Capitolo 8

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Derek e Scott camminavano nel silenzio piú profondo, fino a quando Scott si azzardó a parlare: "Derek.. Che diamine è successo dentro casa??". Derek lo guardò storto: "è entrato un essere enorme in casa Scott.". Derek sapeva a cosa si riferisse scott, ma non aveva nessuna intenzione di parlare, tanto meno con Scott. "Non intendevo questo, intendevo fra te e stiles!". "Non è successo proprio nulla fra me e stiles" tagliò corto Derek. "A me sembra proprio di si. E anche a Lydia. E dallo sguardo di stiles anche per lui è successo qualcosa." Derek scoppiò a ridere dopo le parole di Scott. Cercava con quella risata di convincere scott e se stesso che non era successo nulla. Ma scott non era stupido, e quella risata lo aveva convinto del contrario. Lo stesso derek aveva capito che non era stato molto convincente. Iniziava a preoccuparsi, perchè era sempre riuscito a chiudersi, a non far trasparire nulla. Ma qualcosa stava cambiando. "Lo sento sai?" disse semplicemente scott. Si riferiva all'enorme bugia che derek cercava di rifilargli. "E io sento che ti ucciderò se continuerai a parlare Scott!". Il ragazzo stette zitto un attimo e aggiunse: "solo una cosa.. sappi che lui ci tiene a te. Anche se sembra che ti odi perché cerchi di proteggerlo.". Derek lo fulminó non lo sguardo, e la conversazione finì lí, ma derek non riuscì a non pensare a stiles. Non capiva se fosse veramente successo qualcosa di importante. Ma era successo. Era successo che avevano fatto scintille, si erano urlati contro di tutto, ma si erano salvati la vita a vicenda mettendo a rischio la propria. Derek non aveva mai fatto nulla di simile. Non aveva mai messo la sua vita a reppentaglio senza pensarci due volte e senza avere dubbi.

D'altro canto stiles aveva bisogno di uno psicoligo per capirci qualcosa in tutta questa storia. Solo dopo un bel po' di tempo si accorse che quei due lo avevano raggirato, solo per farlo stare a casa mentre loro erano chissà dove, impegnandosi per cercare il padre. È inutile dire che non riuscì a stare con le mani in mano! Insomma, parliamo di stiles! Così mentre iniziava ad albeggiare si mise un paio di pantaloni comodi, una maglia a maniche lunghe in cotone, e una felpa rossa sopra. Andò davanti alla scarpiera e indossò le sue amate all-stars e, con le chiavi della Jeep in mano, si avviò verso i parcheggi.

L'unico scopo di questa sua uscita era trovare suo padre, ed era veramente sicuro di poterci riuscire. Così guidò istintivamente fino alla casetta in campagna dove aveva trascorso le vacanze di capodanno. Scese dall'auto, e decise di saltare la recinzione per ritrovarsi nel territorio di Derek. Era sicuro che l'alpha fosse con Scott, lontano da lì. Così prese a camminare, aguzzando la vista, sentendo ogni minimo rumore, ogni scricchiolio prodotto dal vento. Fino a quando non sentì un sonoro splash provenire dai suoi stessi piedi : "complimenti a me, e a questa stupidissima pozzanghera." Si disse ad alta voce. Poi pensò che non pioveva da settimane, concludendo che quella non doveva essere acqua. Infatti non era affatto acqua. Puzzava tremendamente, e non riusciva quasi a uscirne talmente era densa. Eppure il colore era proprio quello della normalissima e comunissima acqua. Si abbassò prendendone un po' in mano, e si rese conto che quella roba, era la bava del mostro. Gli venne in mente un particolare momento in cui ne aveva pulita un po' dal pavimento della cucina, qualche ora prima. Ma se quella ea veramente la bava del mostro, ciò significava che lui era vicino, più vicino di quanto pensasse. Purtroppo per stiles quella era soltanto una trappola: infatti il ragazzo, preso da quello schifo non si era accorto di ciò che c'era dietro di lui, e facendo un passo all'indietro inciampó in un filo, cadde a terra, e sentì un dolore lancinante alla spalla sinistra e alla coscia destra. All'inizio pensò a dei sassi molto affilati e si rese conto solo dopo dei chiodi enormi piantati nel terreno. Gli avevano trapassato il muscolo da parte a parte.

Stiles fu preso dal panico: la vista iniziava a sfuocarsi, la testa faceva malissimo, e sentiva i due chiodi dentro la carne. Il dolore non era certamente descrivibile. In quel momento capì di star morendo. Capì che era stato dannatamente stupido ad inoltrarsi da solo nel bosco. Capì che non avrebbe più rivisto suo padre, scott, lydia. Capì che stava perdendo Derek. Derek, la persona più scorbutica e più incomprensibile del mondo, eppure teneva a lui più della sua stessa vita. Decise che l'unica cosa che poteva fare era urlare. Quelle grida strazianti spezzarono il leggero respiro del vento, fino a raggiungere l'orecchio dell'alpha. Il suo alpha. Derek riconobbe quelle urla, e si rese conto che non era lo stesso tipo di urla per cui era accorso la volta precedente. Queste urla lasciavano trasparire dolore fisico, pericolo, morte. Ma l'alpha non ci voleva credere. Non riusciva nemmeno a mettere la parola stiles e la parola morto nella stessa fottutissima frase. Così iniziò a correre, e nonostante si trovasse dall'altra parte della foresta non ci mise più di due minuti ad arrivare da stiles. Due minuti che gli parvero una vita intera. Quando lo vide in terra.. non si può esprimere ciò che provò. Era qualcosa di molto simile al frantumarsi di un vaso in ceramica: andò in mille pezzi. Inizialmente si mise a piangere, come non aveva mai fatto. Nemmemo per i genitori. Nemmeno per la sorella. Nemmeno per Paige. Perchè infondo quel ragazzino non era soltanto una persona come le altre. Era molto di più, era la SUA persona. Ma non lo avrebbe mai ammesso, neppure a se stesso. Decise che avrebbe dovuto prendere la situazione in mano, perchè era un lupo mannaro, e doveva credere nell'impossibile. Bisognava crederci con tutte le forze. Così, tremante, avvicinò il suo orecchio al cuore del ragazzino, impaurito di sentire un deserto. Ma non era ancora giunto il momento per stiles. Infatti derek sentì un leggerissimo battito, e decise che forse un giorno avrebbe creduto all'esistenza di un Dio. Nonostante tutto.

*spazio autrice*
Ciaoo  *si sotterra, scappa in alaska e non torna più*
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Chiedo umilmente scusa per non aggiornare da una vita e mezza. Non ho particolari scuse, solo che questa parte l'ho dovuta rifare da capo, perchè non mi era per niente piaciuta.
Ora vi do il permesso di uccidermi♡
Sorry.
-roby-

Just Fall In Love (Sterek) -IN REVISIONE-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora