31. Dove sei?

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POV'S GIULIA
Lex aveva ragione. Mi stavo comportando da bambina. Presi il cellulare e chiamai Fede. Rispose dopo il secondo squillo.
Fede: "Giulia!"
Io: "ehy"
Fede: "senti, non so cosa stia accadendo, ma ti giuro che non volevo succedesse tutto ciò!"
Io: "sh! Zitto"
Fede: "no, voglio chiarire"
Io: "non c'è nulla da chiarire... Sono stata una bambina"
Fede: "nono. Lo sbaglio è mio! Avrei dovuto rifiutare..."
Io: "ma è il tuo lavoro!"
Fede: "sai quanto me ne frega del lavoro in questo momento?"
Io: "Fede..."
Fede: "No. Non iniziare la frase con il mio nome!"
Io: "perché?"
Fede: "perché ogni volta che inizi la frase con il nome vuol dire che stai per dire qualcosa di brutto."
Io: "Senti, io voglio solo tornare alla normalità"
Fede: "dove sei?"
Io: "a casa"
Fede: "dove di preciso?"
Io: "al balcone, perché?"
Fede: "abbassa la testa"
Abbassai la testa e lo vidi. Era lì. Splendido come sempre. I suoi occhi brillavano sotto la luce della luna. Il mio cuore perse mille battiti.

Solo un attimo ||Federico Rossi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora