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{Vic}

Dopo questa breve interruzione della lezione (e brevissima cattura della mia preziosa attenzione) biologia riprende in tutta la sua estenuante noia.

Kellin inizia a tastare per terra con i piedi, cercando lo zainetto.

Non voglio aiutarlo, so che ci riesce da solo.

Una volta trovato lo zaino lo solleva e lo poggia sulle ginocchia, dapprima tastandole assicurandosi che tutto fosse ordinario.

Poi tira fuori da esso una tavoletta e un punteruolo, immagino che siano per scrivere.

Inizia a prendere appunti bucando con il punteruolo questa tavoletta, ad una velocità impressionante, non sono cosí veloce nemmeno a scrivere.

Lo osservo in quello che fa, mi affascina. È tutto cosí.. Normale, per lui. È sorprendente.

Si scosta i capelli scuri dal viso pallido e riprende a scrivere.

Devo ritenermi avvantaggiato, dato che non può accorgersi di me che lo osservo.

La campanella suona e tutti i miei compagni escono dalla classe.

Guardo Kellin, cercando di capire cosa vuole fare.

« Vic.. Sei ancora qui? » Domandò mormorando appena.

« Certo che sono qui. » Rispondo.

« Ti va di stare con me all'intervallo? » mi chiede quasi implorandomi.

Il suo tono di voce è dolcissimo, non mi sembra reale.

« Certo, certo che mi va. »

Lui sorride e si alza reggendosi al banco, cercando il bastone per terra.

Una volta trovato inizia a vagare per la Classe cercando l'uscita.

« Destra, sinistra, ancora destra e poi dritto. » lo aiuto.

Lui sorride, andando nella direzione giusta.

Mentre cammina emette degli strani schiocchi con la bocca.

« Che stai facendo? » domando, incuriosito.

« Mi serve per capire quanto è distante un oggetto, per non sbatterci contro » mi risponde, con il suo solito sorriso che gli incornicia il viso.

Questo ragazzo continua a stupirmi, davvero faccio fatica a credere che tutto ciò sia ordinario per lui.

Andiamo a sederci su una panchina in corridoio, percepisco un languorino.

« Hai fame? » gli chiedo, forse più a me stesso che a lui e forse per avere la scusa per andare a comprare da mangiare

Lui fa spallucce
« Un pochino. »

« Vado a comprare qualcosa, cosa vuoi? »

Lui inizia a tastarsi i pantaloni fino a trovare la tasca, ci infila la mano e tira fuori dei soldi.

« Credo siano cinque dollari. » mi afferma, sorridendo appena.

« Prendi ciò che prendi tu. » aggiunge.

Annuisco e vado al bar. E mi schiaffeggio mentalmente perché Kellin non ha potuto vedere che ho annuito.

{Kellin}

Vic presumo sia andato a comprare sa mangiare, dato che non sento più la sua voce o non riconosco più il suo respiro in tutte le urla del corridoio.

Decido di rimanere fermo dove sono, anche se onestamente non so dove sono.

Almeno, so che sono fuori dalla classe, so di essere in corridoio perché le pareti sono più strette, ma non so esattamente in che parte del corridoio sono.

Dopo poco sento dei passi leggermente accentuati avanzare verso di me.

Deve essere una ragazza sui tacchi.

Questa figura continua ad avvicinarsi fino a che non sento il suo profumo fin troppo dolce e non percepisco un nuovo respiro mai ascoltato.

Capisco che questa ragazza è davanti a me, dunque alzo leggermente la testa, quasi sicuro che sia nella giusta direzione.

« Ciao, sei il ragazzo nuovo della 4D? Quello... » mi domanda, senza finire la frase.

« Quello cieco? Sí, sono io. » Rispondo semplicemente, sorridendo.

La sento emettere un piccolissimo saltello, penso che solo io posso essermene accorto.

« Mi chiamo Katelynne, tu? » la sento sedersi accanto a me.

« Kellin, Kellin Quinn. Molto piacere » Sorrido appena, cercando di essere gentile.

Non mi ispira una particolare simpatia questa tizia.

« Vuoi conoscermi o altre cazzate? » mi domanda, e non posso fare a meno che annuire.

Roteo gli occhi (e fortunatamente non può vederlo per via degli occhiali) e cerco il suo viso.

Una volta trovato lo tasto disinteressato.

{Vic}

Ho comprato delle noccioline e dei Twix, non conoscendo i gusti di Kellin ho preferito optare per cose classiche, che piacciono a tutti.

Mi dirigo verso la panchina dove l'ho lasciato e lo vedo fare lo stesso trattamento che ha fatto a me appena conosciuto.

Senza che me ne fossi accorto mi cadono a terra gli snack che avevo in mano.

-Autrice-
Ecco il secondo capitolo della storia, davvero fatemi sapere che ne pensate con una stellina o un commento, cosí capisco se la storia vi piace, a Presto :3
-Cel

Blind {Kellic}Where stories live. Discover now