Un Breve Amore Infinito - Stemm

Capitolo 4 - Ci rincontreremo

EMMA

"Un giorno, non so dirti quando,
ci rincontreremo io e te!
Tu per la strada coi dischi e la spesa,
io ancora ubriaco a un caffè.
Occhi negli occhi,
diremo qualcosa sul tempo che va,
senza il coraggio di chiederci
quanto è costata la felicità...
Non so più chi sei.
Sai, certe volte ci passo il mio
tempo a invecchiare con te,
vivere per le abitudini come due
inglesi all'ora del thè.
Pensare per un attimo di averti ancora,
se avessimo una vita in più,
chiamarti prima di dormire come allora,
solo per dirti una volta in più:
I love you..."

Mentre mi reco agli studi passa in Radio "I love you" di Cremonini.
E come sempre, involontariamente penso a lui.
Ci rincontremo un giorno. Lo so. L'ho sempre saputo, magari non per volere nostro. Ma saremo faccia a faccia. E ci parleremo facendo finta di niente. Di non essere mai stati niente. Eppure dentro di noi si scatenerà qualcosa o forse solo dentro di me.
Magari lui davvero non provava veri sentimenti per me. È stato sempre un grande interrogativo. A cui avrei sempre desiderato una risposta. Penso a ciò che mi ha detto Francesca la settimana scorsa. Non siamo più tornate sull'argomento. Mi conosce bene. Sa che quando vorrò ne parlerò. E se non lo faccio è perché non sono pronta. Ma forse aveva ragione. Devo parlargli.
Non so come, dove, quando e perché... Ma devo farlo. Devo affrontarlo.
Gli potrà sembrare strano che così di punto in bianco io voglia parlare con lui. Ma ho tanti punti interrogativi nella testa che ogni sera quando me li pongo sembra che stia per scoppiare. Forse davanti a lui piangerò, griderò, o semplicemente lo ascolterò in silenzio. Questo non lo so.
Ma voglio rivederlo. Guardarlo negli occhi. Capire quanto sia cambiato in questi ultimi anni e quante volte abbia pensato a me. Capire se è stato felice con lei e se ora non lo è più. Capire se anche lui voleva vedermi o no. E soprattutto perché lo ha fatto, perché mi ha lasciato in quel modo, perché non lo ha fatto in un altro modo, più delicato, meno doloroso. E magari con le parole, non con dei giornali. Magari con un semplice "scusa" o solo "non ti amo più, c'è un'altra" ma non come ha fatto.
Mi ritrovo a piangere da sola in macchina nel traffico per arrivare agli studi.
E penso a lui e a quanto possa odiarlo e amarlo ancora nonostante tutto.