Capitolo 3: Chiarimenti

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"Tenma..."

Lentamente il ragazzo aprì le sue palpebre. Si vedeva ancora quell'espressione indefinita della profonda desolazione.
Recitò qualche parola impastata nel sonno. Era tutto nero. Aveva la testa confusa, la vista annebbiata.

"Cos... cosa sta succedendo?"

Una sagoma comparve dal niente, mentre si intravedeva una mano, che ricordava un artiglio, avente la pelle scavata e lacerata. La voce proveniva dall'oltretomba, ma pronunciare quelle parole bastò a rabbrividire Tenma. Anche solo per un secondo.

"Kyounsuke...
ha bisogno...
Di te..."

La sagoma cominciò lentamente a dissolversi come schiuma.

"Non perdere tempo.... Tenma"

Un nuvolone nero fece lentamente dissolvere quell'essere così come prima era comparso, nel nero.

Tenma aprì di scatto gli occhi e balzò fuori dal letto, convinto di ritrovarsi davanti quella strana figura, ma era.. scomparsa. Nessuna traccia.
Sarò impazzito?
Si afferrò con forza i capelli, piegandosi su sé stesso. La soluzione era proprio davanti ai suoi occhi, ma si rifiutava di vederla.
Sei solo un codardo.
Ma lui non se lo merita.

*in ospedale*

"Il battito è irregolare, sono presenti delle piccole complicazioni ai muscoli ma serve solo qualche giorno. Non si preoccupi."

L'ex capitano dell'Inazuma Japan tirò un sospiro di sollievo, mentre guardava il letto, con sopra un Kyounsuke che parlava senza senso, e continuava a chiamare disperato l'unica persona che voleva vicino in quel momento.
Tenma.

"Si torna a casa, Kyounsuke."
"Tenma TENMA! Dov'è Tenma!"
"Tenma.... non è venuto."

Kyounsuke si lasciò andare sul letto.
Non può essere.
Delle lacrime correvano sul viso quasi bianco del blu, mentre inspiegabilmente, una sagoma, due riccioli e un paio di occhi cobalto comparirono indefiniti sul ciglio della porta dell'ospedale. Stanza 212.
Anche lui era con le lacrime agli occhi.

"Ten..."
Dopo qualche secondo lui lo stringeva tra le sue braccia, la testa sulle sue spalle, e tante, tante lacrime amare scendevano sul pallido viso del castano.
Gli occhi cobalto erano immersi in quelli ambra, erano diventati un unico corpo e un unico cuore che batteva all'impazzata.
Abbracciarsi li faceva stare bene, essere insieme ancora di più.

Nessuno dei due aveva il coraggio di parlare, solo quell'abbraccio trasmetteva il tutto, forse anche qualcosa in più.

"Ten..."

Il castano arrossì ancora una volta, sorpreso questa volta dal blu, che lo guardò dolcemente. E altrettanto dolcemente, con due dita, alzò l'innocuo viso del ragazzino, che sorridente e imbarazzato com'era, lo fissò, nel pensiero che qualcosa potesse essere cambiato. Mentre si mangiavano con gli occhi, incontrarono le loro labbra in un semplice bacio, che racchiudeva tutta la loro storia: del primo incontro, dell'entrata di Kyounsuke alla Raimon, della fiducia che Tenma diede al blu quando tutti gli erano nemici.
Adoravano quel bacio, misto tra imbarazzo e sentimento, mentre il respiro caldo del blu rassicurava il castano, facendogli chiudere gli occhi e cullandolo tra le sue braccia.

Il blu sorrise soddisfatto, carezzandogli poco i suoi dolci turbini.

"Non riesci proprio a stare senza di me, vero Tenma?"

Angolino mio!
Che pucciii! Io li trovo troppo adorabili! Voi che ne pensate di questo capitolo?
Mettete una bella stellina e commentate!
Ciauu!

Sei Tornato |Kyouten| <<IN REVISIONE>>Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora