;;17yourhouse

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«Finalmente» Yugyeom ha il respiro affannoso e entra a casa mia senza alcuna esitazione. Ha la camicia leggermente sbottonata, i capelli arruffati e una strana malinconia sul volto.

«Che sei venuto a fare?» gli chiedo mentre mi allontano da lui e cammino verso la cucina per prendere un bicchiere d'acqua gelata.

«P-prima tu, hai frainteso la situazione» mi dice mettendosi di fronte a me e impedendomi di aprire il frigorifero.

«Non ho frainteso nulla, ho visto tutto abbastanza chiaramente» lo sposto con forza e afferro una bottiglia di acqua.  «Sei un figlio di papà e hai pure la ragazza, può benissimo finire tutto qui anche se fondamentalmente non è mai iniziata questa relazione»

Mi allontano e riempio il mio bicchiere di vetro, Yugyeom se ne sta immobile appoggiato al frigorifero.

«Non è mai iniziata?» mi chiede con un tono abbastanza triste ma allo stesso tempo ironico. «I baci, le nostre discussioni e il cuore che ti ho aperto, non ti è davvero importato nulla?»

Resto con il bicchiere di vetro nelle mani. Immobile mentre guardo il lavandino e le gocce che cadono lentamente sul metallo e che creano un suono insopportabile.

«Ti ho distratto dalla tua vita perfetta,Yugyeom» dico a bassa voce «Non ti basta?»

«No, non mi basta» sento la sua presenza alle mie spalle «Tu, non mi basti» poggia una mano sui miei fianchi, ma io lo sposto e cammino svelta verso il mio soggiorno.

Vedo Yugyeom guardarsi intorno e fermare il suo sguardo su delle foto che ci sono sopra il mobile della TV.

«È il tuo ragazzo?» mi chiede mentre prende in mano una foto mia e del mio ex ragazzo abbracciati al luna Park.

«Lo era» gli rispondo, afferro la foto che ha in mano e la riposo al suo posto.

«Perché hai ancora le sue foto in casa se vi siete lasciati?»

«Non lo so, le tengo come ricordi e basta»

«Mi piaci June» Yugyeom si siede accanto a me, ma tenendo sempre una certa distanza. «Mi piaci davvero»

«No, non hai mai conosciuto una ragazza come me quindi sei solamente curioso»

«Stronzate»

«La tua ragazza è molto bella»

«Non è la mia ragazza e comunque tu lo sei di più»

«Stronzate»

Restiamo in silenzio per un minuto. Decido che non riesco più a sopportare la tensione che c'è in questa stanza, non sopporto avere il suo corpo accanto a me, mi viene difficile persino respirare. Così mi alzo e mi siedo nella poltrona che c'è proprio accanto al divano.

«Vuoi starmi lontano?»

«Può essere»

«Se vuoi starmi lontano, vuol dire che la mia presenza ti causa strani effetti»

Sento improvvisamente il mio viso andare in fiamme. Sarà il timbro della sua voce e la malizia che vedo nei suoi occhi, sarà che forse sto davvero impazzendo per qualcuno che conosco da troppo poco tempo.

« Cosa te lo fa pensare?»

«Perché causa strani effetti anche a me»

Yugyeom si alza e si posiziona proprio di fronte a me. Resta alzato, mentre il mio sguardo resta basso verso le sue costosissime scarpe lucide.

«Non è come credi, tu mi infastidisci e basta»

«Stai negando l'evidenza,June» con una mano Yugyeom mi afferra il mento e mi costringe a guardarlo negli occhi «Allora dimmelo ora. Dimmelo mentre mi guardi negli occhi. Dimmi che tra noi due non c'è mai stato nulla»

Non rispondo. Yugyeom si avvicina ancora di più, creando così pochissima distanza che divide le mie labbra dalle sue.

«Dimmi che in questo momento non provi nulla e che non senti una strana sensazione nello stomaco quando io mi avvicino sempre di più verso le tue labbra» si avvicina ancora di più e adesso riesco a sentire il calore del suo respiro sulle mie labbra «Lo senti?»

«C-cosa?» ogni volta che Yugyeom parla, ogni volta che le sue labbra si avvicina un po' di più verso le mie, io mi sento debole e insicura.

«Il desiderio che provi in questo momento per me»

Lo guardo. Guardo il suo neo perfetto sotto l'occhio, il profumo leggero della sua colonia, il suo pomo d'Adamo e la sua mascella tagliente.

Metto una mano sul suo collo e lo spingo verso le mie labbra. Non sembra affatto sorpreso quando mi bacia, mi prende improvvisamente in braccio e mi distende delicatamente sul divano.

Le sue labbra sono già gonfie a causa dei miei baci, si sposta per prendere fiato e inizia a baciarmi su tutta la lunghezza del collo.

«Tu non ti capaciti ancora dell'effetto che hai su di me» mi sussurra all'orecchio, facendomi perdere ancora di più quel poco di controllo che mi resta.

Mi sfila con foga la maglietta mentre io cerco di sbottonare la sua camicia bianca. Il rumore dei nostri baci viene interrotto dalla suoneria del suo cellulare, una suoneria che io conosco, la canzone di Troye.

Yugyeom la ignora e continua a spogliarmi. Ma, il suo cellulare continua a suonare e a infastidirmi.

« R-rispondi» lo fermo e lo allontano dalle mie labbra.

«Cazzo» sbuffa seccato, si alza e prende il suo cellulare dalla tasca dei suoi jeans.

« Che c'è?» risponde al telefono, ha ancora il fiatone.

Non sento ciò che stanno dicendo dall'altra parte del telefono, mi accorgo solamente dell'espressione di Yugyeom che cambia immediatamente e che sembra preoccuparsi.

«Arrivo» dice sottovoce al telefono.

Si alza dal divano e si risistema la camicia.

« Mi dispiace ma devo per forza andare» mi dice con un tono di voce insicuro.

«È successo qualcosa di grave?» gli chiedo mentre mi rimetto la maglietta e mentre cerco di nascondere il mio imbarazzo.

«La mia vita è un casino, June» si siede accanto a me e mi lascia un bacio sulla guancia «Ti racconterò tutto più tardi»
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Ci sono tantissime lettrici invisibili, fatevi sentire! 🙈

Vi è piaciuto questo capitolo? Anche se è stato accidentalmente interrotto da Troye? 😂

 DR. MARTENSWhere stories live. Discover now