Capitolo 8

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Il cinguettio degli uccellini mi svegliò. Mi ricordai di Harry. Mi girai dalla sua parte, ma non c'era.
Si era già svegliato.
Mi vestì con un abito avorio.
Cercai Harry da ogni parte, ma sembrava che la terra lo avesse inghiottito.

"Louis hai visto Harry?" lo fermati per  il corridoio. Di sicuro lui sapeva dove fosse.

"Ha preso il suo cavallo ed è sparito" tra noi due prese sopravvento il silenzio.
Si avvicinò.
"Belle, per caso è successo qualcosa?" disse abbassando la voce.  

"Non lo so neanche io". Volevo solo trovarlo.
Andai nelle stalle e presi un cavallo. Non sapevo dove andare  ma non mi importava.
Mi inoltrati nel bosco. Era giorno perciò trovarlo non mi sarebbe tornato difficile.
Lo richiamai più volte ma nessuna risposta veniva mai contraccambiata. Cominciavo davvero a credere che non fosse lì.
Tornai indietro. Ritornai al castello e ancora lui non aveva fatto ritorno.
Era già passata l'ora di pranzo e così come quella di cena ed Harry, ancora, non aveva fatto ritorno.
Avevo paura. Paura che gli fosse capitato qualcosa, che non lo avrei mai più rivisto o che non avrei mai più risentito le sue mani su di me.
Sarei voluta andare a cercarlo ma non sapevo dove.
Louis mi rassicurava. Mi diceva che era semplicemente andato a fare una passeggiata.
Ma sapevo che sarebbe già dovuto tornare. Era tardi, fuori era buio e faceva freddo. Non aveva nessuna ragione per trattenersi ancora.
Ad un certo punto bussarono alla porta della mia camera.
Io e Louis ci guardammo. Mi asciugai le lacrime e diedi il consenso di entrare.
Capelli bagnati, alto, bellissimo e occhi di un'incredibile verde. Era Harry. Era tornato.
Il peso opprimente che prima mi faceva stare stare male, in quel momento, se ne era andato.
Provai felicità e sollievo perché finalmente era lì, con me, sano e salvo.
"Louis, puoi lasciarci da soli?" era estremamente serio. Louis si alzò. Mi lasciò un bacio sulla fronte e se ne ando.
Aspettai che Harry dicesse qualcosa ma se ne stava semplicemente in silenzio a giocherellare con i suoi anelli.
"Dove sei stato? Ti ho cercato ovunque" mi affrettai a dire.

"Avevo bisogno di pensare" continuava a mantenere lo sguardo rivolto verso il basso.

"A che cosa?" avevo Laura a porgergli quella domanda, avevo paura della risposta che mi avrebbe dato.

"A te, a me, a noi" non capivo. Lo guardai accigliata perché le sue parole erano incomprensibili per me. Si avvicinò a me e si sedette sul letto.

"E quindi?" sorrisi. Non volevo mostrargli la mia preoccupazione o la mia agitazione.

"È tutto un errore. Io non sono più fatto per amare per questo non posso amarti. Non lo voglio. So che questo è stata tutta una cosa forzata e non voglio più continuare".

"Harry cos...".

"No ti prego lasciami finire. É difficile da dire".

"Allora dillo e basta" mi agitai.

"Non so come farò a farcela e, sinceramente, credo proprio di non farcela.
Sai Belle, finalmente hai portato un po' di luce nella mia vita, ma tutto questo non fa per te.
Il mio passato ed il mio presente sono troppo bui anche per una luce ardente come la tua.
Ti consumerai e soffrirai e non lo voglio.
Non avrei mai voluto e soprattutto perché sto iniziando ad...".

"Harry dillo" lo interruppi.

"Devi andartene, voglio che te ne vada" il mio respiro rallentò con estrema velocita.
I miei occhi si fecero immediatamente più lucidi.

"Non puoi volerlo davvero" ero amareggiata.
Speravo di convincerlo ma sembrava essere irremovibile sulla sua scelta.
Mi alzai e mi portai la mano sulla bocca.
Anche lui si mise in piedi e mi guardò.

"Te lo sto ordinando Belle" disse duramente.
Il suo tono mi sorprese. Adesso avevo capito tutto. Era solo una mia stupida illusione.
Credevo che l'incubo iniziale si stesse tramutando in un bel sogno, ma, come tutti dicevano, i sogni non si avverano mai. Ed infatti era così. Era tornato quello stesso incubo da dove tutto aveva inizio.
Sarei dovuta essere contenta di tornare a casa, eppure, sapevo che se avessi lasciato questo posto me ne sarei pentita. Mi sarebbe terribilmente mancato Harry.
Avrei avuto il rimorso di non essergli stata vicina anche se, a questo punto, avevo capito che non lo voleva più.

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