27 - L'urlo del muto

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Kit.

Un nome, una leggenda.

Alla fine non sembra un nome potente, ma il suo fisico e il suo essere mutaforma suggeriscono ovviamente tutt'altro.

I suoi occhi color ghiaccio circondati da ombre nere si staccano finalmente dalle mie labbra e percorrono il mio corpo con un piccolo accenno di curiosità, mentre un fumo giallastro si leva alle sue spalle, proveniente da qualche mano di un Figlio.

Kit veste molto semplice: indossa solo un pantalone di flanella giallo ocra e degli stivali di legno che sembrano pesare quanto un corpo umano. La forma dei suoi bicipiti supera nettamente quella di Gordon, un ammasso di fibre sovrastate da una moltitudine di vene colorate. Non indossa t-shirt, ma soltanto un addome di bronzo che sembra emanare energia pura, energia che si disperde in quella già presente qui nel Purgatorio.

Il suono di una tempesta di neve che echeggiava nelle mie orecchie fino a qualche secondo fa sembra essere sparito, sostituto dai respiri profondi di noi tre, una Nephilim e due Demoni. Tutto il fracasso dei Figli dietro le spalle di Kit sembra non poter raggiungere i miei timpani: è come se qualcuno avesse messo muto col telecomando. È una sensazione bizzarra, e mi chiedo se battessi le mani i suoni e le urla e i tonfi possano ritornare a trafiggere l'aria. Ma per il momento, c'è solo Kit, i suoi capelli color ruggine striati incredibilmente di bianco.

I colori di Hardblood sembrano sfumarsi col cielo e perdersi nel nulla mentre i miei occhi vengono incatenati da quelli del nuovo arrivato.

Kit ha degli occhi pazzeschi. Oltre al fatto che sembra che abbia due piccole sfere di ghiaccio, e che delle ombre le circondino, le sue iridi sono bianche, esattamente come quelle di Consuelo. Le sue ciglia si levano all'improvviso quando faccio involontariamente un passo verso di lui.

Sento lo sguardo di Gordon pesante e trafiggente su di me.

"Qualcosa mi dice che abbiamo scosso un po' la ragazza, con questa storia di Lucifero. Gordon, la prossima volta che mi presenti ad una persona, lascia fuori questo piccolo dettaglio".

La voce. La sua voce sembra qualcosa di melodico, di dolce e rilassante, quasi un fonema. Non posso credere che esista una voce del genere. Una piacevole canzone che ascolterei a vita, che mi riempie dolcemente le orecchie.

"Marge mi ha parlato di un nuovo gruppo. Sei ragazzi, tre uomini e tre donne. Dai sedici ai diciotto anni. Temo che tu faccia parte di questo gruppo, e quindi mi rimane solo da chiederti: qual è il tuo nome, ragazza impulsiva?"

Ragazza impulsiva? Veramente mi ha appena soprannominato così?! E poi perché prima mi chiama donna e poi ragazza?

"Il mio nome è Colleen, Colleen Hardy."

"Colleen Hardy..." Mentre pronuncia il mio nome fa qualcosa di buffo: si lecca le labbra, come se volesse assaporare e gustarsi per bene ogni lettera del mio nome. "Un nome che suona musica nell'aria."

Il suo accento non sembra di queste parti, forse irlandese. Di sicuro del nord.

"Oh." non riesco ad aggiungere altro. E non riesco a vedere altro che lui.

"Kit, ho portato qui Colleen per introdurle Hardblood. Sarei onorato della tua presenza durante il piccolo tour..."

"Oh, Gordon, tieniti per te le tue false modestie. Forza, facciamo esplorare a questa Colleen le terre sanguinee."

Kit è un personaggio alquanto insolito. I suoi modi di fare mi fanno paralizzare a ogni dove: quando sorride, per esempio, non ci capisco più nulla. E quando si sposta i capelli color ruggine dalla fronte. Oh, se solo potessi ammirarlo per sempre. Gordon, seppur affascinante e un po' insicuro delle cose che fa, rimane comunque la persona a cui rimango vicina. Durante le nostre passeggiate nelle terre di questa Hardblood a volte ci sfioriamo le mani, come se volessimo entrambi toccarci ma non ne avessimo la forza, e non so il perché. Ma comunque, sono insieme a due Demoni, e in mezzo a campi popolati da creature del cielo e della terra, e il mio cuore non smette di pompare all'impazzata. Mentre i miei occhi si spaziano tra le tende e le piccole case e i falò colorati la testa comincia a ritornare normale. Infatti se fino a poco fa me la sentivo leggera e volante, ora pesa e pulsa, come sempre, d'altronde.

A Clash of Wings (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora