth e lei " sputò fuori l'ultima parola.

Non avevo ancora detto a Annabeth che cosa era successo quando lei era andata in California, la verità era che non avevo il coraggio di farlo, di rovinare ciò che si stava creando tra noi. Se glielo avessi detto nulla sarebbe stato come prima, avevo paura che avrebbe potuto allontanarsi da me ancora e questo non potevo sopportarlo.

Non risposi e riportai lo sguardo verso l'oceano. Le onde avevano ormai preso il ritmo del mio cuore, ad ogni battito un'onda si infrangeva sugli scogli sottostanti. Decisi di entrare in acqua così mi alzai in piedi e scesi sullo scoglio più basso che conduceva direttamente all'acqua.

Mi tuffai velocemente, l'acqua fredda mi avvolse il corpo. Aprii gli occhi per vedere l'enorme distesa protesa davanti a me. Alcuni pesciolini solitari nuotavano attorno agli scogli che ai miei occhi apparivano come macchie scure indistinte.

Stare sott'acqua mi aiutava a calmarmi così chiusi gli occhi e mi lasciai cullare dalla corrente.

POV ANNABETH

Le cuffiette nelle orecchie erano ad un volume altissimo, esagerato, ma non mi importava. Non mi importava che la gente potesse sentirla, che le orecchie mi facessero un male cane, continuai a tenere la musica alta alzando invece ancora di più il volume. La musica mi aiutava a pensare, a volte le parole di una canzone possono essere l'amico più fidato di una persona. Non riuscivo a smettere di pensare a quello che aveva detto Piper poco fa. Sei innamorata.

Non riuscivo a togliere quelle parole dalla mia testa e neanche Taylor Swift sembrava riuscirci tanto bene.

Quelle due fottute parole balenavano nella mia testa e non sembrava volessero accennare ad andarsene. Forse era la verità ma non avevo il coraggio di ammetterlo a me stessa, chiusi gli occhi. Sentii un freddo getto di acqua e mi alzai di scatto con le cuffiette che mi scivolarono direttamente sulla sabbia. Addio Taylor...

Mi girai verso la provenienza del getto d'acqua per trovare Percy con le lacrime agli occhi e piegato in due dal ridere.

" Annabeth avevi caldo?" si avvicinò per abbracciarmi senza smettere di ridere. Il suo sorriso raggiante sotto la luce del sole e i capelli bagnati tutti scompigliati mi fecero perdere un battito. Stava per abbracciarmi quando lo respinsi e mi girai dall'altra parte,

vediamo come te la cavi con questo Jackson...

Incrociai le braccia e mi morsi il labbro inferiore per evitare di scoppiare a ridere " Non mi vuoi parlare eh ? " scossi la testa senza girarmi " Bene vorrà dire che ti farò parlare " iniziò a correre verso di me e io corsi via il più veloce che potevo, mi sarebbe venuto un attacco cardiaco con un altro solletico. Corsi fino alla spiaggia voltandomi di tanto in tanto per vedere a che punto era Percy.