MISSING MOMENT #2

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BEFORE THE STORM


Le aveva consegnato il biglietto per il volo aereo e si era defilato senza dirle una parola né riguardante il regalo né del bacio che si erano scambiati, lasciandola confusa e con diverse domande.
Rimase seduta sul tavolo della cucina, le labbra ancora un po' dischiuse dopo che erano state assaporate da quelle deliziose dell'uomo, lasciandole una sensazione nostalgica quando si era staccato da lei.
Che fosse stato solo un sogno, una illusione nata da un desiderio neonato nella sua mente? Poi guardò il foglio che aveva tra le mani, nero su bianco, tangibile e vero. No, quello non era stato un sogno, era pura verità.
Era stata baciata da uno conosciuto da poco ma sentiva che non c'era niente di sbagliato, niente di male in quello che le aveva fatto e che, anche lei, avrebbe voluto baciarlo ancora.
Corse in camera sua a prendere la borsa e si precipitò fuori di casa per andare da Mary, perché c'era una cosa che le doveva assolutamente dire e non poteva aspettare.
Una volta giunta davanti all'abitazione dei due fratelli, li vide entrambi nel garage e sentì chiaramente le lamentele della bionda.

"Ciao ragazzi!" salutò Cat, fermandosi sulla soglia della porta scorrevole in acciaio

Guardò Jake indaffarato a trafficare con pezzi di motore per una macchina, con indosso una paio di jeans strappati ed una canotta un tempo bianca ma adesso sporca di olio per motori, che mostrava i muscoli tesi per il lavoro svolto.

"Ti prego, dillo tu a Jake che deve piantarla di farmi fare da sua assistente! Io non ci capisco e non ci voglio capire nulla di motori! Guarda, sono tutta sporca d'olio." si lamentò ancora una volta mentre cercava di togliersi il nero dalle mani ben curate, senza risultati soddisfacenti. "Dovrebbe farlo fare a te, non a me!" gettò il pezzo di carta con il quale si era pulita nel cesto dell'immondizia e si avvicinò a Cat.

"Vuole portarmi a New York. E mi ha baciata." enumerò bisbigliando Caterina ancora stordita dall'accaduto.

"O MIO DIO. O MIO DIO. O. MIO. DIOOOOOOO!!" urlò, assordando Caterina anche se aveva le mani sulla bocca per lo stupore, facendo preoccupare Jake che corse subito da loro preoccupato.

"Che succede Mary?"

"Nulla, fatti gli affari tuoi. Noi usciamo, ciao." tagliò corto sua sorella e prendendo a braccetto la sua amica, si avviarono verso il centro della città per fare una passeggiata e per poter parlare in tranquillità.

"Okay: voglio sapere tutto." asserì mentre prendeva il resto dal cassiere di un chiostro dopo aver ordinato due mokaccini per entrambe ed averlo offerto uno alla sua amica.

"Dopo quella discussione ed averlo buttato fuori di casa" iniziò a raccontare per sommi capi il fatto. "Oggi si è presentato davanti alla mia scuola e mentre mi accompagnava a casa mi ha detto che aveva una sorpresa per me." fece una pausa per bere la sua bevanda.

"Mmmmmh, si fa interessante.." squittì Mary, sempre più presa e curiosa, guardando la ragazza che le stava accanto.

"Una volta in casa mi ha baciata e dopo mi ha dato il regalo." cercò di raccontare con calma ma si sentiva dal suono della sua voce che era ancora emozionata.

"Come? Dove? Quando?" Mary era già in fibrillazione, molto più di Cat, nemmeno lo avesse ricevuto lei quel bacio.

"Con la bocca, e con cosa secondo te?" domandò retorica ed un poco divertita.

"Ma era a stampo o alla francese con la lingua? È stato dolce o deciso? Ti ha afferrato per i capelli o è stato delicato?"

"Cristo, Mary, quante domande!" esclamò fintamente esasperata da quel terzo grado, ritrovandosi sommersa di domande senza saper come fare a spiegarle che era stata una cosa molto più innocente di quel che credeva lei.

Grazie a leiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora