capitolo 12

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Vero's pov

Camminiamo mano nella mano verso casa mia. Appena arrivati gli faccio cenno con la testa di entrare e lui non se lo fa ripetere due volte.

Apriamo la porta e ci dirigiamo in cucina dove si sentono delle voci.

"Veronica amore, vieni a salutare zia." urla mia mamma dalla cucina. Arriviamo in cucina e Marco si immobilizza, così come mia zia rimane a bocca aperta, si avverte la tensione così mamma pensa di interrompere il silenzio mentre io li guardo con aria interrogativa.

"Beh allora? Vi conoscete?" dice mamma

"Ma come, non vi ha detto niente Marco? Non ci credo." dice zia con la faccia contrariata.

"Cosa doveva dirci zia?" dico sull'orlo della pazienza.

"Marco, vergognati! Nascondere tuo figlio così. Santo cielo non ci credo." ribatte zia.

"Diavolo dite una buona volta cosa succede!! Di che figlio sta parlando Marco??" senza il tempo di rispondere la zia si intromette.

"Marco ha un figlio, ed é di Carla. Tua cugina l'anno scorso era fidanzata con lui e rimase incinta, Marco la lasciò ma con la promessa di darle dei soldi per il bambino, così una volta al mese si reca a casa nostra per il fine settimana e sta col bambino e da i soldi a Carla." rimango a bocca aperta, ora sono arrabbiata o meglio furiosa. Con gli occhi infuocati mi rivolgo a Marco.

"Beh quando pensavi di dirmelo? Hai messo incinta mia cugina e non me lo dici?! che stronzo" urlo

"Non sapevo fosse tua cugina." cerca di giustificarsi lui.

"Marco è un figlio cazzo! Dovevi dirmelo indipendendemente da chi era la madre. Ed ora che so che è di mia cugina mi fai ancora più schifo. Vattene!" gli urlo indicando la porta.

"Veronica calmati. State da poco insieme te lo avrebbe sempre detto non era obbligato a dirlo subito." si intromette mia madre, intanto zia prende il giubbotto e va via.

"Mamma non difenderlo! Doveva dirmelo punto! Ora vattene tu." marco senza dire nulla esce di casa e io corro in camera mia a piangere.

Marco's pov

Esco da casa sua quasi sul punto di piangere. Ha ragione sono uno stronzo dovevo dirglielo, e sopratutto non doveva saperlo così, nel peggiore dei modi. Vado in un bar a bere qualcosa e trovo la zia di Vero al bancone che fuma.

"Potevi risparmiartelo sai?" le dico

"Marco. È mia nipote, e Carla é mia figlia, cosa pensavi avessi fatto. Se ami davvero Veronica dille la veritá" so che infondo ha ragione ma sono arrabbiato.

"Glielo avrei detto, lo sai. E poi amo Veronica più di quanto pensi, con lei sono felice a differenza di come lo ero con Carla, e forse starò anche prendendo una decisione sbagliata, ma attenta che se la mia ragazza mi lascia non vedrete nemmeno più la metá dei soldi che vi presto." dico arrabbiato quasi urlando ed esco dal bar.

Appena arrivo a casa cerco di chiamare Vero ma l'unica risposta delle 17 chiamate é: 'fottiti'. Sono davvero uno stronzo. Questa non me la perdonerá. Vorrei tanto parlarne con qualcuno, la foto dei miei genitori non mi basta per sfogarmi. Spengo il cellulare e vado in camera a cercare di dormire.

#ciao ragazzeeeee! Scusate se non ho aggiornato presto ma ieri era la festa della donna e sono stata impegnata, e venerdì ero al concerto del mio amore, Gigi finizio, ho avuto anche l'autografo e la foto con lui, e so che non vi importa un fico secco, ma ero troppo felice e distratta e non ho scritto nulla. Sorryyy :/ Perdonatemi.

Comunque questo capitolo è un po' triste ma é molto importante per la storia. Buona lettura. Ciao amoriii ♥♡♥#

My name is VeronicaKde žijí příběhy. Začni objevovat