-15 Sei veramente tu?

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Chat era caduto per terra a causa di quella luce abbagliante.
Vedeva ancora a macchie, ma era più che certo che chi aveva davanti non era la sua corvina.
Si alzò lentamente da terra avvicinandosi per capire cosa stesse succedendo
«L-ladybug?» chiese esterrefatto. Era l'ultima persona che avrebbe pensato di incontrare quella sera... la sera del suo primo appuntamento con Marinette... oh no! Marinette!
Quei ragionamenti lo fecero tornare alla realtà
«Cos'è successo a Marinette?»
Sapeva che la supereroina non le avrebbe mai fatto del male, ma era tutto così strano...
La ragazza gli doveva dire una cosa importante, balbettava, c'era stata quella luce accecante e poi era comparsa dal nulla Ladybug.
Ma... prima della luce la corvina aveva detto qualcosa. Aveva capito solo una parola: "trasformami".
Nella sua testa passarono così tante paure ed idee in una sola frazione di secondo che non riuscì a considerarne neanche una.

«Chat?» lo chiamò la supereroina.
«S-si?» aveva quasi paura di ascoltare.
«Sono io Marinette»
Il mondo gli cadde addosso.
Sbarrò le palpebre... non poteva essere vero! Lei non poteva essere lei!
Se ne sarebbe accorto... o forse no? Poteva essere stata così brava a nasconderlo?
«M-Marinette, sei veramente tu?» chiese per sicurezza.
«Si» affermò lei. Sava cominciando a pensare che forse non avrebbe dovuto fare tutto quel disastro... lui non le dava alcun segno di felicità.
«S-sei deluso?»
Chat si avvicinò a lei
«Tu vorresti dirmi che la ragazza che vedo tutti i giorni è la stessa persona con cui difendo Parigi?! Come potrei essere deluso?!»
Marinette tirò un sospiro di sollievo.
Chat non poteva credere di aver cercato così tanto Ladybug per poi scoprire che era semplicemente la sua compagna di classe.
«E quindi sei sempre stata tu!?» esclamò alla fine dei suoi pensieri.
«Certo» gli rispose lei un po' stranita.
Ovvio che era sempre stata lei, chi se no?

Mentre Chat elaborava ciò che aveva appena scoperto, Marinette si trasformò.
Poi si avvicinò lentamente a lui prendendolo per i fianchi.
Gli appoggiò il mento sulla spalla sfiorandolo con la guancia.
Sentiva i brividi dalla testa ai piedi.
Come una scossa elettrica.
«Mi dai un bacio?» gli sussurrò.
Il gatto fece il suo sorrisetto malefico, poi si avvicinò lentamente accarezzandole tutto il viso con le labbra per arrivare vicino alla sua bocca, ma alla fine le diede un dolce bacio sul naso.
Marinette fece una risatina e lo guardò di sottecchi
«Un po' più in giù»
«Dove? Qui?» disse lui andando a baciarla sul mento.
«No, un po' più in su»
«Qui?» e le mordicchiò il labbro inferiore.
«Quasi...»
«Allora credo qui» affermò dandole ancora un altro bacio, questa volta nel punto perfetto.
Lei si fermò un attimo rimanendo a pochi millimetri da lui
«Esattamente»
e tornarono a baciarsi.

«Ricordo male o abbiamo ancora un appuntamento?» chiese Marinette.
«Hai ragione! Dopo tutto quello che è successo stavo quasi per dimenticarmene. Non vorrei dover riorganizzare tutto per l'ennesima volta»
«Allora andiamo»

Chat prese un cesto in cui c'erano cibo e tutto l' occorrente. Dopodiché afferrò per la vita la sua amata e cominciò a saltare da un tetto all'altro dirigendosi verso la Senna.


Are you really you? Miraculous Ladybug Chat NoirWhere stories live. Discover now