obey + changki

#10

Mentre Kihyun usciva dal negozio, sentì uno degli amici di Jongin dire qualcosa che lo fece fermare sui suoi passi.

" Non penso che Changkyun si metterà di nuovo nei guai con noi. "

Kihyun restò immobile, ascoltando.

" Stai zitto Chanyeol, c'è il suo amico lì, " Qualcun'altro rispose al primo.

" Non penso che siano amici, " Disse Chanyeol, " È più tipo la sua puttana. "

" Non ti ho detto di stare zitto ?! "

" Stai ascoltando la nostra conversazione ? " Disse una terza voce. Kihyun sapeva che era quella di Jongin perché era l'unico con una voce che poteva mandare brividi lungo la sua spina dorsale solo con una parola.

Continuò a camminare ma qualcuno lo afferrò dalla manica della sua giacca. Dovette girarsi.

" Aspetta, tu sei quello che mi ha rubato le sigarette, " Disse Jongin, ed un sorriso gli apparì sulle labbra. I suoi amici si scambiarono delle occhiate.

Kihyun fece la stessa cosa che aveva fatto l'altra volta e corse. Qualcuno afferrò di nuovo la sua giacca ma lui continuò a correre, togliendosela.

Non smise di correre finché non raggiunse casa anche se aveva visto che nessuno lo stava inseguendo. Quando entrò, fu salutato da sua madre ma invece di dire qualcosa, andò nella sua stanza.

Aveva troppe cose nella mente. Perché Changkyun aveva fatto qualcosa con Jongin quando era stato lui a dirgli di stargli lontano. Dietro questo c'era probabilmente una storia, ma una cosa che non riusciva davvero a capire era il bacio.

Quindi, fece qualcosa che non aveva mai pensato di fare. Chiamò Minhyuk.

Aveva chiamato Minhyuk solamente una volta e non era stato piacevole perché l'aveva tenuto occupato per un'ora, spiegando delle cose di chimica.

" Di cosa hai bisogno ? " Rispose Minhyuk al telefono, in una maniera non da lui.

" Aiuto, " Rispose brevemente Kihyun, chiedendosi se fosse stata una buona idea.

" Con i compiti ? " Nella voce di Minhyuk ci fu più confidenza, diavolo, non c'era compito che non sapeva svolgere.

" No, non per quelli, " Kihyun guardò la pila di compiti già fatti sul tavolo, " Changkyun mi ha baciato.

" Faresti meglio a dirmi che conosci un altro Changkyun oltre a quello stronzo a cui dai sempre corda, " Minhyuk alzò la voce, sembrando un migliore amico.

" Magari .. "

" Impossibile .. " La sua voce di abbassò immediatamente mentre pensava a cosa dire, " Sai che c'è una buona ragione per la quale sto ingnorando quel Hyunwoo e non è soltanto perché non sono gay ma anche perché lui e tutti i suoi amici - specialmente Changkyun - non sono i tipi di persone con cui te ed io dovremmo uscire. "

Kihyun sospirò perché sapeva che Minhyuk avrebbe parlato per un bel po'.

" Voglio dire, se non fossi etero mi sarei totalmente attaccato a lui perché devo ammettere che è davvero hot - hai visto le sue braccia ? Ma comunque non mi piacerebbe - piacerebbe mai. "

" Minhyuk, " Kihyun lo fermò con una voce divertita, " Ti ho chiamato per chiederti cosa dovrei fare, non per sentirti parlare di Hyunwoo. "

" Non te l'ho detto ? Non farlo avvicinare a te. "

" Sei sicuro ? " Non sapeva se doveva ascoltare il consiglio di Minhyuk.

" Beh, ti piace Changkyun ? " Chiese Minhyuk con un tono completamente diverso.

" No, penso, " Disse Kihyun con cura dopo averci pensato.

" Ti potrebbe piacere ? "

" Forse. "

" Beh, non ascolti mai ciò che dico comunque, " Disse Minhyuk chiudendo la chiamata.

" Sempre così d'aiuto, " Mormorò Kihyun, ma nessuno poteva più sentirlo. Chiamare Minhyuk non aveva migliorato per niente la situazione e si sentiva solamente più confuso.

Non dormì bene quella notte, pensando a come dover incontrare di nuovo Changkyun e, probabilmente, dirgli qualcosa.

Stava facendo possibili conversazioni nella sua testa prima di addormentarsi e dimenticarsele la mattina dopo.

Non c'era scuola dato che era Sabato. Uscì prima per prendere la strada lunga verso casa di Changkyun.