OcchiDiGhiaccio||Jeff The Killer||

Cap.16 Black Death

[...] non diventerò una creepypasta o una proxy per merito tuo, ma lo faccio per non perdere una persona.>>..

Sento subito lo sguardo di Jeff su di me, facendomi arrossire di colpo.
Slendy mi prende per la mano, facendomi alzare.

Slendy:<<Iniziamo ora.>>

Annuisco, mentre lui fa un segno circolare in aria alle altre creepypasta.
Mi teletrasporta insieme a lui nel bosco (che ormai sto vedendo più della mia figura allo specchio) in un area enorme protetta la filo spinato alto almeno quattro metri.
Le altre creepypasta ci raggiungono teletrasportate dai fratelli di Slendy.
Toby si leva la maschera e si piazza vicino a me, dice qualcosa a Slend e subito dopo alza la mano.

Toby:<<La aiuterò io.>>

Fulmina tutti gli altri con lo sguardo, dopo di che mi guarda sorridendomi dolcemente.

Toby:<<Anche io ho passato questo momento di disagio e preoccupazione, ma una volta fatte le prime vittime..umh..diciamo che ti ci abituerai.L'importante è non farti sbattere fuori se vuoi rimanere con quella persona, ovvero Jeff, giusto?>>

Abbasso lo sguardo.

Io:<<Si, è lui.N-non sto dicendo che mi piace,ma è sempre stato una sorta di idolo per me, anche prima di questa storia, nonostante sia un assassino.Dopo essere venuta qua ho capito che c'è del buono in tutti voi, soprattutto in lui, anche se spesso non lo da a vedere.Conosco la sua storia, e la sua vita non è stata per niente facile, ecco perchè fa il duro..>>

Toby:<<Giá,lo capisco.>>

Smettiamo di parlare quando Slenderman ci prende per mano portandomi in una baracca di legno a pochi metri da noi, ed entriamo.

Slendy:<<Jen,qua dovrai scegliere la tua arma.Se vuoi potrai sceglierne anche due, oppure un'altra volta quella che hai giá s ma solo dopo aver mostrato la tua abilità con la prima.Ti lascio scegliere sotto il consiglio di Toby.>>

Detto questo se ne va lasciandoci da soli.
Davanti a me c'è una parete piena di armi, dai pugnali ai miglior fucili mai visti.

Toby:<<Dopo aver visto il cadavere di quella merda, ti consiglio il coltello da 17 cm. In pochi riescono ad usarlo, e di noi ci riescono solo Kage e Mary, anche se nella lotta non lo usano da anni.Però se lo accetti, dovrai stare molto attenta a non fallire.>>

Mi porge un coltello,e lo prendo senza pensarci due volte.

Io:<<Grazie mille Toby, farò del mio meglio.>>

Usciamo e raggiungiamo Slendy, che mi porta davanti al corpo-manichino di un ragazzino.

Toby:<<Tranquilla, non è vero.Lo usiamo come esercitazione.Lo ha fatto Jason, ma se lo tocchi non fa niente.>>

Io:<<J-JasonTheToymaker?>>

Toby:<<Già, ti spiegherò dopo.>>

Annuisco.
Slendy mi indica vari parti del corpo del manichino.

Slendy:<<La lama di questo coltello una volta che colpisce qualcuno è al 50% fatale.Ma per garantirne la morte certa deve entrare tutta nella carne; i punti che ti ho indicato sono quelli più difficili.Se riuscirai a far entrare tutta la lama, supererai il test della prima arma.>

Toby:<<Emh,e in ogni punto ci sono dei colori diversi.Ad ogni accoltellata sporcheranno il coltello, facendo così vedere fin dove hai spinto la lama.>>

Si allontanano andando dalle altre creepypasta, e noto che Mary e Kage mi osservano attentamente...
Non trovo quella sorta di "istinto".Quel pizzichio misto al bruciore agli occhi, insomma, devo farmi diventare gli occhi rossi.
Penso alle cose peggiori che mi possano capitare, ma niente.
All'improvviso, immagino Ben accoltellare a morte Jeff, a quando quella merda di Randy gli ha tirato un sasso in testa, e a Slendy che mi caccia via.
Ecco.
Ora bruciano.
Bruciano come non mai.
Afferro forte in coltello nella mano destra, e mi scaglio dietro il collo di quel manichino.
Gli pianto il coltello con entrambe le mani un paio di volte, e faccio lo stesso nel cuore, nel centro del cranio e nel bel mezzo della schiena.
Ogni accoltellata è sempre più forte e sento lo sguardo fisso nel nulla.
Finisco i punti da accoltellare, con le mani tremanti.
Toby viene da me, strappandomi l'arma dalle mani; la guarda attentamente con gli occhi spalancati.
Dopo un paio di occhiate, alza il braccio destro in alto.