Tell them the story of a boy like me

What do you got, if you ain't got love?

È sera, Andy non si è ancora fatto vivo e io non so cosa pensare.

Sono sdraiato sul divano e mi chiedo cosa cavolo mi stia succedendo, non mi è mai capitata una cosa del genere.

Ripenso a ciò che stavo facendo ieri sera, mi sembrava fosse tutto così facile: ero lontano da Andy e non sentivo questo peso sullo stomaco.

Forse perché ora le situazioni si sono invertite: ora è lui ad ignorarmi.

Mi chiedo dove sia.

Improvvisamente sento la preoccupazione farsi strada in me, molto velocemente.

Dove può essere andato? Sta bene? Ha freddo?

Prendo il telefono e senza pensarci due volte lo chiamo.

Stranamente mi risponde e dal suo tono di voce non colgo nessuna emozione, il che non è molto rassicurante.

"Cosa vuoi Michael?"

Stavolta lo so cosa rispondere.

"Sapere dove sei"

"È importante? Dici di essere insoddisfatto di me, non credo ti interessi sapere dove sono"

Il suo ragionamento non fa una piega.

E infatti non rispondo.

"Tutto qui? Una richiesta stupida e del silenzio? Non hai altro da aggiungere?"

"Voglio davvero sapere dove sei"

"Perché?"

"Perché ti devo dare una cosa"

Non posso credere di averlo detto, non voglio assolutamente dargli quell'anello.

"Cosa?"

Sono fregato. E ora sto morendo dalla paura.

"Sono preoccupato" rispondo.

Cambio argomento, perché non ho il coraggio di nominare quell'oggetto.

"Anche io. Quindi?"

"Quindi torna a casa"

"Per essere ignorato da te? No grazie, sto bene dove sto"

"Io non voglio ignorarti"

"Però lo fai"

Di nuovo, ha ragione. Ma non lo faccio apposta, gli ho detto che odio non avere voglia di toccarlo, ma lui sembra non averlo capito.

"Non lo farò, se tornerai"

Mento, perché lo farò.
Ma non voglio che stia fuori di casa, sono preoccupato.

"Non ci credo"

"Dammi una possibilità. Tra quanto arrivi?"

"Forse venti minuti, forse un'ora"

"Ti prego Andy, tornerai?"

"Dammi una certezza" mi chiede.

"Ti amo"

Ho davvero paura che non basti.

"Aprimi la porta"

Chiude la chiamata e io non capisco cosa intenda.
Ma non faccio in tempo a pensarci che suona il campanello.

Apro e me lo trovò di fronte, dovrei saltargli addosso, immagino se lo aspetti.

"Dov'eri?" Gli chiedo, rimanendo immobile.