Olivia
Sono tre giorni che evito Christopher in tutti modi.
Non riesco ancora a guardarlo senza che mi torni in mente i-il. . . il s-suo. . . q-quel. . . signore!
Non avevo mai visto un uomo nudo in vita mia prima d'ora e ogni volta che chiudo gli occhi ecco stagliarsi dietro le mie palpebre tutta la sua nudità nuda! Rivivo sempre tutta la scena. Le buste cadute a terra. . . quell'accappatoio blu spalancato e Chris. . . lui. . . fermo in mezzo alla cucina in evidente e strano imbarazzo, mentre qualcosa si allungava verso il suo ombelico.
Mi aspettavo una qualche battuta da parte sua, invece è rimasto immobile come se non sapesse davvero come comportarsi!
E io lì, incapace di abbassare lo sguardo per tutti quegli interminabili secondi! Ho tutto stampato a fuoco nella mente, non credo se ne andrà mai via!
Nudo. Christopher nudo. Tutto, totalmente, completamente nudo!
Mi getto con la faccia sul cuscino cercando di soffocare un urlo di frustrazione, mentre mi sento nuovamente il corpo in ebollizione al solo ricordo di quel momento.
Povera me!
«Allora Oly, come va la vita a palazzo?» Mi chiede Lucy durante un'ora buca di questo uggioso lunedì mattina di fine febbraio.
La prof di chimica ha avuto un crollo nervoso dopo la rottura con il marito e non sappiamo né quando, né se tornerà mai a scuola.
Voci di corridoio dicono che l'abbia lasciata per una con la metà dei suoi anni, altri che lei li ha scoperti a letto insieme. Alcuni che sì, ha colto il marito in flagrante, ma con un altro uomo. I pettegolezzi viaggiano davvero spediti fra le mura di un istituto scolastico privato!
Così io e Lucy ci siamo sedute allo stesso banco, una di fronte all'altra a ripassare per il compito di francese.
«Come sempre. . . credo.» Rispondo evasiva.
A questo punto Lucy mi fissa inarcando un sopracciglio perfettamente curato e sottile come l'ala di una rondine. «Credi?»
Sento le guance divenirmi roventi come brace.
La mia amica appoggia sul banco la sua penna rosa con un buffo coniglietto molleggiante sopra che oscilla avanti e indietro a ogni lettera che Lucy scrive sul quaderno, incrocia le magre e affusolate mani con unghie perfette e colorate di ciano sotto al piccolo e appuntito mento, appoggiando i gomiti sopra al suo quaderno degli appunti, fissandomi intensamente negli occhi. «Spara!» Esclama sorridendo.
Così, prendo un bel respiro, mi porto una mano a coppa su un lato della bocca per non farmi sentire da curiosi e a voce bassa le racconto le ultime vicende.
Il bacio sul divano, la storia della nudità, tutto insomma!
Lucy inizia a mordersi il labbro inferiore sorridendomi con fare compiaciuto e malizioso, ammiccando pure con le sopracciglia.
«Very good baby! Davvero very, very good! E dimmi, dimmi. . . com'è?»
Sgrano gli occhi. «Com'è?» Ripeto a modi pappagallo.
«Sì! Beh. . .» Mi si avvicina per poter parlare a voce ancora più bassa. «Lui. . . com'è?» Dice diventando un po' rossa in volto.
«Cooosa?» Grido attirando l'attenzione di tutta la classe. Imbarazzata abbasso la testa, ripetendo a voce più tenue. «Cosa?»

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Quello Che Cercavo - quando l'amore vince sulla logica
RomanceOlivia è la classica brava ragazza, ottimi voti, ereditiera di un immenso e ricco ranch e con il futuro promettente. Non crea mai problemi e va d'accordo con tutti. Christopher, invece, è il classico cattivo ragazzo. Odia studiare, detesta sentirs...