49 - Semplicemente loro

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Chi sono veramente gli amici di Colleen? Dusnatt, Danielius, Mariangel... cosa sono? Ci ho messo parecchio per far tornare tutto, e spero che apprezziate questa nuova grande rivelazione.

***

COLLEEN'S POV

"Tu menti."

"Se io sono quella che mente, allora Satana è il portatore di pace nel mondo."

Alle sue spalle una sottile fascia rosa e oro screziata di nuvole ocra lambisce l'orizzonte a oriente, come una carezza sul viola livido della notte.

La Regina Shoheryn continua a fissarmi come se fossi un diamante dalle dimensioni esagerate. I suoi occhi hanno diverse sfumature, ora che li guardo per bene: il verde della natura, del fuoco, e il giallo del sole che si sfuma con un marrone così chiaro da sembrare caramello.

"La realtà è il concetto che le donne sanno manipolare di più, Colleen. Ma io non sono una di quelle: ti ho portata qui per un motivo, solo per un motivo: la tua salvezza. E tu devi aiutarmi, perché entrare nel Purgatorio non mi è stato per niente facile. Per te ho dovuto giocare le mie carte più preziose, e venduto i miei migliori rubini."

Una cascata di note celestiali, ecco cosa sembra la sua voce. Per un momento dimentico tutto quello che ora mi sta stuprando la mente, facendomi coccolare dalle parole di questa ragazza, ma poi ritorno come prima. E non chiedetemi perché abbia appena usato il verbo "stuprare". È così: ho la mente penetrata da tantissime cose.

Il cibo emana vapore e rilascia odori che scatenano guerre nel mio povero, contratto stomaco. Un piatto che sembra somigliare al paradiso in luce e nuvole risplende come se il cibo fosse di raggi. Non vedevo un piatto così da quando avevo nove anni, quando tutto è iniziato, quando la magia si è scansata dal sangue sporco, quando solamente la mia vita e quella dei miei amici è cambiata, e forse anche quella dei nostri genitori, che all'inizio di tutto sembravano sapere qualcosa riguardo la divisione della città. Oh, mio padre, quel bastardo ubriacone comandato dalla crisi e dal grigio. E mia madre, il cui nome potrebbe farvi diventare matti: Kristeen Hesonhyr Hardy, più comunemente chiamata Kristeen Hardy. La scelta del mio nome, infatti, è stata ideata grazie alle due "e" del suo nome. Ma come sono finita a parlare delle origini del mio nome quando sono stata appena rapita da un drago umano, trasportata in questa dimensione dai colori sfumati sul rosso e il viola e il blu? E perché diavolo ho parlato della mia defunta madre? Se devo pensare a qualcosa mentre sono immersa nel terrore deve essere una cosa divertente, non portatrice di altre emozioni negative.

"Sei pensierosa, Colleen. C'è qualcosa che posso fare? Chiedimi qualunque cosa, qualunque cosa tu desidera, anche delle domande su Dio o su Satana e Axiokersos. Chiedi, e saprai."

"Dove posso trovare il bagno?" Chiedo stropicciandomi gli occhi che sembrano  due sfere infuocate.

Shoheryn, che aveva le mani poggiate sul tavolo, si alza con tale eleganza che farebbe invidia perfino a un tramonto. Mi fissa, lo sguardo un misto di felicità e serietà. Poi mi indica il bagno, che è dietro una porticina di legno, minuscola in confronto all'immensità delle spesse rocce delle pareti.

Il bagno è stata solo una scusa per mettermi comoda a vomitare: vomito così tanto che esce sangue misto a del liquido bianco. Lo specchio non riflette una Colleen Hardy, ma un mostro dagli occhi rossi con i lineamenti duri e distrutti, strisce di lacrime che si perdono nel collo. Ho le mani che mi tremano, le labbra screpolate che perdono sangue. Vomito per quello che ho appena vissuto, per quello che è successo nell'arco di questi due giorni, della scoperta del sangue angelico o demoniaco che è in me, e della scoperta del tradimento di Erwood. Sto credendo a quello che mi ha detto Shoheryn? Non lo so. Voglio scoprirlo.

A Clash of Wings (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora