Capitolo 1

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Stiles aveva deciso di aver dormito abbastanza nonostante fossero le quattro del mattino. Era sul suo letto, comodamente disteso, il giorno di natale. Iniziarono a riaffiorare i ricordi che ogni anno gli facevano visita. Li sentiva e non aveva la forza di respingerli: erano i ricordi di sua madre, i ricordi dei natali passati assieme a scambiarsi i regali a mezzanotte e a farsi gli auguri a vicenda, come una famiglia normale, felice e che si ama. Ma poi il regalo più grande, pensava il ragazzo, era poter stare con lei. Una fortuna che purtroppo era svanita, poichè la mamma era morta da qualche anno. Cavolo se gli mancava.. Per la prima volta stiles riuscì a reprimere il dolore, a rinchiuderlo per un momento, abbastanza da accorgersi che stava bagnando il cuscino con le lacrime. Così pensò di uscire dalla baita in cui il padre lo aveva portato per natale. Appena uscito si rese conto che stava nevicando, il lago poco davanti a casa era ghiacciato e l'erba era diventata un grande tappeto bianco. C'era freddo, ma stiles non lo sentiva, voleva coricarsi, nella neve, in riva al lago, guardare le stelle e pensare a quanto facesse schifo la sua vita.
Così fece.
Guardando il paesaggio,  arrivò a studiare la recinzione accanto a lui. Per quanto ne sapeva, quella oltre la recinzione, era proprietà degli Hale, Derek e Peter, rispettivamente nipote e zio.
Il fragile e ormai fradicio ragazzo iniziò a pensare a quanto lo intimorissero i due, nonostante facessero parte della stessa cerchia di amici, la cricca di Scott Mccall, il suo migliore amico.
Così, giocherellando con un ramoscello innevato di un cespuglio, dall'altra parte della recinzione, iniziò a pensare agli Hale. Ma in particolare si perse contemplando i profondi occhi verdi di Derek, il più giovane.
Quando Stiles si rese conto che stava contemplando quanto fossero intensi gli occhi di Derek, fu troppo tardi.

Decise di bloccare quegli stupidi pensieri, alzandosi e, constatando che il sole iniziava a sorgere. G
uardò il telefono: erano già le sei del mattino. Si alzò da quello che sarebbe stato il suo luogo di riflessione, il suo rifugio, o più semplicemente un posto dove essere se stesso, ed entrò dentro casa tutto infreddolito, pronto per una doccia calda. Solo allora, infatti, si rese conto di quanto fosse congelato. Intanto, senza che potesse accorgersene, le fantasie su Derek lo avevano distratto dai nostalgici ricordi.

Era già sera, e stiles doveva ammettere che era stata, in fin dei conti, una bella giornata. Strana, ma bella. Non aveva smesso di chiedersi perchè avesse pensato a Derek, finendo per rimuginarci su tutto il santo giorno.
Era, per fortuna, riuscito a sembrare normale agli occhi del padre, nonostante dentro di lui stesse nascendo una guerra tra subconscio e inconscio.
Si sentiva confuso, voleva capire se potesse veramente provare attrazione.. per Derek... Derek Hale!! No, era assurdo, non poteva davvero provare attrazione per lui. Andò a dormire, sognandolo.

Di nuovo le quattro del mattino, di nuovo sveglio, con la differenza che, 'sta volta, aveva sonno. Ma c'era qualcosa che, dentro di lui, bruciava. Un dilemma che avrebbe dovuto risolvere, anche se non era tanto sicuro di volerlo fare. Forse sarebbe stato meglio nascondere tutto, far finta che non esistesse. Ma lì, nel letto, non riusciva a prendere una decisione sensata, così decise di tornare lì, dove, per la prima volta, si era reso conto di star pensando a lui, ai suoi occhi magnetici. Si alzò, e, tra uno sbadiglio e l'altro, uscì da casa, raggiunse il lago e subito dopo la recinzione. Vi era il segno della notte scorsa, in mezzo alla neve, di come si era disteso. Decise di riposizionarsi allo stesso modo. Se avesse provato a capire qualcosa.. magari, avrebbe potuto provare a osservarlo con più attenzione per realizzare se fosse vero ciò che sentiva.. se veramente poteva piacergli. Ma era rischioso, Derek lo avrebbe potuto capire, e Stiles era sicuro che Derek non ricambiasse, qualsiasi cosa fosse ciò che provava. O meglio, che lo avrebbe ucciso al solo sospetto.
Così decise che fosse meglio mettere tutto a tacere.. Infondo in un giorno non poteva aver sviluppato un interesse così profondo.

Ciò che Stiles non sapeva è che una persona può entrare nel tuo cuore dal primo momento in cui la vedi, inconsciamente. Solo più tardi capirai che quella persona, continua a sfiorare la tua anima da tempo immemore.

-spazio autrice.
Sarò breve❤
Questo é il prologo della storia. Se vi è piaciuto lasciate un commento positivo o una stellina, ve ne sarò grata.
Se non vi è piaciuto spiegatemene il motivo in un commento e mi migliorerò!
Grazie a tutti😚
Roby

Just Fall In Love (Sterek) -IN REVISIONE-Where stories live. Discover now