;;08meandyou

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Cammino svelta per questa strada così luminosa ma anche così isolata, le mani dentro le tasche della mia felpa bordeux forse troppo larga per il mio corpo esile. Ma, questa sono io.

Io entro in un negozio e compro i vestiti sempre due taglie più grandi. Per il semplice motivo che non mi piace attirare l'attenzione con qualcosa di molto stretto, mi piace essere invisibile agli occhi della gente.

Quando arrivo di fronte al negozio dove lavoro, vedo Yugyeom seduto sulla panchina. È dall'altra parte della strada, lo sguardo perso nel vuoto e un grande borsone nero Nike accanto.

Chissà cosa sta pensando. Chissà quali assurde immagini stiano passando nella sua testa.

Dopo alcuni secondi, alza la testa e si accorge della mia presenza. Mi saluta con la mano e io ricambio sorridendogli.

Quando il semaforo diventa verde, cammino a passo veloce e gli vado incontro.

"Ehi!" Mi dice lui, alzandosi dal marciapiede.

"Ehi" gli rispondo io sorridendo.

"Che vuoi fare?" Mi chiede restando in piedi di fronte a me.

"Non lo so, sono le undici di sera, cosa c'è aperto a Seoul alle undici di sera?" Gli rispondo  pensierosa.

"Il supermercato" mi risponde lui serio.

"Il supermercato?" Gli dico io ridendo e prendendolo in giro per ciò che ha appena detto.

"Sì, andiamo al supermercato! Non ho ancora cenato, ti va del ramen istantaneo?" Mi chiede Yugyeom con un sorriso gentile sul volto.

"Va bene, accetto!" gli rispondo solamente.

Iniziamo a camminare, durante il tragitto verso il supermercato più vicino parliamo di serie TV e di musica. Devo ammettere che abbiamo dei gusti molto simili e parlare con lui è davvero molto piacevole quasi mi sembra di conoscerlo da sempre.

"A me piace un sacco la parte di Gdragon in Let's Not Fall In Love" gli dico io quando arriviamo quasi di fronte al supermercato.

"Uri saranghaji marayo~" mi canticchia Yugyeom cercando di imitare la voce di Gdragon.

"Ehi, guarda che non sei affatto male!" Gli dico, dandogli un colpetto leggero sulla spalla.

Entriamo dentro il supermercato, prendiamo lo stesso ramen piccante, lo riempiamo di acqua bollente e ci sediamo sulle sedie di un piccolo tavolo rotondo in metallo. C'è un po' di vento, così prima di mangiare decido di alzare il cappuccio della mia felpa così da evitare di farmi arrivare i capelli in faccia.

"Non ci credo,abbiamo messo la stessa felpa!" Mi urla Yugyeom indicando con il dito la mia felpa "È maschile?"

Alla sua domanda annuisco solamente e continuo a mangiare il mio ramen.

"June, sei davvero la ragazza più cazzuta che abbia mai conosciuto" mi dice subito prima di iniziare a mangiare "Sei la mia versione al maschile"

Lo guardo e rido. Ha un sorriso davvero genuino, sembra quasi un bambino.  Lo conosco da così poco tempo, ma vederlo sorridere rende felice anche me.

Vedere qualcuno sorridere a causa tua dopo aver passato una brutta giornata, è una delle cose più speciali che esistano.

"Quindi... Vuoi raccontarmi del perché vuoi tanto scappare?" Gli chiedo mentre mangiamo.

"Perché mi sento solo" si ferma e posa la bacchetta accanto a lui "Tu ti senti mai sola?"

Sempre.Ogni giorno. Ogni minuto. Ogni secondo.

"A volte" gli rispondo scrollando le spalle.

"Sento questa necessità di evadere da qui, andare in un posto lontano. Vorrei scappare in un posto dove nessuno conosca nemmeno il mio nome... Capisci?" prende una piccola pausa e sospira "Tu ti senti mai così?"

Sempre.Ogni giorno. Ogni minuto. Ogni secondo.

"A volte" gli rispondo solamente.

"Perché dobbiamo sentirci in questo modo?" Mi chiede guardandomi serio.

"Perché è la tragica mentalità delle persone sole" gli rispondo io.

 DR. MARTENSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora