20. R⃣eunited

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Jongdae
Era il giorno più inutile che avessi mai avuto a lavoro perchè non c'era un cliente e nessuno si comportava in modo sensato. Jongin mi aveva abbandonato quindi ero al bancone da solo, facendo niente in particolare per ammazzare il tempo. Mi chiedevo di cosa stessero parlando Minseok e Sehun ma non ebbi l'occasione di scoprirlo perchè qualche secondo dopo, Kyungsoo sparì in bagno mentre piangeva di nuovo. Vidi come il mio ragazzo si scusava con Sehun e correva dietro all'altro invece. Scossi la testa e sospirai dirigendomi verso Jongin.
- Allora, cosa hai detto stavolta? - gli chiesi.
Non alzò nemmeno lo sguardo e tenne la testa poggiata al muro. - Vorrei solo poter smettere di parlare completamente. -
- Beh, lo vorrei anche io, davvero. Non riesco a fare a meno di chiedermi che cosa stai dicendo a Kyungsoo di così orribile che ha bisogno di scoppiare il lacrime ancora e ancora ogni volta che ha una conversazione con te. -
- Vorrei dire la cosa giusta perchè non voglio che soffra... Ma sembra che tutto quello che esce dalla mia bocca sia sbagliato. -
- Jongin, hai bisogno di mettere a posto i tuoi sentimenti. Non ha nessun senso continuare a torturarlo se non ti piace allo stesso modo in cui tu piaci a lui. Più ti avvicini a lui, più difficile sarà per lui farsela passare. Non ti piace vederlo soffrire, vero? Allora dagli un po' di tempo. Fai un passo indietro e non invadere il suo spazio personale. È questo di cui ha bisogno per andare avanti. -
Alzò lo sguardo su di me e potei vedere il dolore anche nei suoi occhi. - Ma perchè deve andare avanti, Jongdae? -
- Perché è innamorato di te. Ma non ricambi i suoi sentimenti. - Risposi ma venni distratto da Chanyeol che parlava con qualcuno all'entrata.
Non era di buon umore quindi perchè avrebbe voluto parlare con qualcuno? Baekhyun stava vagando intorno, aiutando chi avesse bisogno. Vidi il più alto protestare finchè alla fine la persona con cui stava parlando non apparve all'ingresso, con Chanyeol dietro.
- Jongin, vai a parlare con Sehun. - Dissi in fretta.
- Cosa? - sembrava sorpreso.
Mi rivolsi di nuovo al ragazzo di fronte a me. - Fallo e basta. Distrailo. -
Lo spinsi nella direzione di Sehun invece e cercai un contatto visivo con Chanyeol per più dettagli.
- Non ho potuto fermarlo. - Mimò con le labbra e fece un'espressione di scuse.
Oh, per l'amor del cielo. Dio, perchè mi odi?

Sehun
Minseok mi stava controllando spesso e penserete che mi infastidisse, ma in realtà non era così. Era bello sapere che qualcuno si interessasse a me ed ero davvero grato a lui e Jongdae per essere venuti a casa mia ieri notte. Eravamo tutti stanchi, Minseok più di tutti. Ecco perchè odiai vedere la tristezza nei suoi occhi quando si scusò per correre dietro Kyungsoo. Stare da solo mi diede il tempo di pensare a quello che era successo. Ero mentalmente stanco dell'intera situazione con Luhan e sapevo che non sarei riuscito a reggere ancora per molto. Non aveva senso sperare. L'avevo chiamato piangendo, dicendo che mi mancava (se non ricordo male). Che volevo che tornasse. Non avevo pianto così da mesi. Sapevo che aveva sentito il dolore nella mia voce ma l'unica offerta che mi aveva dato era quella di chiamare qualcun'altro. Come poteva non capire che non avevo bisogno di nessuno che non fosse lui? Forse alla fine non contavo niente per lui. Forse era tempo che andassi avanti. Che cancellassi qualsiasi cosa che me lo ricordasse. Avrei potuto cambiare numero di telefono ed email. Avrei potuto cancellare il mio account internet. Crearne un altro con un nome nuovo. Sarebbe stato più facile dimenticarlo se avessi finto che non fosse mai esistito?
- Allora, ho sentito del tuo piccolo crollo emotivo... - Jongin interruppe i miei pensieri.
Alzai lo sguardo e sospirai. - Piccolo è un eufemismo. -
- Ti va di parlarne? -
Scrollai le spalle. - Non c'è molto da dire. Gli ho chiesto di tornare. Non l'ha fatto e invece ha chiesto a Minseok e Jongdae di consolarmi. Non mi vuole più nella sua vita, Jongin. Forse è ora che anche io cerchi di andare a vanti. -
- Sehun-... -
- No, Jongin. Ho pianto fino a prosciugarmi gli occhi ieri notte. Così come ho fatto da quando se n'è andato. Sono stanco di tutto questo. Dovrei andare avanti. Lasciarmi l'intera situazione alle spalle. Fingere che il tempo passato con lui non abbia significato niente. Fingere che io-... -
- Sehun, dovresti davvero smettere di parlare ora. - Jongin mi interruppe e mi fece voltare.
Stavo per protestare quando misi a fuoco l'ingresso. Chanyeol era a disagio mentre si muoveva avanti e indietro. Guardai davanti a lui e vidi un ragazzo estremamente bello. Mi ricordava molto la persona che amavo. Quella per cui avevo pianto tutte quelle volte. Quella che morivo dalla voglia di rivedere.
- Allora... indovina chi è tornato? - disse alla fine Chanyeol quando smise di muoversi.
La vista si sfocò a causa delle lacrime e volevo correre da lui. Ma nel profondo una parte di me mi tratteneva dal farlo. Le gambe erano incollate al pavimento mentre cercavo di capire se tutto quello fosse la realtà o un altro di quei sogni dai quali mi sarei svegliato piangendo. Non sapevo nemmeno io cosa provassi, ma sembrava in un mix di emozioni.
- Sehun. - Disse la persona facendo un passo avanti.
Non potei fare a meno di farne un indietro come reazione e riuscii a vedere quanto gli avesse fatto male.
- Sehun, ti prego... - le sue labbra cominciarono a tremare così come le mie. - Sono tornato. Sono tornato per te. -
Quelle parole che avevo voluto sentire per secoli. Ma non aveva detto che era tornato per restare. E se fosse venuto solo a controllare che stessi bene per poi ripartire qualche giorno dopo? Non ero sicuro di poterlo sopportare.
- Sehun, mi dispiace. Mi dispiace di essermene andato. - Disse avvicinandosi ancora. Questa volta non mi mossi. - Mi dispiace di non essere stato qui tutte le volte che hai pianto. Mi dispiace di averti fatto soffrire così. Ma ti prego non fingere mai che quello che c'è stato non abbia significato niente. Ha significato tutto. Quindi non andare avanti e stai esattamente dove sei. -
Mi circondò con le braccia non appena fu di fronte a me. Continuava a stupirmi come i nostri corpi si connettessero così perfettamente.
- Ti prometto che da ora in poi sarò qui per abbracciarti ogni volta che ti sentirai distrutto. Sarò qui per dirti le cose giuste ogni volta che avrai bisogno di sentirle. -
Scoppiai in lacrime e ricambiai l'abbraccio. Avrei potuto abbracciare ogni singola persona del mondo intero, ma con nessuno mi sarei mai sentito a mio agio come con Luhan. Le lacrime cadevano mentre il calore del suo corpo si fondeva col mio.
C'era ancora una parte di me che non voleva lasciarsi completamente andare per paura di perderlo ancora. Volevo fidarmi di lui, aggrapparmi alle sue parole come se fossero le ultime che avrei sentito. Ma qualche volta, le cose non sono così semplici.

Joonmyun
Non sapevo precisamente come reagire. O cosa fosse successo se è per questo. Sapevo solo che tutti si erano irrigiditi nel momento in cui il ragazzo era apparso sulla porta. Yixing mi aveva preso il polso come risultato e lo aveva stretto forte, spaventato da cosa sarebbe potuto accadere. Si rilassò solamente quando i due ragazzi si abbracciarono. Notai come Baekhyun si fosse lentamente avvicinato al ragazzo alto e gli avesse circondato i fianchi con un braccio. Il più alto guardò giù e sorrise, facendo svanire in un secondo il malumore che aveva da tutto il giorno. Lentamente tutti tornarono a fare quello che stavano facendo e stavo per farlo anche io, quando sentii la mano di Yixing scendere fino ad incontrare la mia. Intrecciò le nostre dita in modo perfetto e non potei fare a meno di sorridere. Ricambiò il sorriso e amavo vedere che era sempre meno imbarazzato vicino a me.














ǫᴜᴇsᴛᴏ sᴛᴏʀɪᴀ ɴᴏɴ è ᴍɪᴀ ᴍᴀ ᴅɪ ᴇʜʏᴄᴀ sᴜ ᴇғᴘ.
Yuki~❄️
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