E' tutto buio, completamente buio.
Non so dove mi trovo e dovunque guardi non vedo altro che oscurità.
Il nero mi avvolge.
Il silenzio è totale.
"Loki ...?" provo a chiamare, ma non esce alcun suono.
Non sento più il mio corpo.
La mia coscienza è immersa nel silenzio e nel buio.
Improvvisamente, le voci forti, distorte, rompono il silenzio. Le frasi pronunciate si susseguono in modo caotico.
"Grazie per aver interrotto questa follia!"
"Clary, torna qui!"
"Io scelgo te."
"Ah, voi mortali ..."
La voce di Loki, di mio padre, di mio zio ...
D'un tratto esplodono nella mia mente le immagini della mia vita: si formano veloci, una dopo l'altra. Il caos è insopportabile. Doloroso. Voci e immagini si sovrappongono in modo disordinato.
"Puoi restare qui, con me, figlia mia."
"Tuo padre ha avuto un incidente d'auto. Mi dispiace."
"Lasciami entrare."
Frammenti di ricordi che mi tagliano l'anima. Vorrei tapparmi le orecchie per non sentire, vorrei chiudere gli occhi per non vedere, ma non ho occhi, non ho orecchie né mani.
"Sei una bambina cattiva!"
"Voglio la verità."
"Dimmi chi sei."
"Hai un cuore? Perché se non ami me, almeno dovrai amare loro".
"Lui ti tradirà, Clary."
"Il mio posto è qui a Svartalfheim."
"State molto bene insieme."
Dovunque ci sono i miei ricordi e i miei rimpianti, le mie paure, pronti a ferirmi.
Vorrei gridare, ma non ho bocca, non ho voce.
STAI LEGGENDO
Let me In
Fantasy"Di cosa devi parlarmi?" "Del tuo regalo di compleanno" "Zio, avevo detto niente regali!" esclama con aria di rimprovero la ragazza, ma sorridendogli calorosamente. Sebastian le tende un pacchetto nero, una scatolina lunga e stretta. Al suo interno...