Capitolo 10

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LOUIS' POV

Mi sveglio. Non mi ricordo perfettamente cosa è successo ieri sera, ho dei vuoti. Sarà stato sicuramente Niall a mettermi a letto.

Ho delle gran fitte alla testa e aria di vomito. Fanculo.

- Hey, come stai?- chiede Niall.

Non mi ero accorto che fosse qui.

- Di merda.

Sto per vomitare. Prendo la ciotola che mi da Niall e rigetto tutto quello che poco prima era nel mio stomaco. Che schifo. Prendo il bicchiere con acqua che è sul mio comodino e lo bevo. Sento dolore alle mani e le guardo. Cazzo. Come ho fatto a ridurle così? Non pensavo di essermi ridotto così male. Riesco a mala pena a piegare le dita.

La mia attenzione si sposta alla gamba che è fasciata, ma non ricordo come mai.

La spalla mi fa malissimo alzo la manica e vedo un'enorme livido. Lo tocco e sussulto quando sento il dolore proveniente da quel rigonfiamento. Che cazzo ho fatto?

Provo ad alzarmi dal letto, ma il dolore è troppo forte quindi sono costretto a rimettermi sdraiato.

- Che ho fatto alla gamba?-

- Ecco, esatto, parliamo di ieri pomeriggio. Louis, te la sei cercata. Non puoi fare così. Ti sei ridotto una merda. Per medicare tutte le ferite ci ho messo quasi due ore. Ora ti svegli, fai fatica a prendere un bicchiere in mano e non riesci ad alzarti. Ti rendi almeno conto di quello che hai fatto?-

- In realtà non mi ricordo molto... -

- Louis... mi stai dicendo che non sai quello che hai fatto?-

- No...-

- Louis, hai lanciato contro me, tuo padre e sul pavimento tutto quello che avevi tra le mani. Quando hai lanciato i bicchieri si sono rotti i mille pezzi ed alcuni di essi si erano conficcati nella tua gamba che aveva cominciato a sanguinare. Hai preso a pugni il muro e ti sei distrutto le nocche, erano ridotte malissimo, non che ora siano molto meglio. Io ho cercato di fermarti, ma non mi lasciavi aiutarti. Poi puoi immaginare cosa è successo.-

- Lo ha fatto di nuovo? Per questo ho il livido sulla spalla?-

- Ho cercato di fermarlo, ma non ho fatto in tempo.-

Lo guardo con occhi tristi. Non può essere successo di nuovo. Quello stronzo non può averlo fatto.

Non so cosa mi sia preso, quando ho questi attacchi di rabbia ho vuoti di memoria, non pensavo di aver combinato questo disastro.

- Mi hanno visto?- dico.

Sa già che mi sto riferendo ai miei fratelli. Non ho piacere che mi vedano in quelle condizioni.

- Si, ma solo quando ormai eri svenuto.-

- Che hanno detto?-

- Lottie nulla, invece i piccoletti hanno cominciato a fare domande, ma gli ho detto che stavi solo dormendo.-

- Cazzo.- dico mentre i metto le mani tra i capelli.

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Oggi è il mio compleanno e di solito non invito mai nessuno. Non sono uno che ama le feste, soprattutto quelle di compleanno.

La cosa che mi piace di più però, è scartare i regali. Potrò sembrare un bambino, ma è la mia unica occasione visto che le persone mi fanno il regalo di compleanno e Natale assieme essendo uno il giorno dopo dell'altro.

Like the first time - LarryWhere stories live. Discover now