Capitolo 6 - Il problema

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Incontriamo i ragazzi e con calma ci dirigiamo nel mio camerino. Apro la porta e ci infiliamo dentro.

E: Fai come se fossi a casa tua.

Entrambe ridiamo sedendoci sul divanetto.

El: Aspetta, prendo qualcosa!

Apro il mini frigo che c'è nel camerino e tiro fuori due birre!
Sorrido maliziosamente e scuotendo lievemente le birre mi avvicino al divanetto e gli e le porgo.

El: Vabbe ma quindi è proprio da cinema sto racconto!

E: E non hai ancora visto niente!

Apro il piccolo mobiletto di fronte lo specchio e tiro fuori un pacco di patatine.

E: Quando devo sfogarmi mangio tantissimo, non farci caso!

El: Ti accompagnerò anche io in questa abbuffata tranquilla!

E: Bene, preparati a vedermi come non mi hai mai vista! Mi fa un certo effetto parlare di queste cose.

El: Allora, che è successo oggi?

E: Sai chi è stato Stefano De Martino, no?

Vedo Elisa sbarrare gli occhi quasi incredula che ciò di cui volevo parlarle fosse lui.

El: Davvero il problema è il tuo ex?

E: Si. E purtroppo direi.

Apro il pacco di patatine e ne mordo una.

E: Ti ricordi quando abbiamo registrato la puntata, e poi alla pubblicità sono uscita dallo studio quasi di corsa, no? - annuisce e continua ad ascoltarmi - Rivederlo dopo tanto mi ha fatto un certo effetto. Non so neanche io precisamente perché ma ho paura. Paura che io possa provare ancora amore nei suoi confronti, illudermi che anche per lui è cosi e rimanere delusa. Di nuovo.

El: E sei proprio sicura di ciò?
E: Io non lo so. Ho tante di quelle cose nella testa. Per colpa sua ho passato giorni di merda e quando ti dico di merda fidati che sono stati di merda davvero. Ho scoperto il suo tradimento con una foto su un giornale. E da lì il caos. La mia faccia era sbattuta su tutti i giornali insieme a loro che si divertivano, baciavano e abbracciavano mentre io era a casa mia a cercare di spiegarmi il perché di quella orribile situazione. Speravo che mi chiamasse almeno per chiedermi scusa. Solo sua madre ha chiamato i miei genitori per chiedere scusa. Ma perché chiedere scusa a loro se quella a stare male ero io? L'ho visto due giorni dopo quando è venuto a fare i bagagli per andare via di casa.
Non ci siamo detti niente. Nel frattempo che faceva tutto mi sono chiusa in bagno. Non volevo vederlo ne tanto meno parlargli. Appena è andato via io da sola lì dentro non volevo starci. Troppi pensieri, troppi ricordi. Ho traslocato per cambiare vita. Sai suo figlio quando è nato? Lo stesso giorno in cui è uscito Schiena. Ho sempre cercato di convincermi che fosse una coincidenza stupida, ma per me era destino. Tu non puoi capire.
Dopo un di tempo tutto era passato. Nuovo amore con Marco, storia di un bel po di mesi ma poi è finita. Poi ho incontrato Fabio. Storia finita dopo neanche due mesi che conosceva i miei genitori. Lo avevo dimenticato e ora eccomi qua a pensare a lui. Capisci. Sto pensando a lui. Neanche quando ho incontrato Belén a Tu Si Que Vales pensavo a lui, anzi. Ho giocato con suo figlio, lui non c'era nel camerino ma in ogni caso a lui non ho minimamente pensato. Le battutine che in questi anni ho fatto, posso giurarti che non mi facevano male anzi. Pensavo di averlo dimenticato ma non è così. Ti avrò riempito la testa di mille pensieri, non avrai capito niente, avrò detto parole su parole su parole ma fa niente. Ora sto per piangere ma mi sono sfogata, sto meglio.

Sospiro e appoggio la testa all'indietro sul divano.

Sto piangendo senza rendermene conto e Elisa mi abbraccia. Rimango a piangere in silenzio, a bere birra, mangiare patatine e a pensare a lui, lui, lui e solo lui.

Un Breve Amore Infinito - StemmWhere stories live. Discover now