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Ragazzi questo è un capitolo importante per lo svolgimento della storia. Leggete attentamente. L'ho scritto sta notte e FATEMI SAPERE SE VI È PIACIUTO NEI COMMENTI. Vi adoro😘

Tra le tante cose da fare e da risolvere avevo dimenticato che in casa ci fosse Cameron e una delle tante cose era il dubbio di aver rovinato la vita ai miei migliori amici perché in mente continuavano a ronzare le parole di Taylor.
Avevo incrociato diverse volte Cameron e ogni volta che lui cercava di iniziare un discorso basato non so su che cosa lo liquidavo.
Volevo ascoltare la sua versione dei fatti ma non trovavo il momento giusto.
Avevo anche perso di vista il fatto che fosse la Vigilia di Natale e che in serata saremmo dovuti partire per passare il resto delle vacanze nella casa in montagna.
Le commissioni da sbrigare erano tante e io avevo poco tempo come sempre.

-Lissa, Abbie preparate giusto quello che vi serve. Staremo via solo una settimana- annunciò Nash.
Dietro di lui c'era Cameron che si fermò davanti alla porta della camera dove mi trovavo io.
-Questa è la tua roba pulita. Ho fatto il bucato ieri. - Cameron mi porse la mia maglia e il jeans.
Prima di uscire dalla stanza mi guardò come se volesse dire qualcosa ma poi si fermò e andò via come se quello che stava per dire non era poi così importante. Ma io sapevo che lo era, per questo motivo lo raggiunsi in corridoio.
-Cameron- lo chiamai ad alta voce visto che Abbie dormiva ancora, Nash era in garage e gli unici ad essere in casa eravamo noi.
Nei suoi occhi vidi la speranza quando si voltò.
-Lissa, cosa c'è?- domandò senza guardarmi negli occhi.
Ci misi un pò, ma le parole uscirono di bocca da sole -Voglio sapere la tua versione di quella mattina- dissi, riferendoni al giorno in cui mi ha tradita.
-Aspettavo questo giorno da troppo tempo. Se solo io non avessi fatto quella scelta ora noi non saremmo a questo punto-

-Cameron il punto è che quel giorno tu hai fatti quella scelta e io ti ho trovato lí. Non si può tornare indietro quindi racconta-  lo incoraggiai.
-Partiamo dal dunque. Mio padre è un alcolizzato e l'abbiamo sempre mandato a disintossicarsi. Il problema era che erano finiti i nostri soldi e per questo lui continuava ad entrare e uscire da quella specie di carcere.
Ogni vota picchiava mia madre, mia sorella e a volte anche me.
Melany che è la figlia del proprietario della nostra casa, ha pagato le cure a mio padre; poi ha iniziato a pretendere di più:  se non fossi andato a letto con lei, ci avrebbe fatto togliere la casa da suo padre. - dopo questo lungo racconto riprese fiato, ma non aveva ancora finito.

-Lissa tu mi capisci? Non potevo far finire mia madre  e mia sorella sotto un ponte. Non me lo sarei mai perdonato; così ho accettato il patto e io so che sono stato un coglione ma non avevo scelta- concluse.

Ero triste per quella storia ma incazzata con lui.
-Si che avevi un'altra scelta, ero io la tua seconda scelta. Avremmo potuto trovare un accordo insieme- mi asciugai una lacrima.

-Ti ho persa per un fottuto patto con quella stronza. È stato lo sbaglio più grande di tutta la mia vita. Se solo potessi avere un'altra possibilità-continuava a supplicarmi ma io non potevo perdonarlo, non potevo fare questo a Shawn, non potevo fare questo a me stessa.

Ma poi iniziò a gridare -sono fottutamente innamorato perso di te Lissa-
-esci di qui. Vai via Cameron- e lo buttai letteralmente fuori.
Mi chiusi a riccio in un angolo e piansi. Piansi per qualche ora.
Quante volte mi sono detta per tutto quel pomeriggio che eravamo destinati ad essere niente, eppure per noi ho fatto di tutto.

                                ***
Il viaggio in macchina mi sembrò più corto rispetto all'ultima volta.
Collegai le cuffiette all'iPod e feci partire la mia playlist preferita che durò tutto il viaggio.
Alle otto di sera arrivammo nella casa di Taylor e io andai subito in camera mia, quella che l'anno precedente dividevo con Cameron.
Mi stesi sul letto e iniziai a fissare il soffitto perdendomi nei miei pensieri.
Mentre riflettevo, Jake aprì la porta e mi vide sul letto.
-Scusa, non pensavo ci fossi tu- 
-Tranquillo, non fa niente- risposi asciugando la lacrima sul mio zigomo.

Niente di più ||Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora