Capitolo 18

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LOUIS' POV

Quando mi sveglio Harry è già in piedi e mi ha portato la colazione in camera.

- Se sapevo che essere il tuo ragazzo avrebbe comportato tutto questo, te lo avrei chiesto io molto tempo prima.- dico scherzando.

- Fai pure il simpatico.- dice per poi scoppiare a ridere.

Guardo il suo collo e  noto che il succhiotto che gli ho fatto è abbastanza grande. Bravo Louis, mi faccio i complimenti da solo.

- Qualche ripensamento riguardo a ieri sera?-

- Assolutamente no. -

- Come faccio a dirlo a Niall? Ho paura che gli venga un attacco di cuore.-

- Ah è tuo cugino, non il mio.- dice continuando a ridere.

Ecco, in questi momenti vorrei strozzarlo.

- Se non glielo dico?-

- Pensi non noti il succhiotto che hai sul collo?-

Cazzo, mi ero dimenticato di averlo anche io. Corro in bagno e mi guardo allo specchio.

Il succhiotto che ho sul collo è più piccolo rispetto a quello che ho fatto ad Harry, ma è comunque ben visibile. Provo a mettermi uno scalda collo, ma come pensavo non arriva a coprirlo. Torno in camera dove Harry è ancora nella posizione di prima che mi sta aspettando.

- Cazzo, cazzo, cazzo.-

- Stai calmo. Non la prenderà così male.-

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- Che cazzo hai fatto?- urla Niall.

- Ti avevo detto di seguire il tuo istinto, ma non così presto.- continua mettendosi le mani tra i capelli.

- Calmati. Non è nulla di grave.- provo a convincerlo.

- Mio cugino e il mio migliore amico hanno scopato insieme e si sono fidanzati e tu mi dici che non è nulla di grave?-

Sono sicuro che se non si calma dovrò prepararmi all'infarto.

Si siede sul letto e dopo qualche minuto torna in sé.

- Come è successo?-

- Vuoi davvero saperlo? - dico titubante.

- No, meglio di no. - dice coprendosi gli occhi con un mano.

- Voglio sapere solo una cosa, chi è l'attivo e chi il passivo?-

- Che cazzo dici? Questi sono affari nostri! - dico sconvolto.

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A lezione tutti mi fissano, probabilmente perché hanno visto il succhiotto e in mensa non è da meno.

Quando mi siedo al tavolo sono già tutti seduti.

- Hai visto cos'ha il signorino sul collo? Ieri sera si è divertito, ma non vuole dirmi con chi.- dice Liam guardandomi.

Mi fissa il collo.

- Voi siete...- annuiamo.

- Avete...- annuiamo.

- Oddio. Okay, va bene, fatemi realizzare la cosa, va tutto bene.- dice fissandoci.

Dai, almeno lui non ha fatto scenate.

Dopo le lezioni pomeridiane la scuola parla solo di noi. Circolano voci sul nostro conto e cospirazioni sula nostra storia, ma a me non fanno né caldo né freddo. Sono contento di essere riuscito a far uscire i miei sentimenti e a essere stato più sicuro di me stesso.

Io ed Harry andiamo in cortile a fumarci una sigaretta, ma dopo poco che siamo sulla panchina vediamo qualcuno arrivare.

- Ecco i due frocetti.- dice uno dei ragazzi. Sono in un bel gruppo, ma non sono solo maschi, questa volta ci sono anche delle ragazze che dopo quell'affermazione si mettono a ridere.  Si avvicina a me e mi prende la faccia.

- Sapevo che Styles era frocio, ma da te Loulou, non me lo sarei mai aspettato. Una checca muta. Un esemplare mai visto.- dice lasciando la presa e ridendo con il resto del gruppo.

Vedo che Harry si alza e sferra un pugno al ragazzo che cade a terra con lo zigomo dolorante.

- Prova a riavvicinarti al mio ragazzo e ti ammazzo.- dice infuriato e dopo averli dato un calcio, mi prende per mano e mi porta via.

Il mio ragazzo. A quelle parole il mio cuore batte sempre più forte. Devo ancora abituarmi all'idea che ora ho un ragazzo ed è il più bello del mondo.

Quando mi prende la mano arrossisco. Tutti ci fissano, chi con ribrezzo, chi con dolcezza. Andiamo in camera dove,  quando appena entro, mi bacia.

- Era tutto il giorno che avevo voglia di farlo.-

- Perché non l'hai fatto?-

- Non sapevo se avresti voluto.-

- Per ora in effetti meglio di no. – dico sincero.

L'idea di espormi davanti a tutti non mi piace per nulla.

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È passato un mese e le cose tra me ed Harry stanno andando alla grande. Lui ha dato la notizia alla sua famiglia e io solo a Lottie. L'hanno presa entrambi bene. Harry ha voluto dire ai suoi genitori del fatto che io sono muto e loro non hanno fatto una piega. Non voglio immaginare come sarà il nostro primo incontro. Sicuramente imbarazzante.

In questi giorni ho pensato molto e penso di essere pronto a dire ad Harry cosa mi è successo. Penso che sia doveroso visto che ormai ci conosciamo da tanto e stimo insieme da un mese. So che ne sarebbe molto contento e io mi toglierei un peso dal petto che mi sta soffocando da troppo tempo.

Non so se avrò la forza o il coraggio, ma ci proverò.

- Niall, voglio che Harry sappia cosa mi è successo.-

- Sei sicuro di essere pronto Louis?-

- Si, voglio che sappia tutto, ma io non ce la faccio a raccontare. Fallo tu per me. -

- Per me non c'è problema, ma ne sei davvero sicuro?-

- Si, questa sera stessa. Ci troviamo tutti e quattro in camera mia. Voglio che anche Liam sappia, ho legato molto anche con lui e non voglio che stia all'oscuro di tutto.-

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- Come mai ci troviamo tutti e quatto qui?- chiede Liam curioso.

Siamo seduti sul tappeto di camera mia e la tensione sale dentro di me. Posso farcela.

- Voglio che sappiate cosa mi è successo.-

- Lou, non devi farlo per forza, se non te la senti...- dice Harry con voce tremante.

- No, voglio farlo. L'importante è che nessuno oltre a noi quattro deve essere a conoscenza della mia storia.-

Annuiscono.

- Vi dirà tutto Niall io non ce la faccio.-

- Va bene, ma se vuoi che mi fermo in qualsiasi momento o se stai male, dimmelo subito, mi raccomando.- dice Niall.

- Si, tranquillo.-

- Grazie davvero Louis, apprezzo molto quello che stai per fare.- dice Harry abbracciandomi forte.

Gli sorrido, glielo devo. Dopo di che, Niall comincia a raccontare.

Parla di quando sono stato aggredito e del ricovero in ospedale. Gli occhi di Harry sono lucidi, segno che sta per piangere. A quel punto mi tolgo lo scalda collo per fare vedere cosa si cela sotto di esso a Liam, l'unico ignaro di cosa si trova sul mio collo.

Si mette le mani davanti alla bocca e vedo i suoi occhi increduli che fissano il mio collo.

Ma il racconto non è ancora finito, la parte più dura deve ancora arrivare e io non so se sono pronto a ricordare. Sinceramente la storia completa, non la so nemmeno io.

Like the first time - LarryWhere stories live. Discover now