Capitolo 11 - E cercare le tue mani sempre

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È successo così, senza volerlo! L'ho fatto! Ho aperto quell'armadio e senza pensarci due volte ho preso quella scatola. L'ho aperta e quelle macchine del tempo, chiamate ricordi, mi hanno riportata indietro nel tempo, attraversandomi il cuore. Ho preso in mano la nostra prima foto, l'avevo infilata in quella scatola con odio, me lo ricordo, ma allora già sapevo che quei pezzi di ricordi dovevo tenermeli stretti perché mi sarebbe capitato di averne bisogno prima o poi. E lo sapevo bene. In questi anni non mi era mai capitato. Ma sapevo che un giorno sarebbe arrivato il momento. E il momento è questo. Sembra stupido ciò che sto facendo, senza senso, ma ne ho bisogno. Ho bisogno di rivivere tutto questo, di rivivere lui. E sorrido, senza volerlo. Prendo l'anello, quell'anello. Lo avevo lasciato a lui sulle sue cose, ma lui non l'aveva preso, l'aveva lasciato sul letto e io poi l'avevo infilato nella scatola. Lo giro e lo rigiro tra le mie mani...
-

-Una famiglia con me la vorresti?
-Una cosa alla volta... Prima magari il matrimonio e poi i figli!
Sorrise guardandomi negli occhi.
-E quando potrò rimpiazzare quest'anello con una fede.
Mi sedetti a cavalcioni su di lui e mi baciò...
-Presto, molto presto!
-Me lo prometti?
-Te lo prometto!
Sorrisi, lui fece lo stesso e mi baciò. La situazione cambiò e mi fece allungare sul divano, lui si mise su di me e facemmo l'amore... quello che poche volte facevamo... quello fatto di mani che cercano di scoprire ogni parte del corpo, di bocche affamate e di baci sul collo, di occhi che si cercano e che aspettano la conferma per continuare, quello fatto tra le mura di casa, tra l'odore di casa. Quell'amore in cui si lascia un segno di sé, della propria anima. Quell'amore in cui si viene insieme, gridando l'uno il nome dell'altro per poi baciarsi e abbracciarsi sfiniti.
-

E ora sono qui a piangere e a farmi del male da sola a ricordare tutto ciò... Tutto ciò che lui mi ha promesso ma non è riuscito a mantenere...

Mi alzo da terra e vado in bagno... Apro il rubinetto e mi lavo la faccia, mi asciugo e fisso lo specchio.
Una ragazza bionda, sembra triste dall'espressione che ha in viso, due occhi gonfi, sicuramente avrà pianto e un cuore che vuole battere ancora per qualcuno ma non ci riesce.
Ecco cosa vedo. Vedo questo. Una ragazza con così tante corazze, che ora è riuscita a buttarle giù con sé stessa. Ed è un traguardo per me. Finalmente sto ammettendo a me stessa di amarlo ancora. E vorrei solo guardarlo negli occhi, un'altra volta!

Un Breve Amore Infinito - StemmWhere stories live. Discover now