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"Scendi."

"Scendi."

"Isabel, ti ho detto che devi scendere dal divano."

Cat era arrabbiata, Isabel non la ascoltava minimamente e la cosa che la faceva arrabbiare più di tutte era che sua figlia non prestava attenzione a lei, ma pendeva dalle labbra di Louis ed Harry.

Era ingiusto.

Uffa.

"Isabel, scendi dal divano per favore?" Disse Louis e Isabel scese in un lampo.

"Ma perchè se lo dico io non funziona?"

"Perchè sei troppo severa, amore mio." Rispose il liscio.

"Se lo dici tu." Disse Cat mentre alzava gli occhi al cielo.

E Louis sorrise di sottecchi, consapevole di avere ragione.

"Tesoro, ora io e nonno Harry ti facciamo il bagnetto, vuoi fare il bagnetto?" Chiese alla bambina.

"Sì, sì bagnetto." Disse saltellando allegra per la stanza.

Isabel adorava l'acqua, non era come quei bambini che la temevano, Isabel era diversa.

Uno spirito libero.

Era la prima a fare amicizia con i ragazzini più timidi e cercava sempre di far fare pace a dei bambini che avevano litigato.

Era un fenomeno.

Imbattibile.

"Allora vai a chiamarlo."

"Va bene nonno." Disse Isabel sorridendo dolcemente, e poi sparì per le scale.

"Cat, tutto bene?" Chiese Louis quando erano rimasti soli.

"Sì papà, va tutto bene, però sono un po' stanca, quella bambina è una peste."

"Anche tu eri così da piccola, non volevi mai stare ferma, eri impossibile. Ora vai a riposarti, pensiamo noi ad Isabel."

"Grazie mille papà." Urlò Cat mentre stringeva le braccia al collo del padre, che nonostante avesse 38 anni, aveva un viso giovane come pochi.

Sentì un rumore di passi e si voltò, vide sbucare dal corridoio una testolina piena di capelli neri come l'ebano, in braccio all'uomo più bello che Louis avesse mai visto.

Harry reggeva tra le braccia Isabel, che gli stava raccontando distrattamente qualcosa all'orecchio ed Harry rideva.

Era passato tanto tempo, ma Harry era rimasto bellissimo, con quei suoi lunghissimi capelli ricci e i suoi occhi verdi perennemente felici.

"Amore, vogliamo andare a fare il bagnetto a questa bellissima principessa sporca?"

"Certo amore mio."

Salirono in fretta le scale ed entrarono nel bagno, dove la vasca era già piena d'acqua calda e Louis ringraziò mentalmente sua figlia per averla già riempita.

Harry, che aveva ancora in braccio Isabel, la poggiò delicatamente in acqua.

Ed appena ci entrò iniziò a ridere e a schizzare l'acqua.

"Principessa, vogliamo pulirci?" Chiese Louis con voce dolce.

E a quella domanda Isabel iniziò a schizzare l'acqua ancora più forte, bagnando completamente Louis.

Ed Harry rise, perche Isabel, era proprio il suo ritratto e poi Louis era bellissimo mentre cercava di tranquillizzarla.

La sua maglietta bianca era  completamente zuppa d'acqua e lasciava poco all'immaginazione.

Riusciva a leggere la scritta del tatuaggio che aveva sul petto.

It is what it is

Louis si voltò ed incontrò lo sguado famelico di Harry e capendo a volo le sue intenzioni, lavò in fretta Isabel e la diede a Cataleya, che doveva riportarla a casa sua.

Harry e Louis salutarono le due donne ed Harry rincorse il più piccolo fino al piano di sopra.

Lì lo trovò steso sul letto e anche lui si stese accanto al marito.

"Sei bellissimo, sai?" Disse Louis.

"Lo so, anche tu lo sei angelo."

Louis si alzò e si mise a cavalcioni su Harry ed iniziò a baciarlo con trasporto.

I loro respiri si incatenavano si appartenevano.

Harry iniziò a spogliarlo e a lasciargli lunghi baci sul corpo che lui amava tanto e anche Louis fece lo stesso.

Louis iniziò a baciargli la mascella, il collo, il petto, il torace, la pancia, la linea della V perfettamente evidenziata.

Poteva sentire l'erezione di Harry premere forte sul suo inguine.

Abbassò contemporaneamente i suoi boxer e quelli di Harry e con un unico movimento si calò sull'erezione prorompente di Harry.

Aveva le lacrime agli occhi ed Harry per distrarlo iniziò a baciarlo e Louis iniziò a muoversi sù e giù sull' intimità di Harry.

Lentamente.

"Ahh, Porca troia Louis, va più veloce."

E Louis ubbidì e ben presto nella stanza riecheggiarono soltanto i loro gemiti di piacere, misti al rumore di pelli che si scontravano.

Louis scostò i capelli sudati dal magnifico volto del marito ed Harry non aveva visto niente di più bello di un Louis sudato e con i muscoli contratti mentre facevano l'amore.

Era un Dio, ed era tutto suo.

"Amore, sto per venire." Disse Louis in un sussurro.

E vennero, chi nel corpo del proprio marito e chi sullo stomaco dell'amante.

E dormirono così, con Harry nel corpo di Louis, consapevoli che la loro storia d'amore avrebbe superato tutto.

La morte, ma soprattutto la vita.

Non Farmi MaleWhere stories live. Discover now