Capitolo 11

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Capitolo 11

Quando mi svegliai, non ero più sul divano. Ero sul mio letto, in una posizione abbastanza strana. Riuscii ad aprire leggermente gli occhi, la luce che entrava dalla finestra mi portò fastidio. Era già mattina ed io dovevo essere a lavoro tra meno di un'ora. Cercai di girarmi ma qualcuno non me lo permise. Ky si era addormentato sul mio letto e adesso aveva la guancia appoggiata sul mio ventre. Respirava dolcemente​ e mi fece ritornare a quando stavamo assieme e ci svegliavamo sempre in questa posizione. Era così tenero che non volevo svegliarlo, ma io dovevo sostemarmi e andare in ospedale​ per il mio tirocinio. Finalmente stavo per finire e tra un paio di mesi sarei diventata ufficialmente un medico. Ero così orgogliosa di me stessa! Non stavo più nella pelle. Ma c'era adesso un piccolo problema. Non potevo più prendermi in giro, quanto meno prendere in giro Owen. Io amavo Ky, c'era solo lui nella mia vita. L'unico uomo di cui mi ero innamorata in tutta la mia esistenza. Nonostante mi avesse fatto soffrire, nonostante l'avrebbe fatto ancora, io l'amavo e non potevo più tirarmi indietro. La nascita della piccola Faye mi aveva fatto riflettere. Quanto amore c'era in quella famiglia...Lux ed Harry si amavano sul serio e mai nessuno li avrebbe separati. Volevo per me questo: una famiglia. Qualcosa da poter costruire con l'unico uomo che mo faceva pensare ad essa: Ky. Adesso  iniziava la scalata per la mia meta. Mi ero prefissata degli obbiettivi mentre guardavo la luce che entrava dalla finestra. Dovevo finire il tirocinio​, diventare così un medico e riconquistare Ky. Avrei portato a termine tutto, era solo questione di tempo.
"Ky..." Lo chiamai dolcemente accarezzando i suoi capelli morbidi. Lui si mosse lentamente e borbottò qualcosa di indecifrabile. Non voleva essere disturbato, lo sapevo bene, ma dovevo sbrigarmi ad andare.
"Devo andare a lavoro..per favore."
"No!" Rispose in maniera secca. Aprì di scatto gli occhi, era sveglio molto più di me. Sembrava più riposato e sereno adesso. "No, cioè scusami." Si alzò di scatto come se avesse sfiorato un confine che si era prefissato nella sua mente. "Mi spiace essermi addormentato nel tuo letto, scusami ancora." Sembrò sofferente e fece per alzarsi ma io lo fermai, acchiappando il suo polso. Lui si girò sorprese e credetti che avesse fatto un mezzo sorriso.
"Non...non andare." Mi mancarono le parole, avevo la bocca asciutta e avevo necessariamente bisogno di una boccata d'aria o semplicemente di un bacio. Lui annuì e come se mi avesse letto nel pensiero, mi abbracciò. Forte. Poi puntò i suoi occhi dentro ai miei, in cerca di chissà cosa. Io sostenni il suo sguardo per un po', ma poi cedetti alla tentazione ed iniziai a fissare le sue labbra. Mi morsi il labbro, ero completamente persa in Ky. Lui sorrise dolcemente e mi diede un bacio casto sulla fronte.
"Forse è meglio se vai." Era serio, estremamente serio.
"Non voglio." Mi opposi.
"Devi, perché non voglio trattenerti qui, in questo letto e farti fare tardi a lavoro." Ky ed io avevamo la stessa lunghezza d'onda! Anche lui voleva quello che desideravo anch'io. Un bacio, un solo bacio. Chissà però in cosa si sarebbe trasformato. L'attrazione sessuale era così forte da far male. Non succedeva da così tanto tempo che ora si stava scatenando tutta in momento con una forza sovrumana.
"Ti prego..." Lo supplicai sfiorando il mio naso col suo. Chiusi gli occhi ed iniziai a lasciargli baci dolci sulla guancia. Sentii il suo respiro farsi più pensante e i battiti del cuore accelerare.
"Cami, non farlo." Disse in un sussurro.
"Perché? Cosa ti frena?"
"Ho paura per te. Non voglio che tu ti penta di quello che succederà."
"Tu lo vuoi?" Gli chiesi semplicemente.
"Più di qualsiasi​ altra cosa." Fu il mio via libera. Lo baciai con così tanta passione che mi persi completamente in Ky. Il suo sapore dolce, il suo odore così familiare. Finalmente​ eravamo tornati insieme, più forti di prima.
"Mi sei mancata così tanto." Sussurrò tra un bacio e l'altro. Gli risposi baciandolo con ancora più avidità. Lo volevo tutto per me e basta. Mi strinsi al suo corpo caldo e misi ogni muscolo a sua disposizione. Non volevo più staccarmi da lui, non volevo più vivere senza Ky.
"Ti amo piccola." Sorrisi sulle sue labbra e continuai a baciarlo come se non ci fosse un domani.
"Ti amo Ky." Le sue mani mi sfiorarono tutto il corpo, soffermandosi sui fianchi. Ci stringemmo ancora di più. Eravamo ripartiti dal punto in cui ci eravamo lasciati. Ed era così bello ritrovarsi. La magia durò ancora per poco perché il suo cellulare continuò a squillare incessante e nonostante Ky non volesse lasciarmi andare si staccò molto infastidito.
"È Harry." Mi fece sapere prima di rispondere​.
"Ehy amico... sì, tutto bene, tu? Bene, sono contento che Lux si sia ripresa. Sì, stiamo arrivando, a dopo."
"Scommetto che riprenderemo più tardi." Gli sisse scherzosamente.
"Hai vinto la scommessa piccola. Riprenderemo più tardi."

Dopo un ultimo bacio molto intenso che mi diede Ky prima di scendere dalla macchina, ci staccammo ancora con riluttanza. Lui andò da Harry e Lux ed io poiché in ritardo dovetti andare in reparto ad iniziare il mio turno di lavoro. Finalmente ero felice ed euforica, ed ero ritornata la Camilla di sempre. Tutto si era concluso nel modo migliore possibile, ma ora restava l'ultimo problema da risolvere: Owen. Ero pronta a dirgli tutto, mi sentivo anche in colpa perché l'avevo usato, perché era stato il mio diversivo, perché c'ero andata a letto per fare un dispetto a Ky. Era brutto usare le persone, soprattutto se in ballo c'erano dei sentimenti. Owen mi piaceva, era un uomo eccezionale e una brava persona. Meritava una donna che lo amasse e non una che lo amasse per finta. Era finalmente giunto il momento di non mentire più a nessuno.
"Camilla, tesoro!" Mi girai di scatto, un po' spaventata perché quella voce mi aveva distolta dai miei pensieri. Owen era sulla soglia della porta della camera in cui noi tirocinanti ci spogliavamo per mettere il camice. Era una stanza molto carina, ognuno di noi aveva un armadietto.
"Owen!" Lui chiuse la porta alle sue spalle e si avvicinò, pronto a baciarmi. Ma io mi scansai, non volevo.
"Piccola, va tutto bene?" Chiese preoccupato.
"Sì, sto bene. Devo parlarti." Lui rise.
"Immaginavo. So già quello che vuoi dirmi, Camilla."
"No, sul serio Owen. Devo parlarti."
"Pensi che non mi sia accorto come ti fissa? Quel ragazzo è cotto di te e tu di lui. Non sono nato ieri, ma è stato bello farmi usare da una bomba come te."
"Owen, mi spiace, sul serio."
"Non devi, piccola. Sono felice così, ma ricorda una cosa. Spero che sia una lunga storia d'amore, ma se ci ripensi sai dove trovarmi." Owen sembrava aver capito perfettamente la situazione. Lo ringraziai, era davvero una brava persona ma adesso dovevo pensare solo a me e a Ky. C'eravamo solo noi.

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Ciao a tutte ❤ È da tanto che non scrivo un commento. Ma eccomi qui, sono ritornata e mi scuso per il ritardo. Vi spiego un po' di cose. Kyca sta quasi per concludersi. L'ultimo capitolo sarà il numero 15 e poi di seguito come al solito pubblicherò l'epilogo e indovinate un po', una novità! EXTRA non so quanti saranno ma riguarderanno il concludersi della storia tra Harry e Lux! Spero siano importanti novità per voi!  Quindi non cancellate la storia dalla vostra biblioteca ;) Volevo anche avvisarvi che sto scrivendo una nuova storia si chiama FATAL LOVE e la potete trovare sul mio profilo. Aggiorno più o meno ogni due giorni! A presto, Fede

Kyca - Ad un passo dalla felicità | Lux Blaike TrilogyWhere stories live. Discover now