Capitolo 40

1.4K 117 3
                                    

Lucius

Il tempo scorre giorno dopo giorno e di Luna dopo la sua ultima traccia non si è più saputo nulla. L'angelo è stata più sveglia di quanto Lucifero avesse previsto e la sua iniziale allegria nel trovare qualche indizio da parte della fuggiasca, è praticamente svanito del tutto, poiché non ci sono più stati altri progressi. Una chioma argentea dovrebbe facilmente attirare l'attenzione su di sé, ma se essa sparisce nel nulla, è difficile che venga notata o anche solo trovata.

Intanto non ho di certo rimosso dalla mente la punizione che ho minacciato a Lamia, la quale dopo essere stata legata mani e piedi in una prigione, dove mi sono divertito a torturare la sua delicata pelle con un coltello, puntualmente riscaldato sotto il fuoco ardente, l'ho inviata nei bassifondi degli inferi, dove i demoni avrebbero fatto il resto del lavoro. Non mi preoccupo di possibili permanenti cicatrici dovuto alla mia tortura sul corpo di Lamia, è pur sempre una demone, pertanto anche immortale, avrà un veloce recupero e di quei segni non ne resterà alcuna traccia e se così non fosse avrà una vita intera per curarli e se neanche con a disposizione l'immortalità non riuscisse a cancellare quei segni, allora mi vien solo da dire che questi non sono problemi miei. La giovane donna se l'è cercata e queste sono le conseguenze da pagare. Si sa che ad ogni azione, c'è una conseguenza ed ecco la sua. Ha goduto per anni il privilegio di stare al mio fianco e lei stessa ha distrutto questo suo piacere con le sue stesse mani. In poco tempo perderà completamente gli onori che ha avuto quando veniva considerata una lady e nessuno si ricorderà più della sua presenza tra le alti classi, diverrà una semplice battona dei bassifondi. Ecco cosa succede a chi osa rendere un affronto al principe o al re e se la demone credeva che il fatto di tanti anni passati al nostro fianco, potesse salvarla da punizioni in caso di un affronto da parte sua, allora si sbagliava di grosso.

Se continuo a pensare a quell'ignobile figura, mi brucia la mano, poiché vengo memore dell'ultima azione su di lei. Uno schiaffo pieno a cinque dita sulla sua guancia, data con così tanta forza, da buttarla praticamente a terra, nonostante fosse legata dalle catene in posizione eretta. Quest'ultimo gesto fu compiuto per il suo ultimo affronto. Riesco ancora a sentire il sapore amaro delle sue ultime parole.

"Se al posto mio ci fosse stata l'angelo, non avresti mai osato trattarla così, poiché è evidente come tu abbia un debole per lei e ti posso assicurare che un giorno questa tua debolezza, ti porterà alla tua distruzione, dato che è evidente che l'angelo non ricambia i tuoi stessi sentimenti. È così ovvio il fatto che stia giocando con voi reali, facendovi passare per degli stolti, ma tu sei troppo accecato dai tuoi sentimenti per lei, per accorgertene. Verrà un giorno in cui rimpiangerai tutto questo e spero che quel giorno arrivi il più presto possibile, così che tu possa soffrire dello stesso dolore che mi stai infliggendo adesso."

Da quel giorno in poi ogni volta che mi ritorna in mente la figura di Lamia, allo stesso tempo ricordo anche le sue ultime parole intrise di tanta amarezza. Credo che quello sia stato il giorno in cui lei ha conosciuto ogni più oscuro lato del suo principe. In tutto questo sorge anche un altro problema che Alexander mi ha fatto notare. Inviare Lamia nei bassifondi degli inferi, significa anche che la demone sarebbe entrata in contatto con Setesh, dopotutto quello era il suo regno. Ma forse il demone invece di prendere la giovane donna sotto la sua ala, si sarebbe divertito a torturarla nel più sadico dei modi, però restava il problema che Lamia avrebbe comunque incontrato anche Ithea. Dopo essermi suggellato per un pò riguardo i rischi della cosa, ho lasciato perdere, non considerando il fatto una grande minaccia. Lamia non è la prima demone che punisco, né la prima da cui ottengo odio e vendetta dopo una condanna, poi la giovane donna non gode di certo della simpatia dei bassifondi degli inferi, pertanto non vedo motivo per preoccuparmi così tanto per una cosa del genere, soprattutto per il fatto che ho cose più importanti a cui pensare.

Back from The DeathDove le storie prendono vita. Scoprilo ora