"Fuck me".

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Miracolo di Pasqua.

La festa a cui Brendon aveva invitato Josh, era un'altra festa a tema, stavolta riguardava quello floreale.

Josh aveva chiesto all'amico se poteva prestargli qualcosa, ma Brendon si era totalmente opposto. Erano i suoi vestiti, nessuno li avrebbe toccati.

Dopo il rifiuto, Josh era uscito dall'appartamento per raggiungere la casa di Tyler. Non gli aveva ancora detto che avrebbe dovuto indossare qualcosa con dei fiori, temeva la sua reazione sinceramente.

Però era stato Tyler a proporre di andare alla festa con lui, quindi avrebbe dovuto accettare senza troppe lamentele.

Arrivato di fronte al palazzo, trovò il portone principale aperto come sempre, era una mancanza di sicurezza quella, chiunque poteva entrare o uscire da lì e passare inosservato.

Salì le scale che sembravano infinite e bussò alla porta, giocando sui talloni mentre si mordeva il labbro inferiore.

Tyler aprì la porta a petto nudo, mentre con una mano si strofinava gli occhi.

-Merda ti ho svegliato?-

Tyler socchiuse gli occhi e annuì, ancora intontito.

Josh entrò dentro e chiuse la porta, poi cinse il fianco di Tyler con un braccio -Andiamo a dormire-

-Ma dobbiamo andare a quella cazzo di festa- biascicò Tyler, ma non oppose poi chissà quale resistenza.

-È fra qualche ora, c'è tempo- rispose Josh mentre entravano nella camera da letto.

Era piccola e disordinata, un letto matrimoniale al centro disfatto con le coperte e i cuscini buttati sul pavimento.

-Sei spericolato nei tuoi sogni Ty?- domandò Josh sorridendo.

Tyler lo mandò a fanculo e si gettò a peso morto sul letto.

Il ragazzo con i capelli azzurri prese un cuscino da terra e glielo posizionò sotto la testa, poi recuperò le lenzuola blu e lo coprì. Tyler fece un verso di apprezzamento.

Josh si sfilò le scarpe e si stese accanto a lui, indeciso se abbracciarlo o meno. Non ebbe di cui preoccuparsi, perché Tyler girò su sè stesso e si ritrovò fra le braccia aperte di Josh. Premette la testa sul suo petto, indossava una leggera maglietta di cotone.

-Sai cosa devi fare- mormorò Tyler e Josh sorrise con la lingua in mezzo ai denti, mentre con una mano si reggeva la testa e con l'altra prendeva ad accarezzare i capelli di Tyler.

Passò circa un quarto d'ora e Tyler si addormentò, russando leggermente. A Josh piaceva guardarlo dormire, non aveva più quel cipiglio contrariato sul viso e sembrava rilassato.

Josh diede uno sguardo sul comodino di fronte a lui, e si accorse che su questo c'era una scatoletta mezza aperta, e due pasticche di fuori. C'era anche un bicchiere d'acqua più in là.

Tentò di muoversi, voleva avvicinarsi, ma Tyler si svegliò al suo minimo movimento -Stai fermo-

-Cosa sono quelle pasticche sul comodino?- chiese.

-Sonniferi-

-Non riesci a dormire?- Josh lo guardò ma l'altro teneva ancora gli occhi chiusi.

-Non benissimo-rispose e si sistemò nuovamente sul petto del ragazzo -Fammi riposare dieci minuti davvero, poi andremo a quella stupida festa del cazzo-

Si addormentarono assieme per più di dieci minuti, quasi due ore, e fu Tyler il primo ad aprire gli occhi. Nonostante sapesse che Josh ci tenesse ad andare a quella festa, si rannicchiò ancora di più vicino al suo corpo, voleva restare così fino al giorno dopo.

Music Shop. [Joshler]Where stories live. Discover now