Capitolo 18

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Jacob

Osservo il mare in tempesta nell'assoluto silenzio.
Seduto su uno scoglio a guardare le onde infrangersi sulle Pareti rocciose, cerco di calmare la mia tempesta interiore.
Tutto sembra vibrare dentro me, ogni mia sensazione vacilla come le onde che vanno alla deriva.

Porto le mani nei miei capelli stringendoli con prepotenza, e grido, grido, grido a più non posso.
"Perché Dio? Perché lei? Io la amo, non farmi questo!" Inizio a piangere come un bambino al quale hanno tolto la propria caramella.

Ed ora a me hanno tolto lei, sento il cuore comprimersi nel petto.
Mi porto le ginocchia al petto e soffoco ogni mio singhiozzo,ma lascio spazio a tutta la mia ira.

Il cuore batte, ma non è lo stesso senza di lei. La vita va avanti ma non sembra avanzare più di tanto senza lei.

È bastato un solo giorno dové è avvenuto il caos più totale, il caos? Ma cos'è realmente il caos?

Una piccola variazione in una giornata di monotonia, che scompiglia ogni tuo programma.

Uno squillo rimbomba per quanto possibile e si sovrappone tra la tempesta e la mia tempesta.
Decido di interrompere per un attimo questa lotta interiore e afferro il cellulare, guardando il display ormai spento.
Accendo il telefono e noto 2 chiamate perse da Harry.

Mi affretto a richiamarlo e sento il cuore che sta per uscirmi dal petto. "Jac i medici dicono che ci sono poche probabilità che sopravviva... Siamo distrutti. Fatti forza, l'ha fatto per vostro figlio, lotta anche tu per lui." Mi incoraggia, ma in questo caso non c'è modo per farlo o per farmi stare meglio.

Inizio a piangere come un bambino, io la amo... Io devo dirglielo anche un'ultima volta... Lei mi ha cambiato.

***

Sono arrivato all'ospedale correndo come un pazzo, i ragazzi stanno tutti seduti in sala d'attesa e mi guardano con tristezza.
Vedo mio figlio dormire tra le braccia di Crystal.

Corro nella sua stanza, aprendo la porta con forza e avvicinando con falcate al suo letto.
"Piccola... Apri gli occhi ti prego, non farmi anche tu questo. Hope quando ti ho incontrata mi hai cambiato la vita, ti vedevo sorridere eppure nei tuoi occhi vedevo il buio. Perché? Dimmi perché sorridevi nonostante il male inflitto?." Stringo le lenzuola piangendo, mi avvicino al suo viso e la bacio.

Ma non ricambia, non mi bacia come sempre... Non si muove, non vedo i suoi occhi.

"Mi dispiace Hope. Dovevo arrivare prima, dovevo stare accanto a te, invece, sono stato un completo idiota. Hai protetto tuo figlio a costo della tua stessa vita, e io cosa ho fatto?" Chiedo poggiando il mio viso sul suo petto, e stendendomi al suo fianco.

"Ti prego, io non credo di farcela senza di te. Io senza di te sono il nulla. Il mio cuore batte in sincronia con il tuo, e quando il tuo smetterà di battere il mio inizierà a vacillare fino a portarmi alla morte." Mormoro frasi che sembrano avere un senso, ma forse in realtà non ne ha.

Mi odio. Mi odio perché ho lasciato che tutto ciò accadesse. Mi odio perché ho lasciato si che tutto ciò che ho di più caro al mondo, venga toccato da mani losche. Mi odio perché quel maledetto giorno ho lasciato si che il mio cuore si unisse al suo. Mi odio perché ho perso la ragione per lei. Mi odio perché la amo, la amo da morire... E io in questo istante sto morendo con lei. Insieme.

'Finché morte non ci separi.'

Trovo questa frase molto triste, ma ora come ora so solo che nemmeno la morte mi separerà da lei. Nessuno me la porterà via, è mia e lo sarà per sempre.

Chiudo gli occhi e per la prima volta in vita mia mi addormento con il pensiero di non svegliarmi più, se non con lei al mio fianco..

Harry

Sono distrutto. Mia sorella, la mia piccolina non ha speranze e il piccolo Caleb non fa che piangere da ore e ore... Desidera essere tra le braccia di sua madre.

"Mam-ma.." Piange il piccolo pronunciando qualche sillaba, formando la parola mamma.
Crystal cerca di cullarlo tra le sue braccia, ma è agitato... Che stia capendo che sua madre sta...

Morendo? Aventi Harry, dillo! Inizia ad accettare la realtà.

No! Non lo farò mai e poi mai... Lei vivrà, è troppo giovane per morire.

Invece no! Solo un miracolo può salvarla, e il como indotto dai medici annuncia chiaramente 'Morte assicurata, ma non sofferente.'

"Basta! Basta! Basta!" Urlo piangendo con le mani tra i capelli, sicuramente agli occhi delle persone sembrerò un pazzo ma cosa posso farci?

Cosa ne sarà del piccolino? Crescerà senza sua madre?
E Jacob?

Ormai è da più di 5 ore che è entrato in quella maledetta camera.
Lei è forte, ma lui?

Inizio a credere che tutto ciò che è successo in questi anni sia solo e unicamente colpa mia.
Maledetto me che quel giorno ho deciso di lasciare quella casa, facendo si che tutti quei pesi venissero addossati a lei.
Se solo avessi aspettato oggi...

"Harry non mi sento bene" La voce di Margaret mi fa ritornare alla realtà. Distinguo dei brusii e fisso la mia ragazza, mi avvicino a lei e la prendo in braccio. "Ma sei impazzito? Mettimi giù, sono abbastanza pesante" Mi urla leggermente alterata, non la ascolto e decido di portarla a fare una visita medica già che ci siamo.

"Dobbiamo controllare come stia nostro figlio." Le bacio la fronte e lei mi abbraccia, stringendo forte le sue braccia esili intorno al mio busto. "Ti amo. Lei è forte, c'è la farà!." dice con sicurezza per poi baciarmi dolcemente, ed in quel bacio ci sento mille emozioni racchiuse.

Amore, tristezza, speranza, e rassicurazione.

Un mix letale capace di scatenare il caos in un secondo.

Capitolo Revisionato

Aspetto Tuo Figlio (In Fase Di Correzione)Where stories live. Discover now