Capitolo 5

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Il risveglio non fu uno dei migliori della mia vita, la testa che scoppiava ed Abigail di fronte a me con una sconosciuta, << Tutto questo è strano.. che cosa succede?>> la mia amica mi guarda con tristezza, << Succede che il  rettore ha sbagliato ad assegnarti e tu in realtà non sei in camera con me, ma io dovrei essere con lei.. >> - dice con la voce tremolante - << Cosa?? E con chi diavolo sono? Perché lo sbaglio viene detto dopo tutti questi giorni? >> mi alzo furiosa e mi vado a vestire e guardo la ragazza sconosciuta di fronte a me, che guarda il tutto come se fosse stufa della situazione << Non ti preoccupare cara, adesso raccolgo le mie cose e me ne vado, pur di non vedere la tua faccia>> .

<< Cosa significa che sono stata messa per sbaglio nel dormitorio maschile>> - Urlo contro il rettore, << Abbiamo confuso le schede per le camere, e quella ragazza che hai visto sta mattina si chiama Come te, se non per qualche lettera diversa nel cognome, e diciamo.. che la tua lettera d'ammissione è stata accettata al pelo, l'unico posto disponibile era appunto nel dormitorio maschile, non penso sarà un problema suvvia..>> - Mugola l'uomo di fronte a me, << Ah.. lei non pensa che sarà un problema, va bene, mi dia numero stanza e chiavi della camera così mi levo subito di torno.>>   legge per l'ennesima volta quel maledetto foglio << Brava, questo è il giusto atteggiamento signorina Madison! Comunque.. stanza 305, terzo piano, ecco qui le chiavi, arrivederci!>> Prendo le chiavi e scappo via, vado a prendere tutte le mie cose e abbraccio la mia amica
<< Continueremo a vederci lo stesso, e non fare amicizia con colei che dormirà nel mio letto! >> Lei mi guarda ridendo e ricambia il mio abbraccio << Non lo farò >> .

Mi ritrovo con tutte le mia cose in mano, due zainetti, una valigia enorme e una scatola con dentro libri, e mille ragazzi che mi osservano mentre entro nella loro parte del campus, dove ce il dormitorio maschile.
Si vede che sono dall'altra parte, non uno che dia una mano, non è possibile! Salite le lunghe scalinate comincio a leggere i numeri delle porte con il fiatone, fare 3 piani con mille cose addosso non è facile, << 303, 304, eccola, 305! >> poso tutte le mie cose a terra mentre cerco le chiavi della stanza, nel mentre mi si avvicina un tale << Ehi pupa cosa ci fai qua? Ti sei confusa? Sei ubriaca?>>    scoppio a ridere mentre apro la porta << No no sono nel posto giusto "Pupo" a quanto pare qua ti dicono i loro sbagli dopo giorni.. ora entro nella mia nuova stanza, ciao!>> Mi guarda con un sorriso sghembo, e poi si mette a ridere, chissà cosa ci sarà di tanto divertente << Io comunque sono Oliver, e.. buona fortuna >> - mi dice indicando la porta, come se dietro ci fosse il lupo cattivo.
Noto che ci sono due porte, una verso la sinistra e l'altra verso la destra, nel mezzo ce un piccolo soggiorno con divano e tv e accanto una piccola cucina, << Salve, ce qualcuno? Io sono nuova!>> poso le mie cose, e guardo le stanze, la mia vuota è quella di destra, fortunatamente, o almeno speravo, mi butto sul letto con fare distrutto e guardo il soffitto bianco e i dettagli della stanza, le pareti sono verde petrolio, ce un'altra porticina e immagino sia la cabina armadio e poi due grandi ante e delle porte/finestre bianche, questa stanza è più bella di quella che avevo prima.
Decido di andarmi a fare una doccia, e noto che ce solo un bagno in tutta la casa << Questo sarà un problema >> rido tra me e me, apro la doccia aspettando l'acqua calda e inizio a spogliarmi e infilarmi sotto il caldo e rilassante getto d'acqua. Finita la doccia, metto un asciugamano addosso a me e uno sui capelli alla "Moira orfei" come dice sempre mia mamma, e apro la porta, quando davanti al mio naso ce il mio, immagino coinquilino, e la prima cosa che mi viene da fare è urlare a squarcia gola << Aaaaaaaaaaaaaah!>> e lui che urla appresso a me
<< E tu chi sei? Come cazzo sei entrata qui dimmelo subito!>> ma io l'ho già visto questo ragazzo,è quello di ieri sera, che mi ha "salvata".. << Ehm.. io, io non centro nulla, ce stato un errore nei documenti e nella mia iscrizione e mi hanno messa nel dormitorio maschile, proprio in questa stanza e dovremmo convivere..>> Diventa rosso di rabbia all'improvviso,
<< No no, tu devi andartene subito! Io le uniche ragazze che voglio qui dentro sono quelle che mi porto a letto cara, e tu non sei fra queste!>> l'asciugamano in testa mi cade, e i capelli bagnati e in disordine iniziano a cadermi sulle spalle e sul viso, e lui inizia a guardarmi con fare curioso
<< Ma io ti conosco, tu sei quella di ieri sera, ecco perché sei qua, ti sei innamorata di me perché ho cacciato quel tizio e adesso hai passato il grado dello stalker entrando qui dentro vero? Uno vuole fare un gesto carino e si trova qui le sconosciute! >> - Urla lui qua e la per la casa , e io con il mio fare molto signorile lo inseguo furiosa << Senti un po, io non ho scelto di infilarmi nella tua stanza, non sono una stalker e sono stata obbligata a venire qui, e fidati che il mio risveglio, e la mia giornata fino ad ora, non è stato uno dei migliori, quindi vedi di smetterla di fare lo sbruffone che io non me ne vado da nessuna parte, se voglio studiare qui devo convivere insieme a te in questa stanza, questo è tutto!>> mi guarda come se fossi io a non aver capito e mi chiudo in camera mia. Tutto questo è assurdo.

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