Capitolo 41

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Zoe Pov

Entrai a scuola sbuffando leggermente quello di Jessie era un piano assurdo a dire poco.
Ma tanto valeva provare, avrei fatto qualunque cosa per fare soffrire quello stronzo di Jason.
Perlustrai il corridoio affollato e finalmente vidi Luke che parlava con Sebastian e Daniel, vidi anche Jessie insieme a Caleb che mi faceva cenni di incoraggiamento, naturalmente gli feci la linguaccia e poi andai da Luke e gli altri.
"ciao ragazzi" salutai allegramente
i tre si girarono e mi salutarono sorridendo.
"Luke pranzi con me dopo? devo parlarti di una cosa".
il biondino mi guardó preoccupato
"tutto bene?".
io annuì.
"okay a dopo allora".
annuì di nuovo salutai i ragazzi e andai da Jessie.
"fatto glielo chiedo a pranzo" esordì sospirando guardando nella direzione di Jason che stava parlando con Mike.
Appena Jason vide che lo stavo guardando si mise a guardarmi, lo fulminai con lo sguardo.
"vedrai funzionerà" esclamó con voce sicura.
"bah.. dai andiamo abbiamo matematica insieme".

***

Finita l'ultima ora mi fiondai fuori dalla classe e andai alla mensa.
Perlustrai la mensa e finalmente vidi Luke sbracciarsi per farmi segno che era lì.
Ridacchiai e camminai velocemente verso il suo tavolo.
Arrivata mi sedetti
"certo che sei orba" disse ridacchiando
gli feci la linguaccia.
"zitto finto biondo".
Luke fece una faccia sconvolta e mi fece il dito medio, ricambiai il dito medio e poi presi un lungo respiro.
"devo chiederti un favore".
"dimmi pure".
"ecco è un'idea di Jessie che sia chiaro" cominciai "gli è venuta la malsana idea di fare ingelosire quello stronzo del mio ex" continuai.
Luke annuì.
"e io cosa centro scusa?" disse ridacchiando.
"ecco.. tu visto che sei gay non proveresti niente a baciarmi in corridoio davanti a Jason e a metà scuola giusto?" disse con una risata agitata.
Luke mi fissó perplesso.
"io e te dovremmo baciarci in corridoio davanti a tutti?".
annuì timidamente.
Passarono minuti di silenzio poi finalmente Luke alzó lo sguardo su di me e sorrise.
"bene facciamolo".
"davvero?!" esclamai sorpresa.
"certo facciamo rosicare il tuo ex"
alzó il cinque e io lo battei.
"facciamolo" ripetei.
"aproposito quando dovremmo farlo?".
"facciamo domani prima delle lezioni?"
"va bene".
"grazie Luke ti devo un favore enorme ci vediamo domani ora vado che ho l'allenamento di pallavolo".
"a domani ciao" disse facendomi l'occhiolino.
Mi alzai e rivolsi lo sguardo sul tavolo di Jason, Jessie, Caleb e Mike.
Jessie aveva il pollice alzato e stava sorridendo, Caleb pure, Mike stava mangiando e Jason era rosso dalla rabbia, gli rivolsi un cenno di saluto ghignando e me ne andai.

***

Il giorno dopo arrivai a scuola stranamente calma, dopotutto un bacio era niente, e in più alla prima ora avevo anche arte quindi tutto da guadagnarci.
Vidi Luke venire verso di me, e mi guardai intorno per vedere se Jason c'era.
Con mio grande piacere c'era.
"hey"
Luke mi salutó un po imbarazzato
"hey" dissi con lo stesso tono
"ehm.. allora lo facciamo?" chiesi
lui annuì.
Ci furono esattamente 37 secondi di silenzio prima che Luke si avvicinasse a me.
Mi prese il viso tra le mani e fece toccare le nostra labbra con delicatezza.
Chiusi gli occhi e socchiusi le labbra così da poter approfondire il bacio, lui lo fece e in pochi secondi le nostre lingue iniziarono a rincorrersi.
Posai una mano su suoi capelli e una sul suo collo e lui fece la stessa cosa con me.
Non sentì assolutamente niente perfortuna.
Quando fummo stanchi ci staccammo e ci sorridemmo con sguardo complice
"su andiamo" disse facendomi l'occhiolino
feci una finta risata nervosa e annuì seguendolo.
Con la coda dell'occhio vidi Jason che veniva trattenuto da Mike e Caleb per non prendere a pugni Luke, Jessie sorrideva complice e i ragazzi e le ragazze nel corridoio ci guardavano sorpresi bisbigliando commenti.
Appena svoltammo il corridoio per andare nell'aula di arte scoppiammo a ridere
"il tuo ex era rosso dalla rabbia e dalla gelosia"
risi ancora più forte
"ben gli sta!" esclamai compiaciuta
"baci davvero bene comunque" disse sinceramente
"anche tu non sei male"
ancora ridendo aprì la porta dell'aula d'arte.
Erano già tutti seduti e c'era già il professor Jonas
"siete in ritardo vi sentivo sgignazzare da fuori che non si ripeta mai più" disse in tono duro
io e Luke ci guardammo straniti
"scusi" dissimo all'unisono
ci andammo a sedere ma il prof ci bloccó
"Anderson ti voglio al primo banco a destra e tu Hood dall'altra parte abbiamo visto tutti le vostre effusioni prima questa è una scuola chiaro?" disse serio.
Ahh il prof era geloso.
"Senta prof...".
"Niente prof va a sederti e mettiti a lavorare" ringhió.
Mi sedetti sbuffando leggermente e lessi le istruzioni per il lavoro di oggi.
Vidi Luke lanciarmi un'occhiata confusa e io scrollai le spalle.
"Hood vieni quà interrogazione di storia dell'arte" ringhió il prof.
"Prof sono arrivato qualche giorno fa io non so nemmeno dove siete arrivati" disse il biondo contrariato.
"Non me ne frega niente vieni quì o ti becchi 2" ringhió Adam serio.
Il biondo sbuffó prese la la sedia e la mise vicino alla cattedra sedendosi.
"Voi lavorate guai a voi se vi sento parlare" disse il prof furioso.
La classe annuì.
Il prof stava esagerando.
A fine della prima ora Luke aveva finito l'interrogazione e aveva preso 5- nonostante avesse detto quasi tutto.
Il biondo per poco non lo aveva mandato a quel paese e si era seduto pesantemente sulla sedia sussurrando bestemmie e mettendosi a disegnare.
"Bene ragazzi spero che prenderete più seriamente storia dell'arte perchè io non saró più buono con voi mettete i disegni sul banco che vengo a ritararli" sbottó il prof contrariato.
Prese il mio disegno e sbuffó sonoramente.
"Fa veramente schifo Anderson rifallo"
dopodichè strappó il disegno e lo buttó nel cestino.
"Lo voglio sulla mia scrivania entro la fine dell'ora".
Annuì a denti stretti.
L'ora passó in un silenzio imbarazzante, finita l'ora la classe si fiondó fuori dalla classe e Luke mi disse che mi avrebbe aspettato fuori.
"Ecco quà spero sia di suo gradimemto" dissi in tono sarcastico poggiando il disegno sulla cattedra.
Jonas lo esaminó brevemente e poi fece una smorfia disgustata.
"5".
"Wow non pensavo potesse cadere tanto in basso per gelosia" sbottai al limite della sopportazione.
Quello era uno dei miei disegni migliori fatti in classe.
Jonas rise.
"Hai qualcosa da dire?" disse in tono di sfida
"In realtà si, so che lei e Luke vi state frequentando e sa una cosa? io pensavo che lei fosse diverso e invece è come tutti i maschi non capite un cazzo di niente" ringhiai.
"Attenta Anderson o ti beccherai una sospensione" ringhió.
Feci spallucce.
"Sa perchè io Luke ci siamo baciati? perchè gli ho chiesto di baciarmi per fare ingelosire il mio ex! a Luke piace lei cazzo! mi ha fatto solo un favore da amico nient'altro quindi se la puó prendere quanto vuole con me, ma lui non centra nulla non si azzardi a prendersela con lui perchè è geloso" sbottai infuriata.
Adam per un momento mi sembró pentito ma poi serró la mascella, mi prese il braccio e mi trascinó fuori dall'aula dove Luke mi stava aspettandoz
"Dove vai?"
"La tua amica ha appena insultato un professore adesso la porto dal preside e vediamo cosa ne pensa" rispose il prof per me.
Entrambi lo fulminammo con lo sguardo.
Feci un cenno di saluto al biondo e venni trascinata via.

***

Tre giorni di sospensione perchè Jonas non ammetteva di essere geloso.
Appena uscita dall'ufficio del preside me ne andai bestemmiando e mandando a fanculo il prof.
Uscì di tutta fretta da scuola e me ne andai a casa.
Aperta la porta mi corse Maggie incontro preoccupata con le lacrime agli occhi.
"Tuo padre ha avuto un incidente".

Un magnifico imprevistoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora