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Byakkomaru camminava nervoso lungo il perimetro del luogo.
Non era angusto, eppure al demone pareva di soffocare.

Non ce l'aveva fatta. La consapevolezza colpì la tigre, facendole emettere un lungo guaito.
Pareva un animale ferito.
E lo era.
Nel profondo. Nell'anima.

Aveva fallito. Gli aveva promesso che avrebbe protetto Shinya ad ogni costo. Non ce l'aveva fatta.

Si lasciò prendere dallo sconforto, accucciandosi al suolo spoglio.

No. Gli occhi gialli si alzarono. Lo sconforto che li aveva velati fino a poco prima fu sostituito dalla rabbia.

Io non mi arrendo. La determinazione era qualcosa che lo aveva sempre caratterizzato. Non avrebbe di certo smesso di farlo ora.

Io ti salverò. Si alzò in un balzo.

L'avrebbe salvato. Non si sarebbe di certo fatto sconfiggere.

Io non mi arrenderò mai.
Hai capito ? Non l'avrai.

***

"Kureto...tu pensi che...?" Seishiro non finì la frase. Entrambi avevano paura della risposta.

Il maggiore degli Hiragi teneva lo sguardo basso, la testa fra le mani. Chiunque l'avesse visto non avrebbe saputo riconoscere Kureto. Eppure, quell'uomo sconsolato, era l'originale.

"Seishiro...non siamo stati dei buoni fratelli ?" Mormorò dopo un sospiro.
L'altro si limitò a guardarlo. Gli occhi si indurirono all'istante.

"Sai come la penso a riguardo. Mi fa schifo essere un fratello 12 ore su 24. Mi fa schifo essere me stesso solo tra le mura di casa e solo se papà non c'è.
Mi fa schifo non abbracciare Shinya e non essere me stesso qui.
Mi fa schifo non poter essere suo fratello sempre.
Kureto, mi fa schifo la sua linea di pensiero.
Shinya è nostro fratello e non me ne frega nulla del legame di sangue.
Te lo dico ora, una volta per tutte : io non sono più una marionetta di papà. Al diavolo tutto, fratello. Io sto dalla parte di Shinya."

Parole dure, le sue. Parole che Kureto appoggiava ma aveva paura di ripetere.

"Perderesti il cognome..." borbottò debolmente.
Si guardarono e soffocarono una risata.
A nessuno dei due fregava molto del cognome.

"Vorrà dire che Norihito mi presterà il suo." ghignò il mezzano.

"Norihito ? CHIAMI GOSHI PER NOME ?!"

Ok è tornato in modalità fratello maggiore iperprotettivo, pensò.

"Sì, problemi ?" Seishiro amava stuzzicarlo.
Anzi, no. Seishiro amava vedere Shinya che stuzzicava Kureto.

Amava quell'atmosfera di famiglia e quel legama che univa tutti e tre.

Poi arrivava Tenri e Kureto diventava uno stronzo, Seishiro un codardo e Shinya soffriva.

Sei sempre stato troppo puro per questo mondo corrotto.

Shinya...Why?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora