Non Farmi Male

16

Era passato tanto tempo.

Il liscio aveva terminato la scuola.

Louis era cresciuto, ma era rimasto comunque più basso di Harry.

Harry lo coccolava.

Lo stringeva.

Lo amava.

Louis amava tutte le sfaccettature di Harry.

Amava il modo in cui arricciava il naso quando non voleva fare qualcosa, adorava i suoi occhi che si assottigliavano quando era arrabbiato.
Adorava tutto.

Ogni singolo particolare e ogni singolo difetto.

Amare vuol dire questo, riconoscere tutti i difetti dell'altro e amarlo lo stesso.

Quella sera non avevano fatto nulla di particolare.
Avevano pranzato deliziosamente, soltanto perchè aveva cucinato Harry e poi erano andati in spiaggia.

Era l'inizio di marzo, faceva freddo, ma a Louis non importava, il mare era troppo bello per poter cedere al feddo.

Blu.

Era così scuro, profondo, se ci avesse messo un piede dentro sarebbe stato inghiottito da quelle pareti blu a lui tanto care.

Soffiava un po' di vento dritto sulla fronte di Harry, i suoi capelli volavano, come se avessero anima propria e Louis che era seduto accanto a lui respirò a pieni polmoni il magnifico profumo di Harry.

Non sapeva dargli un nome, ma era il profumo di Harry e lui lo amava.

Questo importava.

Strinse tra le mani i sassolini che caratterizzavano quella costa.

Ne prese due e poi si alzò.

Li osservò, ne aveva presi due, uno bianco, piccolino, e l'altro era più grosso e scuro.

Sembrano loro.

Louis ed Harry.

Prese la rincorsa con il braccio e gettò i sassolini nel mare, sperando che sarebbero potuti cadere vicini.

Magari insieme.

"Piccolo?"

Sussurrò Harry, lo sentì lo stesso quel pomeriggio la spiaggia era deserta, slenziosa, si sentiva solo il respiro dei due ragazzi e l'infrangersi delle onde contro gli scogli.

"Dimmi Harry." Si voltò.

Fermo.

Il tempo si era fermato.

Il vento non soffiava più.

Le onde si erano bloccate, ferme, silenziose, sembrava che l'avessero fatto solo per lasciare spazio a quei due ragazzi che stavano manifestando il proprio amore.

Harry si era inginocchiato ed aveva aperto un cofanetto nero davanti ai suoi occhi.

Da lì era uscito fuori un anello, già visto.

"Non sono bravo con le parole Louis.

Non lo sono mai stato.

Ti amo.

L'ho sempre fatto.

E continuerò, per sempre.

Sai perchè ti amo Louis?

Perchè sei tu.

Tu.

Non ho mai conosciuto una persona come te.

Sei ricco di opposti.

Sei piccolo, ma hai un cuore grande.

Sei timido, ma se ti arrabbi diventi spaventoso.

Sei così dolce e anche passionale.

Sei così semplicemente tu.

Ed io non potevo chiedere di meglio.

Ho 27 anni e non ho ancora capito come funzioni la vita.

So solo che è incerta.

E tu Louis, vuoi essere la mia certezza in questo mondo di sbagli?"

"Sì, certo che lo voglio stupido."

Prese la rincorsa e di gettò tra le braccia del riccio che cadde a terra.

Si guardarono negli occhi e capirono che erano perfetti così.

Blu e verde, verde e blu.

I loro nasi si sfiorarono e Louis avvicino le sue labbra a quelle di Harry per poi lasciarsi andare in un bacio carico di amore.

Si sorrisero e capirono che la loro vita sarebbe girata attorno a quell'unico sorriso e che sarebbe terminata, soltanto quando quest'ultimo si sarebbe spento.