Capitolo 11

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Circa 1 anno è mezzo dopo
Hope

Mi sveglio sentendo il mio bambino piangere, così stanca e affaticata mi dirigo verso la culla, che si trova proprio al fianco del mio letto matrimoniale.

"Ehi, piccolino" lo prendo in braccio e lo cullo lentamente, baciandogli le guanciotte leggermente rosse.

È proprio un amore. Ha due occhi azzurri e dei capelli neri, un angelo.
Principalmente è sempre tranquillo, ma di notte piange perché non vuole dormire da solo nella culla, ma purtroppo la dottoressa mi ha detto che non posso tenerlo sempre con me.

Mi stendo sul letto e lo tengo accanto a me, almeno per questa notte.
Ormai mi è rimasto solo lui, ho perso tutto e tutti.
Lo coccolo e lui si stringe a me con le sue piccole manine sui vestiti e senza farlo apposta mi tira pure leggermente i capelli, lo lascio fare perché è il mio bambino.

"Buonanotte piccolo principe" lentamente chiudo gli occhi ma non prima di essermi accertata che il piccolo si sia addormentato.

Il mio piccolo Caleb.

***

Mi sveglio di buon ora e sistemo il piccolo nel letto, con i cuscini ad entrambi i lati cosicché non cada.

Vado in bagno e lascio la porta aperta iniziando a fare una doccia fredda, fa troppo caldo sta mattina.

Ma va io pensavo facesse freddo...

Ci risiamo, uffa!
Lascio perdere la mia coscienza nell'esatto momento in cui sento piangere il mio bambino, mi asciugo in fretta e metto un accappatoio per poi correre in camera.

Da quando è nato mi spavento facilmente, per aver perso lei, ancora non me lo perdono.

"Buongiorno piccolino" lo prendo in braccio e nello stesso istante inizia a sorridere, gli bacio le guanciotte e inizio ad allattarlo.
Socchiude e gli occhi e nell'esatto momento in cui sta per addormentarsi suonano al campanello e allora inizia a piangere, oddio.

Lo prendo tra le braccia e chiudo per bene l' accappatoio correndo di sotto, cullo il bambino tra le braccia e apro la porta trovandomi davanti tutti i ragazzi con le ragazze.

E ora? Cosa faccio?
Dopo quasi due anni mi hanno trovato, e non so cosa fare.
Osservo tutti e non so per bene cosa fare, potrei mai sbattergli la porta in faccia?

Smettila di scappare, e affronta i tuoi giganti per una buona volta.

"Cosa volete?" Il loro sguardo passa da me al bambino, sono in super ansia e i minuti sembrano quasi diventare ore.
"Noi... Beh.." Penso sia arrivato il momento di affrontarli e di non scappare più.

"Entrate, cinque minuti e sono da voi" Inizio a salire le scale con Caleb tra le braccia quando una voce mi interrompe.
"Se vuoi posso tenerlo io nel frattempo che ti prepari" Mi volto verso di lui e lo fisso senza proferire parola.

La sua voce Dio mio è sempre la stessa. Ogni volta, ogni maledetta volta mi crea scompiglio. Solo lui può farlo.

"No, tranquillo in fondo anche lui deve essere cambiato" Continuo a salire le scale e inizio a vestirmi, con un paio di jeans azzurri e una maglia a giro maniche bianca, certo ovviamente indosso anche la biancheria.

Aspetto Tuo Figlio (In Fase Di Correzione)Where stories live. Discover now