Whatever you got, it just ain't enough

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Di questa mini storia ci saranno due capitoli. Perciò non preoccupatevi, non finisce così, forse...🙄😏

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Sto ancora cercando di capire. Capire perché, improvvisamente, tutto quello che mi circonda non mi appaga più.

La mia vita non è mai stata la più bella di tutte, ho sofferto molto. Da qualche anno la situazione sembrava essere migliorata: ho ottenuto il mio contratto e sono diventato famoso, ho incontrato l'uomo della mia vita e ho sempre avuto il sostegno della mia famiglia.

Eppure ora sono qui, a camminare in un posto che a malapena conosco, a chiedermi cosa mi manca.

Ho le mani in tasca, non per il freddo. Ho le mani in tasca perché nascondo qualcosa e non riesco a pensare ad altro.

Perché mi sento così triste?

Perché mi sembra di vivere la vita in bianco e nero?

Provo vergogna a pensare a tutto questo, ho tutto quello che un uomo potrebbe desiderare, ma non riesco ad accontentarmi.

Controllo l'orologio e mi accorgo che è davvero troppo tardi, Andy sarà tornato dal lavoro e non mi avrà trovato a casa.

Cosa gli racconterò?

"Ciao amore, sono stato fuori perché sono terribilmente infelice della mia vita e tu non sei escluso"

Storco la bocca, troppo crudele.

Penso ancora e, non so come, torno a pensare a ciò che nascondo nella tasca.

Non so perché l'ho comprato, debolezza? Smarrimento? Necessità di certezze?

Non ne ho idea, so solo che non riesco a pentirmene.

Vorrei usarlo, inginocchiarmi di fronte al mio ragazzo e, guardandolo negli occhi, chiedergli finalmente di diventare mio marito.

Giuro, lo vorrei.

Ma non appena immagino la scena, vengo investito da una serie di orribili ricordi, rivedo le nostre litigate, rivedo il dolore e mi preoccupo il doppio.

Ecco. Di nuovo.

Ci sto ripensando e non riesco a smettere.

Sto ripensando a quella settimana, eravamo in vacanza. Ma si può litigare in vacanza?
Sorrido, perché sembravamo davvero due cretini. Io lanciavo vestiti ovunque e lui correva dietro di me per raccoglierli.
Mi aveva fatto davvero arrabbiare, insomma io non avevo fatto apposta a rompere quel vaso.
Ma lui no! Doveva sempre farmi notare la mia goffaggine, accusandomi ingiustamente.

Sorrido di nuovo, ma si può litigare in vacanza, per un vaso rotto? Che tra l'altro non apparteneva a nessuno, era solo dell'albergo.

Ma noi abbiamo sempre litigato, che il problema fosse la nostra relazione?

Ripenso all'anello nella mia tasca, è davvero bello. Ma io non ho il coraggio di tirarlo fuori.

Sono dannatamente triste e non ne capisco il motivo.

Ora sono davvero nei guai, Andreas mi sta chiamando e io sto cercando di obbligarmi a non rispondere a quella chiamata.

Che stronzo che sono! Probabilmente si starà preoccupando.

Andy non voglio farti stare in pensiero, sono appoggiato ad un muro e rigiro tra le dita l'anello per te, ma tu questo non lo puoi sapere.

Sbuffo e mi strizzo gli occhi, non so quando esattamente sono diventato così codardo.

Tell them the story of a boy like meWhere stories live. Discover now