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Ecco dove l'aveva visto ! Ora Lacus ricordava.

L'aveva visto tra gli umani ! Che stupido che era stato a non ricordarsene.

Guren aveva paura della consapevolezza, ma al tempo stesso non poteva ignorarla.

Non si stava sbagliando. L'aveva già visto. Era...

"Shinya ?" lo mormorò a bassa voce. Ma nel silenzio presente suonò come una condanna a morte.

Impossibile. Quegli occhi sono rossi, Shinya li aveva di un meraviglioso Acquamarina.

***

Era successo troppo in fretta.
Guren faticava a ricordare.

Un attimo prima il nobile aveva alzato la testa.
Gli occhi rossi si erano scontrati con i suoi violetti.

Poi Yuu aveva estratto la spada e, senza pensare si era lanciato all'attacco.
Nessun vampiro si era mosso.

Il motivo era chiaro. Ed era lì davanti ai suoi occhi.

Erano scattati in fretta, senza pensare.
Mito, Goshi, Shigure e Sayuri.
Il suo team. E stavano facendo ciò che gli era stato insegnato loro di fare : proteggere i membri del team.

Goshi aveva fermato Yuu.
Non aveva permesso che attaccasse il nobile.

No, si disse Guren. Non aveva permesso che attaccasse Shinya.

Lasciò cadere la katana e oltrepassò la formazione. Si avvicinò al Fondatore così, disarmato.

Gli si fermò a pochi istanti di distanza. Allungò la mano, fino a sfiorare la guancia dell'altro.

"Shinya" Il sorriso che gli increspò le labbra fu naturale, istintivo.

Shinya era lì. Stava bene. Era vivo.

"Credevo che non ti avrei più rivisto." mormorò il moro. Gli occhi dell'albino, tornati per un istante Acquamarina, ritornarno rossi e freddi.

"Non te ne è mai importato di me. Continui a non importartene." soffiò fra i denti.
Lo scostò da sè.
Guren pareva gelato sul posto. Era...vero da un certo punto di vista : non aveva mai dimostrato ampiamente i suoi sentimenti. Ma questo perchè aveva capito di amarlo solo quando glielo avevano strappato via.

Voleva negarlo. Rassicurarlo. Ma non potè. Sapeva che il suo essere scostante e chiuso aveva più volte ferito il minore. Ne acquistava consapevolezza adesso.

"Shinya." mormorò di nuovo il suo nome.

Ma non fece in tempo a dire altro.

Byakkomaru balzò da un grattacielo semi-distrutto e attaccò Shinya.
Lo buttò a terra schiacciandolo con il suo peso, allontanandolo da Guren.

La voce del demone tigre rimbombò nello spiazzo.

"Sai che non te lo lascerò, vero ?"

"Non mi sembra tu abbia fatto molto per impedirmelo, vero, Fratello ?"

Shinya...Why?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora