capitolo 10

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"Apriamo questa edizione del telegiornale con una notizia tragica. L'incendio divampato nel principale ospedale di Milano causando, secondo una stima approssimativa, piu' di cinquencento morti, tra pazienti, infermieri e addetti delle pulizie, sembra essere dovuto a causa di un mal funzionamento dell'impianto elettrico, tuttavia le indagini sono ancora in corso. Fra le vittime e i centinaia di corpi bruciati, sembra esserci anche il figlio del futuro presidente del consiglio,ricoverato in quell'ospedale dopo che con la sua moto aveva procurato un grave incidente, coinvolgendo anche una ragazza.

Vediamo l'intervista con il padre del ragazzo,Giovanni Ross

- Cosa pensa signor Ross, questo incendio e' davvero stato causato da un mal funzionamento dell'impianto elettrico dell'ospedale o potrebbe essere un depistaggio da parte di qualcuno?- domando' l'inviato

Giovanni Ross, affiancanto da sua moglie Anna, con gli occhi rossi e gonfi per il pianto prese la parola, cercando di mantenere il suo tono distaccato - Non sono in grado di dire la vera causa dell'incendio, le autorita' e la scientifica stanno lavorando sul caso. Solo loro sapranno svelarne la causa-


L'inviato annui per poi proseguire

- Secondo alcuni testimoni, suo figlio Davide era ricoverato qui, in questo ospedale dopo essere stato coinvolto in un incidente con la sua moto, e' vero?-


A quella domanda, Giovanni Ross annui' lasciando che una calda lacrima scivolasse sul suo viso - Si, Davide era qui, quella mattina mi stavo recando proprio in ospedale per fargli visita, ma quando sono arrivato..era ormai troppo tardi-


- Per ora non sono stati trovati sopravvissuti, crede che suo figlio, possa essere ancora vivo dopo una settimana dal giorno dell'incidente?-


A quella domanda, la madre, Anna Martini scoppio' in lacrime, lasciando che il suo dolore trovasse sfogo in quelle piccole gocce salate. Suo marito la strinse a se'- Noi continuiamo a  sperare, che sotto tutte quelle macerie, il cuore di mio figlio batta ancora e che presto i soccorritori lo riportino da noi- concluse, lasciando che le guardie del corpo gli si chiudessero intorno per scortarlo via.


L'inviato si volto', posizionandosi davanti alla telecamera - Da Massimiliano Vinci e' tutto la parola allo studio- termino'-


La televisione su cui era in onda il telegiornale si spense di colpo, lasciando con la bocca amara il ragazzo ammanettato al letto. Era li' da una settimana, dodici ore e ventisette minuti, stando all'orologio appeso al muro di quella stanza, che ormai era diventata per lo piu' un cella.

Nessuno parlava con lui, nessuno dava spiegazioni, le uniche persone che aveva visto per ora erano tre domestici, di cui una sola donna, che gli portavano i tre pasti piu' importanti della giornata.


Questa volta pero' non fu' un domestico a spegnergli la televisione. Appena noto' che sulla soglia era presente un'altra persona che non faceva parte dei domestici, il suo interesse si focalizzo' proprio su di essa.

Non era altissima, ma il suo atteggiamento artico la faceva sembrare molto piu' alta. I suoi lunghi capelli color mogano erano legati da una pinza proprio in cima al capo, lasciando vedere la parte, completamente rasata a pelle, dove aveva avuto l'intervento chirurgico.

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⏰ Last updated: Jun 18, 2017 ⏰

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