Capitolo 8

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Un altro mese è volato, e io sono entrata nel quinto mese di gravidanza.

Harry e Margaret oggi hanno litigato e lui sta facendo avanti e indietro sulle scale come un cretino, mentre Cris e Crystal sono usciti per un appuntamento romantico.
Liam, Niall, Louis, e Zayn sono andati al cinema e dopo sarebbero andati al bar per un aperitivo.
Jack, Zack e James sono seduti accanto a me e mi fanno compagnia, mentre l'ultimo della banda sta preparando la cena, Jacob.

Stiamo guardando un film d'amore, ovviamente non ho deciso io di guardarlo ma James, dice che al bambino faccia bene.
Ha una sorella maggiore che ha avuto due bambini e quindi è più esperto.

"Harry, lasciala un po in pace tra poco tornerà" Lo avviso ormai stanca del suo continuo andare avanti e indietro. "Va bene" si siede accanto a me e guardiamo il film insieme, parte una scena di sesso tra i due protagonisti e i ragazzi se la ridono mentre mio fratello cerca di impedirmi la visione.

Sento la gola secca e ho leggermente caldo.
"Vado a bere e torno" Mi alzo e lentamente vado in cucina, chiudendomi la porta alle spalle "James è la quarta volta che vieni per chiedermi se la cena è pronta ma ti ho detto di no!" Sbuffa Jacob, ma essendo di spalle non si accorge che non sono Jacob.
Mi avvicino a lui e subito si volta verso di me. "Ah, sei tu..." annuisco col capo e prendo un pezzo di pane immergendolo nel sugo per poi portarlo alle bocca, che fame!

"Ehi!" Ridacchio mentre ne afferro un altro po.
"Ho fame, anzi abbiamo fame"
Senza accorgermene lo fisso insistentemente.

"Perché mi fissi in questo modo?" alzo le spalle e lentamente mi avvicino a lui.
"Voglio baciarti" Sussurro senza pensarci troppo.
"Sei pazza?" Gli butto le braccia al collo e mi avvicino di più al suo viso, non resisto più.
"Ti prometto che dopo me ne vado" Io lo desidero, eppure per lui non sembra essere lo stesso,  si stacca da me.
"Amo una ragazza, e non posso soddisfare le tue stupide voglie" Queste sue parole mi lasciano di stucco e abbasso lo sguardo sentendomi colpevole e sporca.

Vorrei essere amata fortemente da lui, tanto.
Vorrei tanto, ma forse chiedo troppo.

"Scusami" sussurro, mentre apro il frigo e inizio a bere un po d'acqua anche se il sapore è strano.
"Ehm, quello è un milkshake al latte" Mollo la bottiglia e apro la porta della cucina correndo subito in bagno.

Cazzo, cazzo, cazzo. Io odio il latte, mi fa letteralmente schifo.
Vomito ogni cosa sentendomi  su di giri, mi lavo il viso e i denti notando le mie labbra leggermente violacee.
Scendo di sotto e mi siedo a tavola

"Chi ha fatto quel milk shake?" Chiedo curiosa e subito  Zack si volta verso di me sorridendo.
"Io, buono vero?" Alzo un sopracciglio e poi inizio a mangiare la pasta al sugo.
"Cosa c'era dentro?" Elenca tutto sulle dita delle mani "Latte, panna, jack Daniels e kiwi" La mia mente si ferma a Jack Daniels e lascio cadere la forchetta nel piatto.
"Oh, cazzo!" Sento Harry sussurrare, ma subito lo tranquillizzo. "Non fa niente, non ne ho bevuto tanto. Mi dispiace, non potete tenere niente in frigo di alcolico per colpa mia e non andate nemmeno più a divertirvi come prima" Sento le lacrime scendere sul mio viso e subito le asciugo.

"Ehi, va tutto bene. Noi ci divertiamo lo stesso, non andiamo alle feste perché lo vogliamo noi e poi ormai sei diventata la nostra sorellina" Jack si alza e mi stringe tra le sue braccia "Grazie" Sussurro al suo orecchio.

"Invece è vero, per colpa tua non siamo più un gruppo come prima" Jacob si alza e batte le mani sul tavolo facendo rimbalzare tutti i piatti con un tonfo sul tavolo.
Mi alzo e colpita molto fortemente dalle sue parole, mi volto e corro fuori casa.
In fondo ha ragione, tantissimo.
Per colpa mia il loro gruppo si sta sciogliendo, e questo mi fa così male.

Mi sono innamorata di un bastardo, di uno stupido bastardo senza cuore.

Inizio a correre senza meta, ho bisogno di stare sola.
Sento i crampi allo stomaco ma non mi importa, ora non mi importa.
Vorrei solo scappare via da tutto ciò, da tutto questo.
Vorrei che quella notte non l'avessi mai passata con lui.
Non per mio figlio, ma solo perché lui mi odia.

Come se non bastasse inizia a piovere e così stanca e bagnata mi riparo sotto una fermata dell'autobus.
Fisso il cielo per non so quanto, e dopo almeno qualche ora la notte scende e non so nemmeno dove mi trovo.

"Guarda guarda... Chi non muore si rivede" Quella voce, quella voce mi ha strappato tutto.
"Cosa vuoi? Lasciami in pace!" Mi alzo e inizio a camminare a passo veloce da dove sono venuta ma lui mi afferra il braccio e mi fa voltare verso di lui. "Chi cazzo è stato? Chi? Dimmelo!" indica la mia evidente pancia, oh semplicemente si riferisce al fatto che sono incinta.
Dove sono i ragazzi? Mi stanno cercando... vero? Mi troveranno.

"Lasciami, stare" tiro il braccio e lui mi lascia cadere, così scivolo e cado all'indietro. Atterro sul cemento freddo e bagnato, il mio bambino...
Ora è l'unico pensiero che ho.
Mi tocco la pancia, avendo una paura incontrollabile.
"Dovevo farti fuori dal primo momento, puttana!" Si abbassa verso di me e mi prende per i capelli facendomi sbattere il volto sul cemento.

Dei rivoli di sangue mi rigano il volto, così come il dolore che mi riga il cuore.
"Ora, ti insegno le buone maniere" Si avvicina a me e cerca di darmi un calcio proprio al livello del feto e il primo istinto è proteggerlo.
Mi accovaccio su me stessa pronta a ricevere un colpo, pronta a lasciarmi andare per sempre.

Quando sento delle urla.. I ragazzi sono qui..
"Va via" Mi alzo a fatica mettendomi in  piedi cercando di fronteggiarlo.
E...

Capitolo revisionato

Aspetto Tuo Figlio (In Fase Di Correzione)Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum