"Call me Ty".

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Il giorno dopo, Josh si presentò presto al negozio, ansioso di rivedere Tyler.

Dovevano assolutamente parlare, Josh doveva capire cosa provava, cosa Tyler aveva pensato e cosa sarebbe successo d'ora in avanti.

Non appena entrò, lo vide poggiato al bancone con Michael a fare colazione, Tyler stava bevendo del caffè e non si accorse subito di Josh.

-Hey- salutò il tinto, cercando di nascondere il tremore della voce.

-Yo Josh! Ti va una ciambella?- Michael gli sorrise.

Tyler invece aveva sgranato gli occhi e stringeva forte entrambe le mani sulla tazzina, pensava velocemente ad un modo per scappare di lì.

-Michael prima non hai detto di avere un sacco di cosa da smistare in magazzino?-

Michael lo guardò, confuso -Sì, perché?-

Tyler si alzò in piedi -Lo faccio io- disse, e afferrò le chiavi della porta sul retro.

Josh lo guardò allontanarsi, aveva un maglione nero nonostante quel giorno facesse piuttosto caldo e gli immancabili jeans neri strappati. Si distrasse ad osservarlo e lo lasciò andare via senza dire una parola.

-È successo qualcosa?- domandò Michael.

Josh sbuffò sedendosi al posto poco prima occupato dall'altro ragazzo -Ci siamo baciati-

Michael si strozzò con una ciambella glassata mentre guardava Josh fra lo stupito e il confuso -State assieme?-

Josh scosse la testa -Ci siamo solo baciati, ma lui è tipo scappato via. E lo ha fatto di nuovo- sospirò guardando l'altro lato del negozio.

-Puoi raggiungerlo e parlargli-

Il tinto alzò un sopracciglio- Stiamo parlando di Tyler-

-Giusto, sarebbe capace di tirarti dietro l'intera discografia di Bob Marley-

-E nel frattempo elencarmi tutti i motivi per cui è spazzatura- disse Josh e sorrise.

-Sapevo sarebbe finita così- parlò Michael dopo qualche minuto, iniziando a pulire i resti della colazione.

-Che intendi?-

-Si vedeva che eri interessato a lui, sin dall'inizio. Certo, non immaginavo così tanto - Lo guardò per un attimo -Ma va bene. Sei la persona perfetta per lui-

-Michael non ho chiesto la tua benedizione-

Michael ridacchiò -Lo so, dicevo soltanto che a lui fai davvero bene, e anche se sarà difficile fargli confessare ciò che prova, credo che anche tu gli piaccia-

Quelle parole rincuorarono Josh, ne aveva bisogno.

Raggiunse l'angolo più remoto del negozio, c'era una porta che dava al magazzino. Prese un lungo respiro mentre abbassava la maniglia ed entrava.

Stranamente, le luci non erano accese, eppure Tyler era di sicuro lì dentro.

Prima di emettere qualsiasi rumore, Josh si accorse che da non molto lontano si sentivano dei sospiri. Brancolando nella penombra, l'unica luce era quella di una finestra, si mosse fra i diversi pacchi ammassati lì senza un ordine preciso.

Gli si bloccò il cuore quando vide Tyler rannicchiato su sé stesso sul pavimento. Il suo corpo tremava e sospirava pesantemente, stava piangendo.

Josh si avvicinò di qualche passo, poi si mise al suo fianco. Gli si era seccata la gola all'improvviso.

Tyler alzò lentamente la testa dalle sue ginocchia e lo guardò dritto negli occhi. Josh si sentiva morire, i suoi occhi erano gonfi e pieni di lacrime.

Music Shop. [Joshler]Where stories live. Discover now