-3 Rumori

10.4K 504 37
                                    

Erano ormai quasi le dieci di sera. Marinette, molto stranamente, era già a letto. Stava sfogliando una rivista di moda di Adrien e discuteva con Tikki di quanto fosse bello il ragazzo.
Ormai era diventato quasi un rito: ogni settimana ritagliava tre foto dalla nuova rivista di Agreste e le attaccava ad una bacheca in camera sua. Lo faceva principalmente per avere delle foto di Adrien, ma la sua solita scusa era che le piacevano i completi che il modello indossava.
Quella sera però non riusciva a decidersi.
Ad un tratto sentì un rumore provenire dal balcone, dopo un altro e un altro ancora... non poteva che esserci qualcuno.
«Tikki nasconditi» ordinò alla sua kwami; prese una felpa e uscì cautamente.
Apparentemente non sembrava esserci nessuno, eppure lei era sicura di ciò che aveva sentito.
Si perse ad osservare le luci della notte di Parigi. C'era un'atmosfera rilassante: un fresco venticello le scompigliava i capelli; aveva fatto bene a mettersi qualcosa sopra il pigiama.
Ad un certo punto un'ombra uscì da dietro un muro...
«C-C-CHAT NOIR?!?» esclamò Marinette stupefatta.
«Hey Principessa» la salutò lui con il soprannome che aveva già utilizzato altre volte « ti ho fatto paura?» chiese dolcemente.
«N-no. C-cosa ci fai qui?» rispose lei. In quel momento si rese conto che stava balbettando. Non aveva mai avuto paura di parlare con Chat Noir. Realizzò che anche se in quel momento non era Ladybug quello era sempre il suo compagno di avventure che faceva battute pessime. Prese così un po' di coraggio.
«Sono venuto perché avevo voglia di vederti »
«Ahn. Sono contenta di vederti anche io gattin...» Chat fece una faccia strana, ma Marinette non si pentì di averlo detto.
Si sedettero vicini sul balcone e rimasero per un po' in silenzio. La corvina gli lasciò mettere il braccio intorno al suo collo. Si stupì anche lei di questa concessione, se fosse stata Ladybug non glielo avrebbe mai permesso.
Chat era contento che Marinette non avesse reagito come tutte le ragazze innamorate di lui che lo vedevano, anche se in effetti dentro di lui sapeva che la sua compagna di classe non era una persona del genere.
Quando cominciarono a sentire freddo la corvina lo invitò ad entrare.
«Che stanza carina» le fece i complimenti il gatto. Chat rimase affascinato dalla sua stanza: rispecchiava a pieno il suo stile.
Poi lo sguardo gli cadde sulle sue foto da Adrien che erano attaccate alla bacheca. La ragazza se ne rese conto e diventò rossa come un pomodoro... per fortuna che sua mamma la settimana precedente la aveva obbligata a fare ordine altrimenti le foto sarebbero state più del doppio di quante erano già.
«E questo chi è?» chiese il gatto avvicinandosi alle immagini come se volesse analizzarle meglio.
«È-è u-un mio compagno di scuola: A-Adrien» Chat si rese conto che Marinette aveva ricominciato a balbettare.
«È molto bello, fa il modello?»
«Si»
«E come mai ti piace?» chiese molto sfacciatamente. In realtà l'argomento gli interessava molto, non aveva mai pensato che Marinette potesse avere una cotta per lui ma l'idea in quel momento non gli dispiaceva.
«Non ho mai detto che mi piace!» esclamò la ragazza molto agitata.
«Allora perché hai tutte queste sue foto? Dai con me puoi parlare Mari»
Era strano per lei sentirsi chiamare da Chat Noir "Mari", però la faceva sentire importante senza dover essere la supereroina di Parigi.
«E va bene, un pochino mi piace. Ma solo un po'!» ammise la corvina.
Chat rise sotto i baffi e la guardò in un modo che a Marinette parve molto strano.
Passarono quasi un'ora a chiaccherare, ma poi il miraculous del gatto emise il solito bee-beep e furono costretti a salutarsi.
«Ora devo proprio andare principessa. Domani c'è scuola.»
"Oh no la scuola!" penso lei. Si era completamente dimenticata del test di matematica... ora avrebbe dovuto passare tutta la notte a studiare.

Are you really you? Miraculous Ladybug Chat NoirWhere stories live. Discover now